Lubecca, la regina dell’acqua

Lubecca, regina della Lega Anseatica, è una destinazione fin troppo spesso sottovalutata. La città, ricca di potenzialità e di cultura, è un tesoro tutto da scoprire.

Testo di Anna Maria De Luca foto di Marco Carulli

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Una veduta di Lubecca e i suoi canali, la città è intimamente connessa con l’acqua ©Marco Carulli

Un week end in una città europea oltre le destinazioni più gettonate? Lubecca, gioiellino sul mare, regina della Lega Anseatica, patrimonio Unesco per il suo centro storico in parte ricostruito dopo i bombardamenti del 1942 e cuore del gotico baltico.

Quando si pensa ad un viaggio in Germania la mente va a Berlino, Francoforte, Monaco con il suo Oktoberfest: Lubecca è invece una meta ancora tutta da scoprire, ricca di potenzialità e di cultura.

Patrimonio Unesco

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Il centro città di Lubecca patrimonio UNESCO ©Marco Carulli

Lubecca fu, dal XIII al XV secolo, una delle città più importanti d’Europa in quanto aveva il monopolio dei commerci su gran parte del Mar Baltico e del Mare del Nord.

Una apoteosi che finì in tragedia nel ’42 quando fu prescelta per sperimentare una tecnica messa a punto dalla Gran Bretagna per sterminare la popolazione tedesca: la pratica del maximum use of fire, la tempesta di fuoco.

E così, nella notte tra il 28 e il 29 marzo 1942, in soli 140 minuti 400 tonnellate di bombe piovvero sulla città anseatica.

Ma perché fu scelta Lubecca come prima città per testare la pioggia di fuoco contro la Germania? Perché, non avendo industrie belliche, era poco protetta. Esplorare il centro storico patrimonio Unesco significa aver ben presente questa storia.

Lubecca, un destino sull’acqua

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Lubecca, edifici in mattoni rossi, simbolo del gotico baltico ©Marco Carulli

L’acqua è l’elemento principale di Lubecca, insieme allo stile gotico baltico (facilmente riconoscibile per i suoi mattoni a vista).

Fondata nel 1143 come prima città occidentale sulla costa baltica, Lubecca ha un destino da sempre legato all’acqua.

Il centro storico con le sue sette torri e le sue cinque chiese principali testimonia mille anni di storia ed è patrimonio mondiale Unesco con i suoi edifici gotici, rinascimentali, barocchi e classicisti, i vicoli e le strade strette, le chiese e i monasteri, le case dei mercanti e le fortificazioni.

Sulle rive del fiume Trave, in un tessuto urbano che ricorda il glorioso passato della città libera ed anseatica, edifici residenziali di grande bellezza si aprono con le vetrate rivolte verso le acque ed i giardini.

A circa 17 km dal centro della città, il fiume Trave va a finire nel Mar Baltico, nella zona di Travemünde, famosa meta estiva.

Le città alla confluenza dei fiumi hanno una marcia in più. Lubecca è una di questa: nel suo cuore, il fiume Wakenitz, confluisce nel Trave.

Accanto alla Porta Holsten, sulla riva del Trave, si trovano gli storici magazzini del sale, in stile rinascimentale in mattoni, dove venivano stivate le consegne della preziosa merce da Lüneburg.

Il sale passava attraverso il canale Stecknitz, completato nel 1398, e da Lubecca veniva spedito in Scandinavia. Era un affare estremamente redditizio per la città anseatica. Per questo si può dire che il sale è alla base della ricchezza di Lubecca.

Cosa vedere a Lubecca

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La Holstentor è il simbolo della città ed è uno dei monumenti più celebri di tutta la Germania ©Marco Carulli

Per fare un giro in città, bisogna senza dubbio partire dal simbolo della città: le due torri circolari con tetto a punta e le spesse mura di mattoni rossi della porta Holstentor, del 1478, molto amata da Andy Warhol.

All’interno c’è un museo mercantile. La Porta Holsten si trova ovunque: sulle cartoline, sui dolci di marzapane, sulle monete da due euro. “Armonia dentro, pace fuori” è scritto, in latino, sopra l’arco esterno della Porta Holsten, simbolo della città che ha sempre dovuto proteggersi dagli attacchi nemici.

Eppure, secondo la tradizione, i trenta cannoni che un tempo fiancheggiavano le feritoie della Porta non spararono mai un colpo: Lubecca ha sempre fatto affidamento più sulla propria capacità negoziale che su quella militare. Ed è questo un messaggio oggi quanto mai attuale che indica anche lo stile di vita ed il carattere della gente.

Gli spazi verdi davanti al cancello sono un posto gettonatissimo per rilassarsi in estate. Tra i quartieri da visitare, Schlutup è la prima scelta dei turisti: di straordinaria bellezza, sulle sponde del Trave, regala dei panorami incantevoli ed è perfetto per una passeggiatina sulle sponde del fiume o per la classica gita in battello.

