I francesi hanno la Camargue. Noi di più. Abbiamo la Maremma. Un territorio straordinario come il resto del Bel Paese, denso di litorali con spiagge e rocce, di un entroterra dolce che dal mare sale verso le colline fitte di boschi dove il cinghiale è signore. Il tutto permeato da uno stile di vita basato sul rispetto per l’ambiente, la cultura e il mantenimento delle tradizioni. Geograficamente, la Maremma non ha confini ben definiti. C’è chi la considera una terra che parte dalla zona sud di Livorno e si stende fino al Lazio. Più verosimilmente, possiamo definire i suoi bordi come segnati da quattro fiumi e relative piane. Da nord, la piana del fiume Pecora, nella zona del golfo di Follonica; più in giù, quella del fiume Ombrone, nei comuni di Castiglione della Pescaia e Grosseto; la piana dell’Albegna, nel comune di Orbetello e quella del Fiora tra Capalbio e il Lazio. Soltanto cento anni fa era tutta una zona paludosa, dove la malaria era endemica. Oggi è un centro internazionale di turismo, conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze, le strutture e i servizi di eccellenza. Fino alla fine dell’800 era terra di briganti, che trovavano facile nascondiglio nei suoi fitti boschi. Domenico Tiburzi fu l’ultimo di questi briganti ad imperversare nella zona, fino alla sua uccisione che avvenne nel 1896. Tante le cose da fare in Maremma. a cominciare dal mare, con 160 chilometri di costa dai paesaggi molto diversi con piccole baie, isole pittoresche e borghi marinari. Poi c’è il Parco Naturale della Maremma. Circa 100 chilometri tra il promontorio di Telamone e la foce del fiume Ombrone con il confine interno segnato dalla via Aurelia. Qui si può girare a piedi, a cavallo, in bicicletta e… in canoa. Con la sua flora e l’intensa vita animale che lo anima, il Parco presenta anche notevoli resti di testimonianze storiche come l’abbazia di San Rabano del XII sec. e le tante torri di avvistamento costruite nel XV sec. per prevenire le scorrerie dei pirati saraceni. Ma Maremma significa anche archeologia, terme, folclore, musica, gastronomia e …golf.
Alcuni dei più bei campi d’Italia sono ospitati in questa parte della Toscana e richiamano gli appassionati del bel gioco da ogni luogo. Il golf qui unisce al fascino dei percorsi panoramici, quello della cultura toscana che si fonde sulla cortesia e ospitalità della gente e sulle tradizioni della tavola. Grandi alberghi, accoglienti agriturismo, ristoranti stellati o semplici locande di paese garantiscono al visitatore una vacanza totale, come si dice oggi h24! E allora vediamoli più da vicino questi campi. Una caratteristica che li accomuna tutti è la massima attenzione per l’ambiente che, l’abbiamo detto, in Maremma rappresenta un valore di primaria importanza. Ecco allora che non si ricorre a prodotti chimici per la cura del fondo erboso, le piante autoctone vengono curate e sviluppate, le acque per l’irrigazione non gravano sulle falde naturali ma provengono da impianti e bacini appositi. Insieme alla cortesia del personale (solo in apparenza dovuta, ma in realtà sentita) un’altra attrattiva che accomuna i quattro campi è il gusto della tavola. Dalla cucina più semplice a quella “stellata” il dopo golf è un tripudio di gastronomia con i piatti tipici e robusti che la fanno da padrone. Un modo perfetto per premiarsi o consolarsi per il risultato golfistico.
Golf Club Toscana
Ospitato all’interno del resort Pelagone, a ridosso della Via Aurelia, nel comune di Gavorrano, è un campo ondulato che, come tutti gli altri della Maremma, ben si inserisce nell’armonia delle colline che caratterizzano il paesaggio. 18 le buche disegnate per divertire ogni livello di giocatore intrigandolo con numerosi ostacoli d’acqua e di sabbia. Non è un campo particolarmente lungo ma per fare risultato occorre molta modestia e un attento calcolo dei rischi che si vogliono prende colpo dopo colpo.
