È difficile dire quale sia il borgo, la cittadina o il comune più bello d’Italia vista la varietà di paesaggi e atmosfere che regala sempre il nostro Paese, dai villaggi assolati di pescatori alle cittadelle dai bastioni medioevali.

Certo, le grandi città d’arte del Belpaese attraggono ogni anno milioni di visitatori ma la straordinaria diversità della penisola permette di scoprire destinazioni più piccole, a misura d’uomo, da visitare fuori stagione e a passo lento.
Di seguito proponiamo dieci piccoli gioielli d’Italia per riscoprire il gusto della buona cucina tipica, della calda accoglienza e di quello stile di vita tutto italiano che ci rende famosi (e invidiati) in tutto il mondo.
1. Portofino, Liguria

Fin troppo affollata d’estate, Portofino riesce sempre a incantare con i suoi panorami anche fuori stagione. Tuttavia, una foto da cartolina della bella località ligure resta suggestiva in ogni periodo dell’anno: case color pastello, caffè e ristoranti affacciati sul piccolo porto naturale fanno da scenografia eccezionale al set di Portofino.
Mentre le colline alberate alle spalle del centro ospitano lussuose ville da sogno. Che sia estate o inverno, comunque, è d’obbligo un piatto di trofie al pesto con vista sulla piazzetta. Un vero must!
Dove dormire: Belmond Splendido Mare Dove mangiare: Taverna del Marinaio
2. Matera, Basilicata

Vedendola oggi, è difficile credere che Matera fosse una delle città europee più degradate fino agli anni Cinquanta del secolo scorso. La Basilicata e la sua città più conosciuta hanno raggiunto l’apice nel 2019 quando Matera è stata nominata Capitale Europea della Cultura, mentre il suo centro storico è Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco già dal 1993.
I caratteristici sassi e il tracciato medievale della città sono oggi occupati da gallerie d’arte, ristoranti, bar e hotel con tutti i comfort. Tuttavia, dormire dentro un sasso resta un’esperienza unica che riporta agli albori della nostra civiltà.
Dove dormire: Sextantio Le Grotte della Civita Dove mangiare: Dimora Ulmo
3. Cetara, Campania

Per un assaggio autentico di costiera amalfitana, invece delle affollatissime Positano e Amalfi, si può scegliere uno dei tanti paesini affacciati sul mare che rievocano lo spirito marinaro della Campania. Uno dei borghi più caratteristici di tutta la costa è il piccolo porto di pescatori di Cetara, famoso per la produzione dell’ottima colatura di alici.
Come molti altri centri della costiera, le case bianche di Cetara sembrano incastrate nella montagna a picco sul mare, mentre le strette vie del centro scendono a fatica verso una spiaggia dalla sabbia bianca che un tempo era il riparo dei pescatori.
Dove dormire: Hotel Cetus Dove mangiare: Acquapazza
4. Pietrasanta, Toscana

Inoltrandosi dalla costa toscana verso l’interno, l’affascinante città di Pietrasanta, di origine medievale, è da considerarsi il capoluogo storico della Versilia.
Centro di attrazione per artisti di tutto il mondo, la città negli ultimi decenni si è trasformata in un vero e proprio museo a cielo aperto in cui ammirare, tra le tante gallerie, le strade e le piazze, una rassegna ininterrotta e continuamente rinnovata di arte contemporanea e scultura di altissimo livello.
Una rinascita culturale e artistica che ha fatto guadagnare a questa ridente località della Versilia il soprannome di “Piccola Atene”.
Dove dormire: Albergo Pietrasanta Dove mangiare: Enoteca Marcucci
5. Montefalco, Umbria

Nel mondo del vino, la cittadina medievale di Montefalco è sinonimo di Sagrantino, il vino rosso locale, ma anche di vigneti che si estendono a perdita d’occhio su dolci colline. Conosciuta anche per essere il balcone dell’Umbria per via dei suoi panorami incredibili, Montefalco ha ben cinque porte di entrata, ognuna delle quali conduce, poi, alla piazza centrale della città.
Oltre ai preziosi vini, il paesino medievale conserva il grande affresco del 1452 di Benozzo Gozzoli nel quale è rappresentata la vita di San Francesco nel Convento di San Fortunato.
Dove dormire: Palazzo Bontadosi Dove mangiare: Coccorone
6. Chioggia, Veneto

