Oman, esperienza mediorientale

Andiamo alla scoperta dell’Oman, Paese che da sempre percorre una strada tutta sua rispetto ai vicini della penisola arabica, ricco di fascino tanto nelle sterminate regioni del deserto come lungo le spiagge e i villaggi di montagna.

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Guardare il sorgere del sole sul deserto omanita da una mongolfiera ©Shutterstock

Visitare l’Oman significa fare un viaggio in un Paese moderno ma ancora lontano dall’assalto del turismo di massa e perciò autentico nel suo stile di vita, con una popolazione aperta e accogliente e un territorio che va dal mare orlato di palme ai minareti delle moschee, dalle case bianche alle montagne dai colori rossastri all’infinita distesa di sabbia del deserto chiamato “quarto vuoto”.

Oggi l’Oman, coniuga tradizione e modernità, alberghi di lusso e villaggi in argilla, mercati dove si vendono cammelli, capre, bovini, e valli rigogliose che si affacciano su un mare cristallino. Ecco, allora, i luoghi da non perdere durante un viaggio in Oman in un itinerario che va dall’estremo nord del Paese fino al sorprendente sud.

La capitale Muscat e l’area metropolitana

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La mosche del sultano Qaboos a Muscat ©Shutterstock

“Muscat” significa letteralmente “luogo di ancoraggio” e rimanda all’insenatura riparata che la ospita. In realtà sono due le baie protette dalla dorsale montuosa che si vennero a trovare in posizione strategica lungo le rotte mercantili tra l’India, l’Africa e i Paesi del Golfo: Muscat, l’odierna città vecchia col suo porto e Mutrah, il quartiere del suq e del mercato.

Nota sin dal II secolo, Muscat ospita oggi i ministeri, gli edifici residenziali e il Palazzo del Sultano (Qasr al Alam) stretto tra i forti Jalali e Mirani. Proprio di fronte al Palazzo sorge il Museo Nazionale che offre una panoramica sulla storia e sulla cultura dell’Oman, oltre a ricostruire gli interni della casa reale.

Mutrah, invece, a soli 4 km dalla città vecchia è lo storico quartiere del più grande suq del Paese, nei cui vicoli si possono trovare preziosi oggetti in oro e argento, stoffe, capi di abbigliamento, vasi e i più svariati oggetti di uso quotidiano. Oltre al suq, dal forte che domina la corniche si osserva una magnifica vista sulla baia, dal porto fino al moderno mercato del pesce.

Ad est di Mutrah, si aprono i nuovi quartieri della capitale che ospitano due importanti monumenti nazionali: la Royal Opera House, creazione architettonica di grande eleganza inaugurata nel 2011 e la Grande Moschea del Sultano Qaboos, che coniuga meravigliosamente elementi classici del mondo arabo-islamico e particolarità stilistiche locali. Infine, la spiaggia di Qurum è il luogo ideale per gli amanti del mare: tra sabbia bianca e palme poco lontane, si può osservare uno dei più bei tramonti della città.

Il Nord e il Musandam

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Oman, Musandam peninsula ©Shutterstock

Una vera e propria pancia fertile attraversa l’Oman lungo la costa settentrionale, dove crescono orti e frutteti. A rendere possibile tutto ciò è l’acqua che scende lungo i wadi, le gole che trasportano l’acqua dai monti Hajar verso le valli, i villaggi e le città.

Questa particolare conformazione del territorio ha consentito la nascita di giardini lussureggianti nei quali abbondano i frutti della terra all’ombra delle palme da dattero e naturalmente lo sviluppo della pesca lungo la costa.

Proprio qui, sulla costa, sorge Barka, famosa per l’animato mercato del pesce e per la fortezza che si erge vicino alla spiaggia. Ancora più a Nord, si apre la penisola del Musandam e il suo capoluogo Khasab, col suggestivo forte costruito dai portoghesi nel XVII secolo.

Ma il Musundam è diventata una meta turistica molto apprezzata soprattutto per l’incredibile bellezza del paesaggio: aspre dorsali di monti scendono a strapiombo sul mare di un colore blu intenso, alternandosi a remoti villaggi e a spiagge raggiungibili solo con le tipiche imbarcazioni locali.

L’entroterra e il Sud

Fazayah Beach Salalah, Dhofar

L’entroterra e il sud omanita nascondono alcuni fra i tesori naturali più belli del Paese: leggendari alberi d’incenso, interminabili spiagge e le dune del deserto. L’entroterra è monopolizzato dall’importanza di Nizwa, l’antica capitale dell’Oman che molti considerano ancora tale.

La città conserva intatto il suo fascino grazie alla fortezza, la più grande del Paese, e al mercato del venerdì, un’asta di bestiame in cui bovini, capre e pecore vengono valutati e contesi dagli allevatori. A poca distanza da Nizwa, si trovano Bahla e Ibra: la prima è famosa per la sua cittadella storica con una grandiosa zona d’ingresso e per il forte poco lontano; mentre la seconda è una vera e propria città-oasi, importante centro di rifornimento per i beduini.

Infine Sur, la città più orientale della penisola arabica, sorge su un’ampia baia che ha permesso lo sviluppo di un antico porto commerciale e soprattutto la specializzazione della popolazione nella costruzione di dhow, le tipiche imbarcazioni in legno che ancora oggi solcano i mari d’Arabia.

Andando verso sud, invece, si trova Salalah, la città più importante della regione, che, adagiata lungo la costa, riesce a incantare per le grandi palme da cocco che si affacciano su una spiaggia dalla sabbia bianchissima che si estende per tutta la lunghezza della città. In definitiva, fare un viaggio in Oman è certamente un’esperienza unica per conoscere il mondo arabo senza la distorsione di un’esagerata ricchezza.

Bellezze naturali inaspettate, villaggi dal fascino tradizionale e l’accoglienza omanita dagli influssi beduini permettono di scoprire l’anima antica di questo luogo, senza rinunciare a un po’ della sua modernità. Insomma, una terra dal fascino antico che guarda al futuro con serenità attraverso lo sguardo generoso e ospitale del suo popolo.

Infoutili

Quando andare: da Novembre a Marzo

Documenti: Passaporto con validità residua superiore a sei mesi e biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio

Cosa mangiare: Baba Ganush, Hummus, Samosa, Daal, Shawarma, Mashuai, Shoowa, Halwa

Come vestirsi: Abiti sobri e decorosi che tengano fresco ma siano coprenti 

Cosa leggere: A. Pellegatta, Oman. Profumo del tempo antico, Besa Editrice, 2014, € 18

Testo di Angelo Laudiero|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com