Golf Club Saturnia
Il campo più spostato rispetto alla costa. Sorge a ridosso dell’omonimo borgo che da sempre rappresenta una meta obbligata e particolarmente ricercata da chi vuole conciliare una vacanza risalassante con un periodo di cure termali note per la loro efficacia fin dai tempi dei romani. Fa parte del complesso Terme di Saturnia SpA che comprende un esclusivo hotel 5 stelle e il centro termale probabilmente più grande d’europa con ben 54 cabine per i trattamenti. La sua esclusività deriva anche dal fatto che i bagni termali si fanno direttamente all’interno della sorgente di acque calde. Il campo di gioco è stato progettato con criteri ambientalistici che lo integrano perfettamente con l’ambiente circostante dando la reale sensazione al giocatore di giocare su un campo in cui tutto è naturale. Il percorso di 18 buche si sviluppa tra un continuo alternarsi di buche impegnative e altre apparentemente più facili. Anche qui, numerosi ostacoli d’acqua costellano diverse buche del percorso e su tutte domina la rocca di Saturnia che sembra voler assistere al gioco degli ospiti.
Golf Club Punta Ala
È il più “antico” dei campi maremmani. Il suo sviluppo, all’interno di una pineta fitta che non di rado concede scorci panoramici sul mare, sembra fatto per allettare il giocatore di buca in buca. A partire dalla prima, dove lo sguardo che si perde sul mare frontale, troppo spesso rischia di far perdere di vista il modo più efficace per giocare il colpo dal tee di partenza. Molti i dogleg che obbligano il giocatore che voglia fare risultato, a colpi precisi per il colpo successivo al green. Da qualche anno ricava l’acqua per l’irrigazione da un impianto di desalinizzazione che lo rende autonomo e particolarmente apprezzato da chi ha a cuore l’ambiente.
Golf Club Argentario
Anche qui un imponente resort fa da corollario di classe al giocatore che trova, all’interno delle sue strutture, un ambiente raffinato ed elegante per le sue serate. Il campo da golf si snoda tra i movimenti del monte omonimo realizzando un percorso di gioco sfidante e mai banale. Anche qui, grazie alla posizione di alcune buche sopraelevate, la vista sul golfo di Orbetello cattura lo sguardo e gratifica lo spirito. Anche in questo caso l’attenzione all’ecologia è prioritaria, come dimostra un importante riconoscimento che questo campo di golf ha ottenuto per la biodiversità vegetale che ospita.
Testo e foto di Pietro Busconi © RIPRODUZIONE RISERVATA
Informazioni utili
Come arrivare: La Maremma si raggiunge facilmente attraverso la strada Aurelia che da Livorno si congiunge a Civitavecchia. Per andare a Saturnia, la strada più agevole può essere quella che passa da Albinia anche se quella che passa per Scansano offre scorci notevoli sull’insieme dei panorami maremmani.
Quando andare: Grazie ala vicinanza con il mare, questa parte della Toscana offre clima mite praticamente durante tutto l’anno. I suoi campi da golf sono aperti in tutte le stagioni.
Dove dormire: Ogni località maremmana offre numerose possibilità di alloggio, dai più semplici e genuini bed & breakfast, agli accoglienti agriturismo, fino ai più esclusivi resort. A parte il Golf Punta Ala, gli altri offrono anche sistemazioni alberghiere, in alcuni casi di elevato standard, con servizi di prim’ordine.
Dove mangiare: I resort hanno i ristoranti allineati con gli standard dell’ospitalità che offrono. Altrimenti, tutto il territorio è un pullulare di trattorie e piccoli ristoranti dove scoprire i sapori più autentici della cucina locale e dei suoi apprezzati vini.
Link utili: Parco naturale della Maremma; Golf Club Toscana; Golf Satrurnia; Golf Club Punta Ala; Golf Club Argentario
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