Cape Town perdersi in capo al mondo

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Viaggi d’autore è l’appuntamento editoriale, a cura di Anna Maspero e degli autori di guide specializzati nelle diverse destinazioni, che nasce dalla collaborazione di Latitudes con l’editore Polaris, la “stella guida del viaggiatore” dal 1989. Da oltre 20 anni pubblica guide che si leggono come dei veri e propri libri, capaci di raccontare, incuriosire ed emozionare. Polaris è anche narrativa di viaggio e saggistica, con una serie di collane prestigiose per venire incontro a esigenze diverse e specifiche: “Le Stelle”, “Per le Vie del Mondo”, “Percorsi e Culture”, “Libri Fotografici” e “Polaris Romanzi”. Grandi viaggiatori, reporter, giornalisti e scrittori, tutti viaggiatori per vocazione, sono gli autori d’eccezione che vi condurranno su Latitudes alla scoperta di paesi e luoghi straordinari.

Perché visitare Cape Town di Corrado Passi

Molti sono gli aspetti fondamentali che, ai miei occhi, rendono Cape Town un luogo tra i più affascinanti del mondo. La gente, le persone che incontro ogni giorno, ottimiste e positive, oserei dire serene, nonostante le reali, indiscutibili difficoltà sociali. La velocità con cui l’atmosfera, il cielo, la luce, e con essi il paesaggio, mutano di ora in ora. Cape Town, il Western Cape e il Sudafrica in generale sono caratterizzati da questa costante: spostandosi di pochi chilometri, il paesaggio muta repentinamente, stupisce, è spettacolare, crea un climax emotivo che non ho mai provato altrove. La luce, alla latitudine australe, è diversa, intensa, magnetica, genera forza. La sensazione è quella di trovarsi in una città moderna, una metropoli, restando però ovunque in costante contatto visivo, fisico, con la natura – terra, oceano, cielo: ti senti costantemente sul pianeta Terra, la Montagna è dietro casa tua, l’Oceano a cinque minuti d’auto, il cielo onnipresente e turchino, la flora spettacolare, dominante. Il tempo, in questa città, resta sospeso tra millenni immobili, geologici, una fioritura quasi costante e la contemporaneità civile, sociale, complessa e contraddittoria che cerca di muoversi verso il futuro. È un’esperienza da un certo punto di vista surreale, assomiglia a una dimensione fantastica, e proprio per questo motivo diventa esclusiva e impareggiabile.

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Sconsiglierei un viaggio in questa città, e in Sudafrica, a chi è incapace di provare meraviglia e stupore, a chi è abituato a coltivare stereotipi e preconcetti, a chi preferisce, per difendersi dal mondo, non cambiare mai le proprie idee. Io non credo nel potere pedagogico di un viaggio, ma nella “chiamata” da parte di un luogo, qualsiasi esso sia, nel fascino che esso esercita o meno su di noi. Accade che il viaggiatore si lasci attrarre e condurre da questa città e da questa terra, e solo in questo modo può sentire di esserci stato; in caso contrario, il suo viaggio è solo uno spostamento di latitudine, un ingresso in un hotel, l’attesa in un aeroporto.

Sei luoghi da non perdere

1. La sommità di Signal Hill al tramonto

2. La spiaggia di Llandudno

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3. Table Mountain

4. Maiden’s Cove, tra CampsBay e Clifton

5. Kirstenbosch National Botanical Garden

6. Chapman’s Peak Drive

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Itinerari in città e dintorni

Table Mountain (paesaggio, natura, flora) / Durata: 2-3 ore.

KirstenboschNat’lBotanical Garden (paesaggio, flora, natura) / Durata: 2-3 ore.

GrootConstantia (paesaggio, natura, vino) / Durata: 2-3 ore.

Cape Peninsula (paesaggio, natura, storia, animali) / Durata: 8 ore. Tappe principali: Muizenberg, Simon’sTow, Boulders Beach and JackassAfrican Penguin colony, Cape of GoodHope Nature Reserve, Cape Point, M65, Kommetjie, Noordhoek, Chapman’sPeak Drive, HoutBay, Llandudno, CampsBay.

Cape Winelands (paesaggio, storia, vini) / Durata: 8 ore. Tappe principali: Somerset West, Stellenbosch, Boschendal, Franschhoek, Franschhoek Pass, Paarl.

Little Karoo& Great Karoo (paesaggio, storia) / Durata: 3 Giorni. Tappe principali: Worcester, Robertson, Montague, Route 62, Barrydale, Ladismith, Calitzdorp, Oudtshoorn, Swartberg Pass, Prince Albert, N1, Matjiesfontein, Tulbagh.

