Nel convegno in programma il 26 e 27 maggio si parlerà di Art Deco’ termale per il centesimo compleanno dello stabilimento termale Berzieri della città di Salsomaggiore Terme e come si trasformerà nella Città Futura.

La seconda vita di Salsomaggiore Terme comincia con un compleanno: è quello dello stabilimento Berzieri, prodigio di stile Liberty che il mondo ci invidia, anzi ci invidiò, fin dalla sua inaugurazione, esattamente 100 anni fa, nel maggio del 1923. Iniziava così l’età dell’oro della capitale italiana del benessere.
All’inizio c’era Miss Italia

Prima il termalismo convenzionato con il sistema sanitario, poi le miss Italia con il concorso per la reginetta più bella. Crinoline, glamour, salute e benessere: quei tempi sembravano poter durare per sempre. Poi nel 1992 le convenzioni termali terminano, nel 2010 anche miss Italia trasloca, dopo 60 anni di fasce e passerelle.
Il dottor Lorenzo Berzieri
Salsomaggiore terme, con la super panoramica frazione di Tabiano, diviene una bella addormentata, anche se nel suo sottosuolo ribollono sempre quelle salutari acque salsobromoiodiche che hanno fatto la sua fortuna. A scoprirle era stato proprio, a metà Ottocento, il medico parmense Lorenzo Berzieri, cui le terme “più belle del mondo” sono state dedicate.
A plasmare le firme di questo edificio simbolo della città, arrivarono negli anni Venti tutte le grandi firme dell’arte, come i toscani Ugo Giusti e Galileo Chini: vezzi orientali, divinità languide, un eden fiorito e diffuso negli affreschi dei lussuosi saloni.
Il convegno sul modello Berzieri

Oggi, un secolo dopo, negli stessi giorni di primavera, si pone la pietra che simbolicamente porterà al new deal della capitale del benessere emiliana. Il 26 e 27 maggio un convegno internazionale racconterà il “modello Berzieri”, illustrando l’importanza dell’edificio dal punto di vista artistico e architettonico. Ad organizzarlo, in sinergia con il comune di Salsomaggiore, è il Politecnico di Milano che ha un legame speciale con la cittadina termale, fin dal 1928, quando a redigere il piano regolatore arrivò l’ingegner Cesare Chiodi, storico docente dell’ateneo milanese.
Quel fil rouge continua, perché, un po’ come si faceva nel Rinascimento per progettare le città ideali, anche nel terzo Millennio e per la “nuova Salso” si sono chiamati a raccolta i migliori nomi dell’accademia.
Architetti al Palazzo dei Congressi
“Le città di Igiea. Luoghi termali tra memoria e progetto” è un simposio internazionale che in due giorni di full immersion al Palazzo dei Congressi – altro gioiello di Déco termale della città – “Porrà le basi e le linee guida per il futuro della città in un dialogo aperto fra decine di architetti, progettisti, urbanisti e storici da tutta Europa”, spiega Emilio Faroldi, pro rettore vicario dell’ateneo milanese ed organizzatore dell’evento.
Il convegno terrà “a battesimo” questo new deal che passa anche attraverso l’impegno del gruppo QC Terme che ha rilevato, negli scorsi anni, la gestione del Berzieri da Cassa Depositi e Prestiti e si accinge, in queste settimane, ad un work in progress che, in due anni e 15 milioni di investimenti, porterà il Berzieri a rinnovato splendore.
La città Futura

Intano a vigilare sulla città pensa anche un nuovo masterplan: porta sempre la doppia firma di Politecnico e Comune e intende ridisegnare la città con vocazione policentrica, green e smart. “Lo abbiamo chiamato Futura”, spiega Maria Pilar Vettori, docente dell’ateneo lombardo.
Non solo un omaggio alla canzone di Lucio Dalla, ma un nuovo vestito per la città: accessi ridisegnati anche per il turismo dolce e su due ruote, attenzione agli arredi urbani, restyling dei parchi e della stazione, gioiellino Liberty, una nuova galleria coperta per lo shopping e il legame con la frazione di Tabiano che proietta fra castelli e colline verso le lusinghe della food valley.
Fino al 17 settembre, infine, in quattro palazzi simbolo della città ci sarà anche una mostra diffusa, dedicata proprio a Galileo Chini, nei 150 anni dalla nascita. “Oro e Oriente” racconta tutto il bello dei tempi andati e la voglia di futuro che intanto si respira in città.
A cura di Redazione |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.