[La fame vien viaggiando] Natale a Bologna: la tradizione di passatelli e pasta fresca


L’inverno è lungo in posti come Bologna, città freddissima nella brutta stagione e terribilmente bollente durante la calda afa estiva. Per tirarsi su il morale e scaldare le ossa i bolognesi hanno da tempo una ricetta immancabile sulla tavola emiliana: il brodo caldo, preparato mettendo a bollire diverse qualità di carne, ritagli, ossa.
I passatelli? Protagonisti indiscussi, galleggiano con orgoglio, voluttuosi e antichi. Diffuso anche nelle Marche, secondo alcune fonti questo delizioso piatto diffuso a Bologna con tutta probabilità discenderebbe dalla tardura, la minestra di uova, pangrattato e formaggio servita alle puerpere. Tradizionalmente nella preparazione dei passatelli si utilizza il ferro per passatelli, strumento gelosamente conservato da ogni massaia: in ogni caso potrete sopperire con uno schiacciapatate, decisamente più diffuso nelle cucine di tutta Italia.

Come preparare i passatelli della tradizione bolognese
Ingredienti: pangrattato (120 gr), 3 uova, parmigiano (120 gr), noce moscata, scorza di limone, un pizzico di sale, pepe; brodo

Mentre a parte cuoce un brodo misto di carne (o vegetale nella versione green), preparate l’impasto sgusciando e sbattendo con una forchetta le uova, a cui aggiungerete parmigiano, pangrattato, sale, pepe e una spolverata di noce moscata. Dopo aver grattugiato la scorza di mezzo limone, amalgamate l’impasto, che dovrà essere elastico e compatto.
Inserite una parte dell’impasto nello schiacciapatate premendo con dolcezza: potete lasciar cadere i passatelli direttamente nella pentola del brodo, avendo cura di tagliare le estremità con un coltello. Non appena affioreranno in superficie saranno pronti da portare a tavola, accompagnati da parmigiano grattugiato e un buon bicchiere di vino rosso.
Buon appetito e… Buon Natale insieme ai caldi sapori dell’inverno di una volta.

Maddalena De Bernardi © RIPRODUZIONE RISERVATA | Foto web

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