L’antico porto di Chioggia si trova incastonato tra la laguna Veneta e le vette innevate delle Dolomiti. Questa Venezia in miniatura ha il vantaggio di essere meno affollata della sorella maggiore, pur mantenendo lo stesso fascino dei canali e delle abitazioni costruite sull’acqua.
La struttura della città ha sempre incuriosito studiosi, viaggiatori e scrittori, al punto da considerarla una perfetta sintesi di morfologia naturale e di funzionalità rispetto al mestiere tipico, la pesca. Le linee verticali della piazza e dei canali, infatti, s’intersecano con quelle orizzontali delle calli in un ordine che forma la classica “spina di pesce”.
Dove dormire: B&B La Caneva Dove mangiare: El Gato
7. Mantova, Lombardia

Un insieme maestoso di antiche torri, cupole, piazze, porticati e strade fanno di Mantova una cittadina con un’offerta paesaggistica, culturale ed enogastronomica spesso sottovalutata. Il Palazzo Ducale, ad esempio, ospita i capolavori di Raffaello, Tintoretto e Rubens, mentre le stanze del neoclassico Palazzo Canossa e del rinascimentale Palazzo Tè sono impreziosite da straordinari affreschi.
Senza dimenticare, poi, l’eccellente cucina: dal tradizionale stracotto d’asino ai classici tortelli di zucca. Insomma, musei, monumenti, buon cibo, escursioni nella natura, appuntamenti culturali, sono solo alcuni dei motivi per visitare questa bella città della Lombardia.
Dove dormire: Palazzo Castiglioni Dove mangiare: Il Cigno dei Martini
8. Isola di San Pietro, Sardegna

L’Isola di San Pietro si estende a sud della Sardegna con coste alte e rocciose bagnate da un mare limpidissimo, mentre l’interno è coperto da una folta macchia mediterranea. Carloforte, l’unico centro abitato dell’isola, fu fondata durante il regno di Carlo Emanuele III, da una colonia di pescatori liguri provenienti da Tabarka, un’isola al largo della Tunisia.
Del resto, l’origine ligure dei suoi abitanti si ritrova nel dialetto, nelle tradizioni, nei costumi, nell’urbanistica che tutt’oggi animano il suo grazioso centro storico nel quale gustare le ricette tipiche della cucina sarda e mediterranea.
Dove dormire: Hotel Hieracon Dove mangiare: Da Andrea
9. Noto, Sicilia

Noto, nell’angolo sud-orientale della Sicilia, è famosa nel mondo per essere la città dorata per via del colore che assumono i suoi edifici al tramonto, quando la luce del sole si staglia su meravigliosi esempi di elaborato stile barocco siciliano.
Ricostruita più volte dopo calamità e terremoti – il più devastante dei quali è quello del 1693 – oggi Noto è anche famosa per l’arte, il design e il fashion che si manifestano in giro per la città, tra caffè e ristoranti affacciati sulle caratteristiche stradine. Naturalmente, non si può visitare Noto senza un assaggio di cannoli, gelati, granite e cassate nello storico Caffè Sicilia.
Dove dormire: Seven Rooms Villadorata Dove mangiare: Ristorante Crocifisso
10. Orta San Giulio, Piemonte

Il piccolo borgo di Orta San Giulio, nel novarese, possiede un patrimonio storico, artistico e naturale che lo rende una delle mete turistiche più autentiche. Il paese sorge sulle sponde del lago d’Orta, uno dei più belli e romantici specchi d’acqua del Nord Italia. Il centro storico si snoda tra stradine di pietra che arrivano a lambire l’acqua, mentre una zona sopraelevata domina completamente il lago.
Qui c’è un vero e proprio paese dipinto: sulle pareti di molti edifici, infatti, artisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa hanno disegnato affreschi che ritraggono la storia di questo borgo arrampicato sulle pendici del Mottarone.
Dove dormire: Villa Crespi Dove mangiare: Locanda di Orta
Testo di Angelo Laudiero |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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