
Anche d’inverno, muoversi in bicicletta rappresenta un modo per tenersi in forma, ma anche per visitare luoghi mai visti, tra cui piccoli paesi e centri storici.
Questa è l’idea della Regione Marche che ha ideato il progetto Marche Outdoor. L’obbiettivo è quello di mettere in rete il territorio e valorizzare le strade secondarie che attraversano il suo incantevole paesaggio. Le Marche offrono 24 percorsi ciclabili, ideali per principianti ed esperti.
Marche, ossia il Terzo Paradiso
Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo da Michelangelo Pistoletto, che ha deciso di sostenere l’iniziativa con la sua fondazione. L’artista ha visto nelle Marche un luogo di rinascita nazionale e ha coniato il concetto di “Marche Rebirth”.

La fase di ricerca di Pistoletto chiamata Terzo Paradiso, ossia la ricerca del luogo in cui la natura si combina con la tecnologia, trova il suo compimento nelle terre marchigiane. Vediamo ora alcuni percorsi proposti da Marche Outdoor.
Palmiano, Venarotta e Ascoli
Considerando un tour delle Marche che inizi dal sud e si concluda a nord, un primo itinerario considerabile è quello che attraversa Palmiano e Venarotta, due tappe del Cammino Francescano della Marca, per giungere poi a una delle città medievali più belle d’Italia: Ascoli Piceno.

La città, edificata interamente sul travertino, ospita la rinascimentale Piazza del Popolo, Piazza Arringo e numerosi altri luoghi d’interesse che rendono Ascoli una meta imperdibile. Si ergono, inoltre, palazzi storici quali Palazzo Fonzi, il Palazzo dell’Arengo, il Palazzo Vescovile, il Duomo di Sant’Emidio e il Museo Diocesano.
Un’immersione nei monti Sibillini

Tra i percorsi marchigiani più suggestivi si può annoverare quello che esplora il Parco dei Monti Sibillini. Un primo punto d’interesse sono le Gole del Fiastrone, dove l’ambiente inizia a mutare il suo aspetto collinare lasciando spazio a scorci montani e tornanti.
Ci si dirige poi verso Bolognola, da dove si scorgono le principali vette dei Monti Sibillini, e si prosegue verso il Valico della Maddalena. Si tratta di un balcone panoramico che offre una affascinante visuale che si estende dal Conero a San Benedetto del Tronto.

Infine, ripercorrendo nel verso opposto la famosa salita Sarnano – Sassotetto, immerso nel cuore dei Monti Sibillini, si incontra Sarnano, uno dei borghi più belli d’Italia. Il centro della città medievale coincide con Piazza Alta, sulla quale si affacciano i principali monumenti del borgo.
In provincia di Fermo
La provincia di Fermo offre a Marche Outdoor incantevoli percorsi. Un esempio è rappresentato dalla pista ciclabile tra Porto S. Elpidio e Porto S. Giorgio, sul lungomare, che permette ai viaggiatori di godere di un panorama mozzafiato.

Un’altra finestra sul mare è la frazione Ponte di Palma, un borgo medievale che sorge su un punto elevato, regalandogli così la visuale sul litorale. Fermo, invece, è una pura espressione del Rinascimento.
Dalla città, si possono raggiungere i piccoli borghi che costellano la zona, ognuno dei quali racchiude sorprese e bellezze, come ad esempio Lapedona e Grattazzolina.
Tra le colline maceratesi
Anche tra le colline del maceratese serpeggiano numerosi percorsi da intraprendere in sella alla propria bicicletta. Uno di questi è l’itinerario dei Colli della Vernaccia, dove si produce l’uva del famoso spumante rosso, la cui storia si intreccia con quella del piccolo borgo di Serrapetrona.

Meta degna di una visita è anche Loro Piceno, un paese situato sulla sommità di una collina in lieve declivio, a sud del torrente Fiastra. A caratterizzarlo è la presenza di un centro storico praticamente intatto: non bisogna perdersi il Palazzo dei priori e il Palazzo della Giustizia adibito dal 1692 a Monastero Corpus Domini.
Torre della Vittoria, invece, rappresenta un bellissimo punto panoramico. Il borgo è famoso per un altro motivo: è la patria del vincotto, il vino ricavato dalla bollitura del mosto nelle caldaie di rame.
Da Numana alla “Milano delle Marche”
Se ci si trova in provincia di Ancona, si può partire da Numana e ci si dirige verso Camerano, nei pressi del quale si estendono i vigneti da cui si produce il tipico Rosso Conero.

Proseguendo in direzione Santa Maria Nuova, si percorre una bellissima strada panoramica alla destra della quale si può ammirare la valle Esina.
Dopo aver oltrepassato Santa Maria Nuova, è d’obbligo una visita a Jesi, città imperiale di grande rilevanza durante il governo di Federico II e dei suoi figli, che vanta numerosi monumenti storici.
Il paese ha una rilevanza anche dal punto di vista industriale, tant’è che viene chiamata la “Milano delle Marche”. Il territorio circostante, chiamato Vallesina, è caratterizzato dalla presenza di borghi storici cinti da mura, i cosiddetti Castelli di Jesi.
In provincia di Pesaro, tra storia e cultura
Infine, inoltrandosi nella provincia di Pesaro in bici è possibile attraversare luoghi di storia e cultura. Ad esempio, Urbino, città patrimonio Unesco e patria di Raffaello, Pergola dove si possono ammirare i Bronzi di Cartoceto l’unico gruppo scultoreo in bronzo dorato di provenienza archeologica rimastoci dell’epoca romana e Urbania con il Barco, residenza estiva dei duchi di Montefeltro.

L’itinerario delle Vedute Feltresche consente, invece, di conoscere la storia del Montefeltro, visitando affascinanti borghi, come Lunano, Sassocorvaro, Carpegna e Piandimeleto. È un percorso ad anello, quindi percorribile partendo da uno qualsiasi dei comuni attraversati
Informazioni: sul sito di Marche Outdoor e su quello del Turismo nelle Marche
a cura di Giulia Riedo | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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