Google Traduttore, utile strumento all’estero ma non sempre

Secondo una ricerca di Preply è l’inglese la lingua più facile da tradurre per “Google Traduttore” con oltre il 97% di accuratezza mentre l’italiano è la più difficile. La questione della mancata comprensione del contesto.

traduttori-lingue-straniere-travel
I traduttori di lingue straniere potranno esservi utili in moltissime occasioni

Uno degli ostacoli più difficile da superare quando si viaggia all’estero è quello della barriera linguistica. Oggi qualche strumento tecnologico arriva in aiuto dei turisti che non vogliono privarsi del piacere di visitare una località a causa della difficoltà di dialogare con persone del posto. Tra questi uno dei più semplici da usare è “Google Traduttore”.

Da una ricerca di Preply, app per l’apprendimento delle lingue e piattaforma di e-learning, è emerso che anche con tale strumento possono verificarsi errori e incomprensioni. Questo in caso in cui una persona utilizzi espressioni poco appropriate che il sistema traduce letteralmente o per la mancanza di comprensione del contesto.

E questa eventualità può capitare molto più frequentemente del previsto. La mancanza di comprensione del contesto rende le frasi colloquiali le più difficili da tradurre per “Google Traduttore”: è stato calcolato che vi è solo il 72% di accuratezza in media fra tutte le lingue analizzate.

Vi è anche un altro importante elemento da non sottovalutare. L’algoritmo di “Google Traduttore” sembra funzionare meglio quando traduce contenuti da altre lingue verso l’inglese: in questo caso si registrano in media solo 0,28 errori per ogni 10 parole.

Il motivo è semplice: l’inglese è la lingua più utilizzata sul web. Eppure, nonostante la mancanza di errori, la leggibilità media non ha un buon punteggio (5,74 su 10).

Le lingue più difficili da tradurre

La ricerca di Preply ha rivelato che è l’italiano la lingua più difficile da tradurre per Google. Il livello di accuratezza, infatti, è solo del 94%. In media sono presenti 0,59 errori per ogni 10 parole tradotte in italiano e un basso livello di leggibilità di 4,5 su 100. Questi numeri dipendono essenzialmente da una scarsa struttura della frase in fase di traduzione.

Al secondo gradino del podio di questa speciale classifica si posiziona il tedesco per via di un livello di accuratezza del 95% e una media di 0,54 errori ogni 10 parole. Questa lingua richiede una conoscenza eccellente del contesto. Elemento che, invece, non viene ben compreso dall’algoritmo di Google.

La facilità dello spagnolo

All’inverso dallo studio spicca come sia lo spagnolo la seconda lingua più facile da tradurre per Google. Un dato dovuto ad un livello di accuratezza del 97%.

In media ci sono solo 0,34 errori ogni 10 parole tradotte. Ciò implica una certa facilità nel comprendere il testo: il livello di leggibilità raggiunge 7,4 su 10.

Altri dati in un ambito diverso

Lo studio di Preply si è concentrato anche su un altro campo: quali sono i tipi di testi dove Google ottiene i risultati migliori tra le lingue europee. Per ognuna di esse sono stati tradotti diversi testi in base a queste tre categorie: letteratura classica (paragrafi tratti da famose novelle per ogni lingua), testi di business (contenuti provenienti dai più grandi siti di business) e frasi colloquiali.

Dalla ricerca è emerso che queste ultime sono le più difficili da tradurre per Google: il livello di accuratezza è del 72%. Seguono i testi di business (96%) e i testi letterari (94%). I risultati dipendono dal fatto che lo strumento di intelligenza artificiale non coglie le sfumature linguistiche.

I consigli di Amy Pritchett

“Google Traduttore può essere una buona piattaforma per fare traduzioni semplici. Tuttavia, come mostra il nostro studio, non è sempre accurato a causa delle limitazioni come strumento di machine learning. Questo vale soprattutto per lingue complesse come lo spagnolo e il tedesco”, ha spiegato Amy Pritchett, Student success manager di Preply.  “La grammatica, lo stile e soprattutto le differenze culturali tra il tedesco e l’inglese- ha continuato- lo rendono molto difficile da tradurre. Lo spagnolo allo stesso modo varia da regione a regione in base ai cambiamenti storici, culturali e linguistici. Queste lingue sono molto difficili da tradurre senza una conoscenza approfondita e una conoscenza eccellente del contesto”

Secondo la Pritchett la piattaforma può essere ancora d’aiuto per i turisti nella traduzione di frasi semplici ma non ne è consigliato il suo utilizzo quando si tratta di tradurre informazioni sensibili come CV, lavoro o comunicazioni mediche. In questi casi, infatti, “è consigliabile utilizzare servizi più avanzati per imparare una nuova lingua in modo più accurato, come ad esempio avere delle lezioni private con uno dei esperti di lingua di Preply”.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.