Autunno a Trieste crocevia di Europa


Gi sono molti buoni motivi per andare a Trieste in ottobre/novembre: nella prima metà di ottobre si svolge la spettacolare regata velica, Barcolana; dal 2 al 10 novembre  per Trieste Antiqua saranno presenti espositori di antiquariato provenienti da tutta Europa ; dal 30 ottobre al 3 novembre Science Plus Fiction, festival internazionale del film di fantascienza; i Sapori del Carso tra ottobre e novembre. Non ultima per interesse la XXVIII edizione del Festival del Cinema Latino Americano che aprirà il suo sipario dal 19 al 27 ottobre, con retrospettive e approfondimenti sul cinema del subcontinente americano. Le sedi del Festival saranno tre: Auditorium del Museo Revoltella, il Teatro dei Fabbri e il Circolo Culturale Knulp. In programma anche la retrospettiva  “Buñuel senza tagli”, undici film senza censura del grande regista, realizzati durante il suo esilio in Messico. Durante la rassegna verrà conferito il premio Salvador Allende a Donato di Santo per la sua attività a favore dell’America Latina.

Concedetevi il gusto di vivere la città come triestini patochi (autentici), che hanno scelto la qualità della vita a scapito della frenesia, non rinunciate a una sosta nei suoi caffè storici e approfittate dei suoi buffet, per gustare pasti veloci, ma che accontentano il palato. Dopo avervi elencato alcune prelibatezze  sicuramente sentirete un sospetto languore allo stomaco: il vienna (würstel), luganighe de cragno salsicce lesse, panini con prosciutto cotto caldo arricchiti da una zucchina o melanzana impanata, porcina bollito misto di maiale, capuzi garbi crauti acidi, jota minestra di fagioli con i crauti, gnochi de susini grandi gnocchi farciti con prugne fresche e conditi con una salsa di burro, pane grattugiato, zucchero e cannella. Questi peccati di gola non sono dietetici, ma assicurano un buon apporto calorico e soprattutto il piacere della scoperta di pietanze che risentono di culture oltre confine, Slovenia e centro Europa. I buffet consigliati: Pepi in via Cassa di Risparmio e Gildo in via Valdirivo. Se volete vivere la stessa atmosfera di Joyce, che lo frequentava, e fare un tuffo nel liberty, intatti gli arredi, non perdete il Caffè Pasticceria Pirona (Largo Barriera Vecchia 12). Saba, Svevo, e lo stesso Claudio Magris, sostavano al Caffè San Marco (Via Battisti 18). Nostalgia asburgica, tutta specchi e stucchi al Caffè Stella Polare (risale al 1865, Via Dante Aligheri 14). Se invece amate gli interni in legno allora l’Antico Caffè Torinese (Corso Italia 2), da poco restaurato, sarà di vostro gusto.

Trieste è l’incrocio d’Europa dove tutti i venti, metereologici e culturali sembrano darsi appuntamento. La Bora di est-nord-est è il più famoso. In inverno può superare  i 100 km. orari, mentre in estate c’è lo scirocco.

E’ uno degli scali importanti del Mediterraneo, quello a cui si affacciano le genti dell’Europa centro-orientale, un porto che è la naturale estensione della città. L’Adriatico, qui nella sua migliore espressione, è festeggiato dalla Barcolana, regata affollatissima anche da tante imbarcazioni non in gara. Trieste è il luogo dove il mare e il Carso, alle spalle, con le sue doline si incontrano. Lontana dagli sfarzi di Venezia, ma illustre per la sua cultura mitteleuropea, che si legge sulle targhe delle case: Umberto Saba, Italo Svevo, amico di Joyce, nelle chiese ortodosse (il Tempio di S. Spiridione della comunità serbo-ortodossa o S. Nicolò dei Greci di rito greco-ortodosso), nella sinagoga. I  monumenti sono le ‘impronte’ dei popoli che hanno contribuito al suo sviluppo: i romani hanno lasciato il loro teatro, lungo il colle di San Giusto, costruito tra il I e il II secolo d.C.; i longobardi il bassorilievo dell’altare di San Giusto (VIII secolo d.C.); gli austriaci il borgo teresiano intorno al suo asse, il Canale Grande (intervento urbanistico tra il 1700 e 1800, che ha comportato un’operazione di bonifica di una vasta area paludosa), gli ebrei il loro ghetto e gli edifici di via del Monte (evocativi della poesia di Saba, ebreo come il dr. Weiss che introdusse in Italia le teorie freudiane). Ed è da questo coagulo che prende forma la Coscienza di Zeno. Nel 1719 Trieste fu proclamata porto franco da Carlo VI attirando investimenti e speculatori (traffico di merci coloniali come il caffè, Illy vi ricorda qualcosa?). Gli Asburgo concessero la libertà di culto, di scuola e cimitero favorendo l’insediamento di ebrei, serbi, armeni, greci etc. A Trieste nacquero le principali Compagnie di Assicurazione: Generali, RAS, Lloyd Adriatico e poi Allianz.

