Romania Timisoara: la piccola Vienna

Architettura, piazze e parchi rendono Timisoara una delle più affascinanti città della Romania. Non tutti sanno che questa località vanta anche diversi primati.

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Veduta aerea del centro di Timisoara ©Shutterstock

Siamo andati a Timisoara con l’intento di esplorare e conoscere una città con una lunga e ricca storia, talmente significativa che viene spesso soprannominata “la Piccola Vienna“.

Questa terza città per dimensioni in Romania, dopo Bucarest e Cluj-Napoca, si distingue anche per la sua bellezza, sviluppandosi attorno a verdi parchi, giardini e piazze splendidamente restaurate.

In effetti, è conosciuta come la “Città dei Parchi“, grazie alla sua abbondanza di alberi fioriti bianchi e rosa. Inoltre, è celebre per essere stata la “Prima Città Libera“, in seguito alla rivoluzione del 1989 che portò alla caduta e alla fine del regime di Ceausescu.

Nel 2023, Timișoara, guidata dal sindaco Dominik Fritz, sta rivestendo il suo ruolo di Capitale Europea della Cultura, promuovendo un dibattito pubblico incentrato sui concetti di coraggio e diversità.

Il tema “Illumina la tua luce – Rischiara la tua città!” è stato introdotto durante la cerimonia di apertura tenutasi il 17-19 febbraio scorso.

Questo motto invita i cittadini a esprimere i propri valori e a utilizzare la loro luce interiore per dissipare l’oscurità e la passività che ci circondano. Nel corso dei prossimi mesi, sono in programma concerti, eventi culturali e spettacoli teatrali.

La posizione di Timișoara al confine con la Serbia e l’Ungheria ha favorito gli scambi commerciali con le nazioni dell’Europa Occidentale. Questa diversità è evidente nell’abbondanza di comunità ungheresi, tedesche, serbe, italiane, greche e palestinesi che si sono stabilite nella città per motivi commerciali.

In particolare, i trevigiani e i veneti hanno una storia importante legata a Timișoara, soprannominata anche “Trevisoara“, in quanto molte aziende venete hanno delocalizzato le loro attività qui nei primi anni ’90, attratte dai costi di produzione più bassi in Romania.

Piccola città, molti primati

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Union Square, o Piața Unirii, nel centro di Timisoara ©Shutterstock

Timișoara può vantare numerosi primati, tra cui essere stata la prima città europea a dotarsi di una rete elettrica nel 1884, a illuminare le strade con lampade nel 1760 e a convertirle a gas nel 1855.

È stata anche la prima a creare un canale navigabile (il Bega), a sviluppare una rete telefonica e a utilizzare il servizio telegrafico. Inoltre, è stata pioniera nell’uso dell’asfalto per la pavimentazione stradale e ha ospitato tre teatri di stato che presentano opere in lingua romena, ungherese e tedesca.

Timișoara è ricca di luoghi culturali, musei, piazze e architetture storiche. Le piazze del centro storico sono particolarmente affascinanti. Piața Unirii, situata nel quartiere vecchio, è una delle più belle e antiche di Timișoara, caratterizzata da uno stile barocco e circondata da importanti monumenti come il Palazzo Barocco, la Cattedrale Cattolica, il Vicariato Serbo e il Monumento alla Santa Trinità.

La piazza è stata ribattezzata “Unirii” nel 1919 dopo che l’esercito rumeno entrò in città durante la guerra romeno-ungherese. In precedenza, era conosciuta come “Losonczy“, in onore del conte Stefan Losonczy ucciso dai turchi nel 1552.

La Pipiniera in Piazza della Vittoria

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Piazza della Vittoria a Timisoara ©Shutterstock

Altro luogo di rilievo è Plata Victoriei, nota come Piazza della Vittoria, dove quest’anno spicca un’installazione a forma di torre chiamata “Pipiniera“, dedicata al verde e circondata da 1360 alberi.

Questa piazza ha un significato speciale perché fu il luogo in cui i rivoluzionari proclamarono Timișoara la prima città libera dalla Romania comunista di Nicolae Ceaușescu il 20 dicembre 1989. La piazza è circondata da palazzi signorili del primo ‘900 e ospita la Cattedrale ortodossa e il Palazzo della Cultura, sede dell’Opera Romena e del Teatro Nazionale.

Timișoara vanta altre tre piazze con storie significative: Piața Libertății, il nucleo antico della città, Piața Sf. Gheorghe, dove si tiene uno dei mercati più antichi della città e dove si trovano edifici bancari con segni di spari sui muri, e Piața Traian, sede di mercati giornalieri e settimanali, considerata una piccola Piața Unirii.

Museo della Rivoluzione

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Il Museo d’Arte di Timisoara ©Shutterstock

Il Museo della Rivoluzione, noto anche come Memorialul Revolutiei, è un luogo importante per comprendere la storia recente della città. Qui sono esposte foto e documenti che raccontano gli eventi tragici del dicembre 1989.

Questo museo offre una testimonianza commovente di quei giorni, grazie alle storie dei testimoni oculari come Simion Giurca, direttore della promozione turistica dell’area di Timisoara.

L’esperienza inizia con curiosità ma termina con tristezza, ma allo stesso tempo con la consapevolezza che la libertà è una conquista preziosa.

Timișoara ospita anche musei e palazzi d’epoca, tra cui il Museo d’Arte, situato nel Palazzo Barocco in Piața Unirii, che conserva una vasta collezione di opere d’arte.

La Calina Art Gallery è una galleria di arte contemporanea che organizza mostre mensili di giovani artisti provenienti da diverse regioni della Romania e dall’Europa.

Inoltre, il Palazzo Ortodosso serbo è un tesoro artistico con una preziosa icona del Duecento. Il Banat Village Museum offre un’immersione nella vita e nella cultura delle popolazioni che hanno abitato il Banato, con case rurali ottocentesche restaurate e arredate secondo l’epoca.

Una chicca da scoprire è la rassegna dedicata al vignettista satirico Stefan Popa – detto Popa’s – che ha “osato” disegnare caricature feroci sul comunismo proprio durante il regime.

Testo di Graziella Leporati

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