West Coast&Cederberg (paesaggio, bird-watching, animali, pitture rupestri) / Durata: 3 Giorni. Tappe principali: West Coast National Park, LangebaanLagoon, Paternoster, Cederberg Mountains.

Overberg (paesaggio, osservazione delle balene) / Durata: 2 Giorni. Tappe principali: Gordon’sBay, R44, Hermanus, R43, Gansbaai, WalkerBay.

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Quando andare

Cape Town si trova nell’emisfero Australe (33° di Latitudine Sud e 18° di Longitudine Est), quindi presenta stagioni opposte rispetto alle città situate nell’ emisfero Nord.

Il Western Cape gode di un clima tipicamente mediterraneo, con estati calde e secche, quasi prive di umidità, e inverni moderatamente freddi. Giugno e luglio sono i mesi con maggior rischio di precipitazioni, mentre il periodo ottobre – aprile è mediamente molto secco, con precipitazioni sporadiche e molto brevi. L’ estate è molto ventosa, poiché soffia costantemente il Cape Doctor, un forte vento di Sud-Est, mentre l’inverno è dominato da venti di Nord-Ovest, meno costanti e più deboli. Le temperature estive medie si aggirano sui 26 gradi, quelle invernali sui 18°C; queste temperature, d’estate, si innalzano notevolmente nelle Cape Winelands, nel Karoo e in tutte le aree dell’entroterra, che presentano maggiori escursioni termiche tra il giorno e la notte. D’estate, lungo i litorali costieri le notti sono molto fresche e ventilate; d’inverno, nel Great Karoo, la temperatura notturna può scendere sotto lo zero. A differenza di Johannesburg e di Durban, che sono investite da violenti temporali estivi quasi quotidiani, Cape Town non risente della fascia subtropicale che caratterizza le regioni orientali del paese ed è raramente interessata da fenomeni temporaleschi.

Città del Capo. Esperienze e conoscenze di Federico Formignani, Columnist di Latitudes

Libri

André Brink – Un’arida stagione bianca – Frassinelli 2012

Christo Brand, Mandela: My Prisoner, My friend, 2014 John Blake Publishing Ltd. Titolo italiano: L’uomo che ha cambiato il mondo, Newton Compton.

M. Cotzee, Scene di vita di provincia, 2009 (Einaudi 2016).

NadineGordimer, Il conservatore, 1974 Feltrinelli.

Nelson Mandela, Il lungo cammino verso la libertà, 1994 (Feltrinelli 2013).

Sindiwe Magona, Ai figli dei miei figli, 1990” Nutrimenti 2006.

Film

Clint Eastwood, Invictus, 2009, liberamente tratto dal romanzo di John Carlin Playing the Enemy: Nelson Mandela and the Game that Made a Nation.

Gavin Hood, Tsotsi, 2005, liberamente tratto da Tootsie di AtholFugard.

John Boorman, In my Country, 2004, liberamente tratto dal libro di AntjieKrog Country of myskull, Guilt, Sorrow, and the Limits of Forgiveness in the New South Africa.

Philip Noyce, Catch a fire, 2006, liberamente tratto da un soggetto di ShawnSlovo.

Richard Attenborough, CryFreedom, 1987, liberamente tratto dal soggetto di Donald Woods. Distribuito in Italia con il titolo Grido di libertà.

Pascale Lamche, Sophiatown, 2003, con protagonista la musica sudafricana degli anni ’50 (Jonas Gwangwa, Abdullah Ibrahim, Hugh Masekela, Dorothy Masuka, Dolly Rathebe, JürgenSchadeberg).

Ufficio turismo

Cape Town Tourism, Pinnacle Building, CnrBurg&Castle Streets, Cape Town, 8001 – South Africa, Tel. +27 (0)861 322 223, Email info@capetown.travel, Web www.capetown.travel

Galleria fotografica

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Credits fotografici: S.T.: SILVIA TURAZZA / G.P.: GIACOMO PASSI / F.S.: FLAVIO SARTORI / C.C.: CRISTINA CANDIANI / M.P.: MICHELA PAJES / LUCIO ROSSI


Corrado Passi, nato nel 1963, incontra il Sudafrica molti anni fa e se ne innamora per sempre. A quarant’anni decide di abbandonare la professione medica e, cambiando radicalmente il corso della propria vita, si trasferisce laggiù dove fonda una società che organizza viaggi personalizzati in Africa Australe. Vive a Cape Town, città che considera tra le più affascinanti del mondo.

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