I panorami mozzafiato del Sudafrica offrono sorprese e tramonti infuocati. Basta uscire dalle grandi città e immergersi nella natura selvaggia per ritrovarsi in un luogo senza tempo, dove gli animali in libertà sapranno conquistare chiunque li osservi. Un’avventura qui alla ricerca dei Big Five – bufalo, elefante, leone, rinoceronte e leopardo – è un’esperienza da condividere con tutta la famiglia nell’ambiente sicuro dei parchi nazionali e delle riserve private. Nei parchi è possibile guidare la propria auto o scegliere di essere accompagnati da una guida esperta, mentre nelle riserve private basta seguire i suggerimenti dei ranger per immergersi totalmente nell’ambiente sudafricano. Ma come bisogna comportarsi per vivere al meglio un safari in Sudafrica?
Regole di base
- Non dare da mangiare agli animali
- Non avventurarsi a piedi senza i ranger e non uscire dai percorsi tracciati se si guida la propria auto.
- Non fare troppo rumore per non disturbare gli animali e lasciare sempre loro la precedenza. Siamo noi a occupare il loro territorio!
- Avvistamento Big Five: per incontrare gli elefanti è bene avvicinarsi alle pozze d’acqua durante le giornate più calde, mentre nel tardo pomeriggio è più facile vedere i rinoceronti. All’alba e al tramonto si individuano, invece, leoni e iene. Il leopardo, infine, è un animale notturno. Ma non cercate di avvistare solo le star della savana: anche impala e giraffe hanno un fascino unico.
Come bisogna vestirsi?
Molto utile è un abbigliamento a strati, preferibilmente composto da capi di colori neutri e, naturalmente, un binocolo per avvistare gli animali. Vista la forte escursione termica, all’alba e al tramonto è bene portare con sé un indumento pesante, mentre di giorno è d’obbligo un cappellino per proteggersi dal sole.
Quale parco scegliere?
- Kruger National Park: il più grande del Paese e uno dei più famosi al mondo. Oltre ai safari tradizionali in auto o in jeep è possibile fare il Walking Safari con l’opzione offerta da alcune strutture di dormire all’aperto e di avere come tetto un’incredibile volta stellata (Camp di Skukuza e Letaba).
- Addo Elephant Park: è la patria degli elefanti. Si trova nella provincia dell’Eastern Cape e qui è possibile vedere lo squalo bianco e le balene. È stato aperto nel 1931 con lo scopo di salvare 11 elefanti dall’estinzione e ora ce ne sono oltre 400. Nell’area si sviluppano molti altri progetti di conservazione come ad esempio quello dedicato alla cura dei ghepardi.
- Kgalagadi Transfontier Park: si tratta del primo parco transfrontaliero del Sudafrica, che si estende tra la provincia del Northern Cape ed il Botswana. Le scarse pozze d’acqua e le infuocate dune del deserto che si tuffano nell’arido bush ne fanno il luogo ideale per ammirare i predatori.
Qual è il periodo migliore per un safari?
L’inverno, che va da giugno a settembre, è la stagione ideale per osservare la fauna selvatica, perché molti alberi sono spogli. Inoltre, la scarsità di cibo e acqua spinge gli animali a uscire allo scoperto. L’estate invece, che va da dicembre a febbraio, vede il Paese al massimo del rigoglio, ma le possibilità di scovare la fauna selvatica sono minori.
Siete pronti a partire per un safari in Sudafrica? L’inverno (loro) è alle porte!
Testo di Federica Giuliani | Foto Ente del Turismo del Sudafrica
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