Pittoresco è il quartiere di St. Gertrud, con le vecchie case dei pescatori, edifici di grande valore storico e artistico, alcune adibite anche ad alloggi per turisti.

Il quartiere dell’arte è St.Annen, sede dei musei e delle esposizioni più belle della città. Ancora oggi, il molo è uno dei luoghi più frequentati per la movida.

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La chiesa di Santa Maria o Marienkirche a Lubecca ©Marco Carulli

Essendo una delle prime sedi più illustri del commercio globale, Lubecca è sempre stata piuttosto speciale e continua ad esserlo.

Sul punto più alto della vecchia Lubecca si erge la Marienkirche, o Chiesa di Santa Maria, eretta tra il 1250 e il 1350. È la terza chiesa di Germania per dimensioni ed ha una volta in mattoni da capogiro: 38,5 metri, una misura che la rende la più alta del pianeta.

A Lubecca nacque la saga dei Buddenbrook, raccontata da Thomas Mann nel 1901: l’abitazione del XVIII secolo dove lo scrittore ambienta la storia della famiglia è ad oggi una delle principali attrazioni della città.

Tra i campanili più alti d’Europa

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©Marco Carulli

Il Duomo è il monumento più antico della città ed i suoi campanili, di circa 115 metri, sono tra i più alti d’Europa. La sua ricostruzione finì nell’82, quaranta anni dopo il bombardamento del 1942. Da vedere anche la chiesa romanica di Santa Caterina che custodisce una magnifica Croce Trionfale di Notke, le sculture dell’espresionista Ernst Barlach e un antico organo.

Tra i musei, il St. Annen-Museum espone bellissime pale d’altare della scuola di Lubecca (tra le opere più importanti c’è l’Altare della Passione di Hans Memling del 1491), il Museum fur Puppentheater è invece il famoso e divertente Museo delle Marionette che raccoglie oltre 2000 pezzi di questa antica arte popolare provenienti da tutta l’Europa, dall’Asia e dall’Africa.

L’Helig Geist Spital am Koberg è invece uno dei primi ospizi al mondo. Fu costruito nel 1280 in stile gotico. Da vedere anche, davanti alla chiesa gotica di San Giacomo, del XIV secolo, il monumento commemorativo alle vittime del naufragio del Pamir del 1957.

Durante la stagione estiva il centro di Lubecca offre coreografiche fioriere che completano la suggestione di una città vissuta a misura d’uomo, tra rispetto per la storia e sostenibilità ambientale.

Il marzapane

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L’interno di una pasticceria di Lubecca ©Marco Carulli

Lubecca è famosa anche per il suo marzapane, al quale è dedicato addirittura un museo. Come arrivò dall’Oriente a Lubecca il dolce a base di zucchero, mandorle e spezie?

Lo portarono i mercanti veneziani e fu subito amore. Nel 1806, la consacrazione, con Johan Georg Niederegger che fonda il suo stabilimento e lo storico caffè ora gestito dagli eredi, che ospita al secondo piano un museo che racconta la storia del marzapane.

Testo di Anna Maria De Luca foto di Marco Carulli

Informazioni utili:

Informazioni: tutte le informazioni per un viaggio nel nord della Germania, a Lubecca, si possono trovare sul sito del turismo in Germania oppure sul sito di Visit Luebeck

Come arrivare: in aereo fino ad Amburgo con un volo Lufthansa, Ita Airways o una delle numerose compagnie lowcost; poi in treno fino a Lubecca.

Quando andare – Clima: la città si trova nel nord della Germania a poca distanza dal Mar Baltico., il clima è quindi spesso ventoso e soggetto a frequenti piogge. Il periodo più indicato è quindi la tarda primavera, l’estate e l’inizio dell’autunno.

Dove dormire:

Holiday Inn Lubecca convenientemente posizionato vicino al centro della città di Lubecca

Atlantic Grand Hotel a Travemünde

Dove mangiare:

The Newport Restaurant & Marina  

Sofisticato e creativo con vista sulla città vecchia e il nuovo skyline cittadino. Propone piatti di terra e di mare con frequenti contaminazioni provenienti da altre cucine.

Café Niederegger

Il Café Niederegger è una vera istituzione a Lubecca, punto di riferimento nella ristorazione di questa città anseatica.

Fangfrisch

Qui è il mare a guidare le scelte culinarie, e le soluzioni adottate non sono affatto banali. La filosofia guida è “appena pescato”, supportata da una certificazione che attesta l’uso esclusivo di ingredienti provenienti dalla regione.

Link utili: www.germany.travel

Testo di Anna Maria De Luca foto di Marco Carulli|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com