8 cose da fare in Islanda (e non puoi tornare senza averle fatte)

Vacanze in Islanda quest’estate? ottima idea, almeno non correrete il rischio di boccheggiare dal caldo. Intanto prendete nota di questi consigli e non ve ne pentirete.

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© Luca Bracali
  1. Un bagno sottozero.L’Islanda, l’isola a nord dell’Europa, è spesso menzionata nei grandi circuiti per essere meta di bagni termali fuori le righe. In effetti è proprio così: che ne dici di immergerti nelle calde, caldissime acque delle sorgenti termali? Molto commerciale e rinomata la famosa Laguna Blu, ma l’isola offre diverse alternative. Esperienza 100% garantita e a costi decisamente inferiori. Il bagno termale accanto al Lago Myvatn lascia senza parole, specialmente quando fuori le temperature sono sotto lo zero e sopra la testa danza l’aurora boreale.Avvistare le balene.
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    Whale Watching in Islanda © Luca Bracali

    Che tu sia un appassionato di Pinocchio o meno, non puoi fare a meno di riconoscere il grande fascino dei mammiferi più grandi al mondo. Le balene attirano migliaia di visitatori e sono diventate un elemento attrattivo per molti. Il whalewatching non è sempre un’attività sostenibile ma con le giuste attenzioni si può godere di uno spettacolo unico e mozzafiato garantendo comunque il rispetto degli animali.

  2. Toccare la sabbia nera.L’isola, di origine vulcanica, ospita uno dei panorami più belli al mondo. La spiaggia di Reynisfjara, a meno di 200 km dalla capitale e nelle vicinanze di Vik, è caratterizzata da sabbia vulcanica e da ciottoli nerissimi. Dall’acqua, imponenti, due faraglioni protagonisti di una suggestiva leggenda: si racconta infatti che i due fossero in realtà due troll trasformati dal sole in roccia perché sorpresi nell’intento di rubare una nave.Passare dietro ad una cascata.Seljalandsfoss è una cascata come poche al mondo. Maestosa, rumorosa ed imponente: non è la sola nell’isola ma, sicuramente, in tutte le altre non è concesso di passarci “alle spalle”. Percorrendo un sentiero (non sicurissimo), con un inseparabile impermeabile, è possibile vivere un’esperienza a 360°.

    Mordere un iceberg.

    islanda-spiaggia-diamantiIl più grande ghiacciaio di Europa, e il quarto in tutto il mondo, merita sicuramente una visita. Qui si trova Jökulsárlón, una laguna di origine glaciale che costeggia il Parco nazionale del Vatnajökull, nel sud-est dell’Isola. Percorrendo un paio di km, si arriva nella cosiddetta spiaggia dei diamanti. Una distesa infinita di iceberg offre un suggestivo scenario: si possono toccare, prendere in mano e, perché no, morderli!

    Mangiare lo squalo.

    islanda-carne-squaloSi dice che ormai sia un’abitudine solo della gente più avanti con l’età del posto e che questa sia un’usanza data ormai in pasto ai turisti. Non potremmo mai saperlo, certo è che la carne di squalo (putrefatto) è da considerarsi uno dei cibi più schifosi al mondo. Provare per credere.

    Contare i secondi per il geyser.

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    Geyser in Islanda © Luca Bracali

    Geysir, il geyser più famoso d’Islanda, stordisce ed incanta i viaggiatori. L’’esplosione di una sacca di acqua riscaldata dall’energia geotermica è molto affascinante: quello che potrebbe sembrare un meccanismo artificiale è invece una potenza della natura in grado di superare gli 80 metri di altezza.

    Ammirare l’aurora boreale.

    islanda-aurora-borealeSembra scontato, no? Ma non lo è. Bisogna azzeccare il periodo giusto ed essere fortunati. Sull’aurora boreale non c’è molto da dire: vederla danzare è semplicemente una delle esperienze più belle da vivere.

    Testo di Eleonora Tricarico | Riproduzione riservata Latitudeslife.com

    Salentina doc con lo zaino sempre in spalla. Eleonora scrive di viaggi e di social media, trotta da un festival all’altro passando per numerose rassegne teatrali. Penna e pc alla mano, un occhio sempre attento a quello che accade intorno. L’università a Lecce e poi quella a Mosca, Erasmus a Londra, progetti europei ad Aalborg e Sarajevo per un’esplorazione senza fine. Oltre ad occuparsi di cultura e prenotare un viaggio qualsiasi al mese, insegna social media marketing e strategie di storytelling. Il sogno nel cassetto? Bandierina in cento paesi del mondo in modalità #tricaricovunque.

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