Imperdibile è la passeggiata, meglio al tramonto, sul lungomare le Rive, a cui fanno da cornice edifici neoclassici. Il panorama migliore si osserva dal Molo Audace, dove lo sguardo spazia fino al castello di S. Giusto, ma il cuore della città resta Piazza dell’Unità d’Italia, nel Museo d’Arte Orientale le testimonianze dei rapporti con l’Oriente. Da piazza Oberdan potete prendere il tram a trazione mista (elettrica e con la fune) dell’Opicina, che sale fino 330 m. sulla collina Scorcola da cui si ammira il panorama della città e del golfo. Per i più romantici, sulla costiera, è possibile visitare il Castello di Miramare, espressione della personalità dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo (1832-67), amante della natura e fratello minore di Francesco Giuseppe.

Anche in altri periodi Trieste è ricca di eventi: dal 17 al 22 gennaio 2014 il Trieste Film Festival protagonista il cinema dell’Europa centro-orientale, concorsi, retrospettive e rassegne monografiche; tra febbraio e marzo la sfilata di carri allegorici sul lungomare e degustazioni; a maggio la Bavisela (brezza), maratona d’Europa con eventi collaterali; a Natale i mercatini natalizi e il presepe vivente. Dal 29 giugno al 5 luglio 2014 Trieste ospiterà la XV edizione del MISFF, Maremetraggio International Short Film Festival, il meglio del mondo del cortometraggio.


Informazioni utili

Informazioni: Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia, t 0431387111.Trieste Infopoint Via dell’Orologio 1 tel. 0403478312.

Come arrivare: Auto: autostrada A4 Torino-Trieste (uscita a Trieste Lisert). Treno:dalle città principali fino a Venezia per poi proseguire con trenitalia fino a Trieste. Aereo: Aeroporto di Ronchi dei Legionari. Nave: la società Trieste Lines gestisce il sistema di collegamenti con la costa istriana, con aliscafi veloci fino a Pirano, Rovigno e Pola.

Clima: Mediterraneo, brezze di terra e mare, bora invernale e scirocco estivo. Periodi consigliati: primavera e autunno.

Eventi: Barcolana, regata velica che si svolge nella prima metà di ottobre. Bavisela, corsa podistica nel mese di maggio.

Dove mangiare: Antica Trattoria Menarosti, via del Toro, 12, t 040661077. Ottima cucina di pesce (prezzo 60 euro circa). Tavernetta Bonavia, Via Coroneo, 37/a, t 040637877, pochi tavoli cucina di pesce accurata (prezzo 50 euro circa).

Escursioni: Nei dintorni trekandbikefriul.com

Dove dormire: Alla Posta, p.zza Oberdan 1. t 040365208.  Palazzo d’epoca ristrutturato nel centro storico.

Guida: Trieste e il suo territorio. Il Castello di Miramare, il Carso e il litorale. Touring Club, Guida d’Italia.

Letture consigliate: Lucia Cosmetico e Claudia Mitri, Triestini, Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù, Edizioni Sonda.

Link utili: Barcolana; Trieste Antiqua; Science Plus Fiction; Sapori del Carso; Festival del Cinema Latino Americano; Trieste Film Festival; Eventi e spettacoli



Testo di  Antonella Cecconi   |   Foto web   ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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