[FOTO] I santuari delle tartarughe nel mondo


Le tartarughe marine sono ormai da anni animali protetti a livello internazionale, inserite nella lista dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. In alcune delle riserve naturali più belle al mondo esistono luoghi come i santuari delle tartarughe, centri in cui questi esseri preistorici vengono aiutati e soccorsi da centinaia di volontari.

A causa di fattori quali pesca e inquinamento il rischio di sparizione delle tartarughe marine è sempre più alto: ogni anno sono centinaia gli esemplari che muoiono. In alcune spiagge in Costa Rica alle difficoltà di un ambiente climatico in rivoluzione si aggiungono i boicottaggi di bracconieri e narcotrafficanti i quali, oltre a cacciare le tartarughe a causa del guscio prezioso, la carne e le uova, desiderano spiagge sgombre a favore dei traffici illeciti. Nel giugno 2013 il corpo di Mora Sandoval, 26 anni, attivista appartenente all’Associazione no profit WideCast che con passione e sacrificio proteggeva i nidi di tartarughe della spiaggia di Moín, è stato trovato senza vita, con le mani legate, nel deserto senza nome di una spiaggia al termine della notte, ucciso in circostanze oscure dopo essere stato da tempo minacciato.

Utilizzate dalla medicina, preda di collezionisti e ristoranti, le tartarughe in Estremo Oriente costituiscono un trofeo purtroppo ancora ambito. In Messico, a Ixtapilla oltre che nella vicina Playa Mescala, ogni anno, nel periodo fra agosto e dicembre, sono centinaia le tartarughe che accorrono a deporre uova. Centri come Le Meridien Bora Bora hanno adibito risorse, accanto ai luoghi turistici, da utilizzare a favore del mantenimento dell’ecosistema: progetti di salvaguardia di cui si occupano luoghi immersi nella meraviglia incontaminata quali Tortuguero National Park, in Costa Rica, e Heron Island, in Australia, dove i rettili pinnati appartenenti alla specie Chelonia mydas nuotano in cerca di antichi paradisi perduti.
In Italia, nell’isola di Lampedusa, è presente un centro WWF specializzato, a cui è possibile iscriversi. Ogni anno l’arcipelago delle Pelagie vede l’arrivo delle tartarughe Caretta caretta che vengono a riprodursi fra Linosa e l’Isola dei Conigli deponendo le uova in un periodo che va dall’inizio del mese di giugno alla fine agosto. A Linosa, sede del Centro di Recupero Tartarughe Marine, è presente la strumentazione necessaria per effettuare radiografie e lastre, grazie a cui ami e arpioni vengono estratti dal corpo delle tartarughe accidentalmente incorse nelle reti dei pescatori.
Ogni estate i nidi sotterrati dalle tartarughe nella Spiaggia dei Conigli sono controllati da numerosi volontari di Legambiente, a cui è possibile partecipare impegnando parte delle proprie vacanze per proteggere questo animale millenario, che rischia di sparire annegando in un silenzio di cui siamo tutti colpevoli.

Maddalena De Bernardi
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