Street art in Colombia, vivere a colori

La street art è di casa in Colombia. Dai graffiti a veri pezzi d’arte, dalla musica al ballo,  dai canti ai colori, tutto per le  strade è dal vivo e l’arte si respira nella quotidianità e nella cultura della gente, ricca o povera. L’ arte viene praticata da tutti come forma di espressione ma soprattutto come forma di cambiamento e speranza. E non è importante essere un artista affermato, basta un po’ di creatività e chiunque può mostrare le sua capacità espresive all’intera collettività.

Il turista, che inizia il suo viaggio a Medellín, trova una città tranquilla e pulita,  nulla a che vedere con la fama che l’ha accompagnata nei decenni passati, che infatti tutti amano e consigliano. La città si sta muovendo sempre di più a livello culturale e offre la possibilità ai più giovani e ai creativi sia nativi sia stranieri di poter esprimersi e far conoscere i propri lavori.


Come in ogni metropoli, qui si trovano attività culturali e artistiche di ogni tipo ma è bello vedere che l’arte non si ferma ai musei e ai centri benestanti della città. Anzi qui è una forma di espressione prevalentemente di quelli meno fortunati, nelle zone più difficili e lontane dal centro turistico e commerciale. La comuna 13, per esempio, una di queste realtà dove nel 2012 hanno installato delle scale mobili per facilitare l’accesso tutto in salita ai residenti e dove la popolazione più  giovane si è unita per iniziare a dare colore e valore ai muri del quartiere con graffiti di ogni tipo, da quelli più marcatamente politici a quelli prettamente artistici. Ogni disegno ovviamente ha il suo significato, il suo stile e la sua firma, ma sono parecchi i giovani che insieme stanno cambiando l’ immagine di un quartiere che comincia a essere visitato dai turisti, curiosi di avvicinarsi a questa realtà e a questo cambiamento sociale della città.

[alert color=”FF9011″ icon=”9881″]Potrebbe interessarti: MIAMI, BARRIO HIPSTER[/alert]

Perché si, in Colombia il cambiamento e la trasformazione sono  totalmente presenti e vibranti nell’ aria di tutti i giorni. E lo si comprende proprio  nelle strade dove i giovani hanno un grande appoggio per poter continuare ad esprimersi liberamente.

A Bogotà la street art esplode. Nella capitale i graffiti sono una realtà presente in ogni quartiere, un tipo di arte totalmente organizzato e sostenuto dal governo e dalla popolazione.  Qui, gli artisti riflettono sulla guerra civile che da più di cinquant’anni affligge il paese, creando vere e proprie opere d’arte che colpiscono al primo sguardo. Da quanto si può capire, negli ultimi anni, questa forma artistica  ha avuto gran diffusione a Bogotà grazie anche alle politiche del sindaco Gustavo Petro (2012-2015), un ex guerrigliero.  Non tutti i murales parlano però di pace in maniera esplicita, ma per molti artisti il solo fatto di usare la strada per dipingere è un gesto politico. La zona de La Candelaria rappresenta un forte richiamo per i turisti in quanto i migliori  artisti lasciano sui muri le loro creazioni  dando vita a un fantasmagorico cromatismo che sa incantare i visitatori. Al punto che  negozi e ristoranti stipulano dei contratti con gli artisti affinché dipingano le facciate dei loro esercizi commerciali creando giochi di colori vivaci e piacevoli.

I graffiti comunque in Colombia si trovano quasi ovunque, compreso nei tunnel e nei sottopassaggi. E persino lungo la circonvallazione si possono ammirare delle opere estemporanee. Naturalmente anche le gallerie e le mostre dedicano ampio spazio a questa forma artistica. Ma i “grafiteros” non si incontrano solo a Bogotà o a Medellin.

Anche a Cartagena, la zona caraibica del Paese, si ammirano muri dipinti camminando per  le strade della cittá vecchia, sopratutto nella zona di Getsemani. Disegni, messaggi, murales che spiegano la cultura e realtà locale. Parlano del passato ma anche del futuro, alcuni sono messaggi politici e critici altri solo pura arte creativa per dare un tocco in più alle strade della città.
E lungo le vie, frotte di turisti si fermano ammirati e incuriositi, attirati sia dai disegni, sia da gruppi di ballerini venezuelani di break dance che si esibiscono ai semafori davanti alle auto ferme col rosso. Meno di un minuto e poi via, le macchine ripartono e lasciano un applauso, un sorriso e, quando va bene, anche qualche moneta. E nei piccoli borghi l’arte sparisce? Assolutamente no. In un piccolo villaggio, Finlandia, a un’ora da Pereira, nella zona del caffè, ogni mercoledì il municipio organizza attività artistiche in piazza per adulti e piccini. Tutto gratis, tutto il giorno con balli, disegni, sport, scacchi, poesie e letture. La piazza è vita, i bambini corrono entusiasti da una parte all’altra, colorando le strade, ballando davanti a tutti, imparando cose nuove e arricchendosi di nuova creatività.

Testo e foto di Nathalie Vigini  |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.