In aprile e maggio, la fioritura dei glicini. All’Isola Madre, la prima collezione italiana di Wisteria.
Una sinfonia di colori e profumi afrodisiaci sul Lago Maggiore, mentre le camelie ancora stupiscono con le varietà a fioritura tardiva, sulla scena dell’Isola Madre irrompono gli esemplari di Wisteria, c0munemente noti come glicini. La loro fioritura durerà per tutto aprile e, se la stagione è propizia, continuerà anche nelle prime settimane di maggio. Il profumo emanato da questi grappoli fioriti è ritenuto tra i più afrodisiaci tra quelli naturali. Anche per questo, in epoca Liberty nei parchi e nei giardini di ogni casa, furono impiantati romantici berceau dove la privacy era garantita dalle lunghe “liane” dei glicini.
Inebriati e storditi dal profumo fate attenzione a non lasciar andare i freni inibitori, la sera quando la luna si specchia nelle acque calme del lago, tutto è possibile..
Aspetti romantici a parte, non vi è dubbio che poche piante sono ornamentali quanto i glicini e poche così profumate.I glicini, rampicanti legnosi, sono delle leguminose e debbono il loro nome scientifico “Wisteria Glicine” a Caspar Wistar, studioso dell’Università di Pennsylvania.I primi furono importati dall’America Settentrionale ma a soppiantarle provvidero le varietà importate successivamente dalla Cina e dal Giappone, dai fiori più belli ed evidenti.
Nelle Isole Boromeo e sulla Rocca d’angera fioriscono tra fine aprile e i primissimi giorni di maggio, trasformando in festoni colorati e profumati i tralci lianosi di queste rigogliosissime piante. Solo decise potature riescono a contenere l’espansione dei glicini che possono superare i 20 metri espandendosi per oltre 50. Cosa curiosa: in alcune specie i rami si avvolgono in senso orario, altre all’opposto. Per spiegare questa curiosità bisogna innanzi tutto ricordare che le piante originarie dell’emisfero boreale (a nord dell’Equatore) si avvolgono tutte in senso antiorario mentre quelle originarie dell’emisfero australe (a sud dell’Equatore) in senso orario. Ci si potrebbe pertanto chiedere per quale motivo la W. floribunda e la Millettia japonica si avvolgono in senso orario pur trovandosi in Giappone nell’emisfero boreale. Il motivo va ricercato nel fatto che milioni di anni fa il Giappone si trovava nell’emisfero australe e nei secoli galleggiando sulla crosta terrestre si diresse progressivamente verso nord alla velocità di qualche centimetro all’anno, non dando quindi tempo alla sua flora di adattarsi alle mutate condizioni climatiche.
La collezione di glicini dell’isola Madre nacque circa venticinque anni fa e si distingue per essere la prima creata in Italia. Nel giardino botanico sono rappresentate una ventina di varietà di glicini differenti tra loro per il colore dei fiori, per i frutti e per le modalità di accrescimento, la maggior parte delle quali è concentrata nella scenografica scalinata che degrada verso il lago.
Oltre alla W. sinensis, alla W. brachybotrys, alla W. frutescens e alla W. floribunda con relativi ibridi e varietà va segnalata la Millettia japonica molto difficile da riprodurre e da sempre considerata una vera rarità, che si distingue in estate per la esuberante fioritura rossa.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 0323 30556. www.borromeoturismo.it
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.