L’Africa è uno dei continenti che più cattura e appassiona per la sua bellezza incontaminata, per la cultura dei suoi diversissimi popoli e per i colori del suo cielo. Molti di coloro che intraprendono un viaggio in Africa, sono alla ricerca di un mondo nuovo, che superi le barriere dei discorsi a lungo tessuti su di esso. Ai tipici viaggi che promettono di svelare le tante meraviglie di questo paese, si affiancano quelli di carattere solidale. L’orfanotrofio “The Hisani Orphanage”, nella regione del Mwanza, in Tanzania, offre possibilità di vacanze solidali a chiunque desideri dare un aiuto concreto ai bambini che sono ospitati all’interno della struttura. La maggior parte di essi sono ancora in età scolare, ma non mancano anche ragazzi di 18 anni. Nell’orfanotrofio, fondato e attualmente gestito da Frednand Fredrick, vengono assistiti ed istruiti, con la possibilità di iscriversi alle scuole superiori e persino all’università, grazie agli aiuti che giungono loro dall’Associazione Filippo Astori. I volontari vengono subito inseriti nell’ambiente e accolti a braccia aperte sia dai bambini che sfoggiano abiti coloratissimi e sorrisi allegri sia dai responsabili del luogo.
Quattro le case destinate loro, con sei posti letto, un salotto e una cucina al loro interno. Il vitto è incluso nel periodo di permanenza, così come nel prezzo richiesto (300 euro per un massimo di venti giorni). Il lavoro dei volontari è diretto dal dottor Luigi Lo Pinto. Tante le attività che è possibile svolgere: dall’assistenza ai bambini nei giochi, a quella nello svolgimento dei compiti, piuttosto che lavoretti manuali volti all’abbellimento dell’orfanotrofio o del giardino che lo circonda, piccolo appezzamento di terra rossissima, a pochi chilometri da uno dei parchi più grandi della Tanzania: il Serengeti. Non a caso, la traduzione del suo nome è pianura sconfinata. A 150 km si trova, inoltre, l’isola parco Nazionale del Lago Vittoria (Rubondo), dove differenti specie di uccelli (pappagalli, cenerini africani, pigliamosche del paradiso, cicogne, etc) e piante (sicomori, tamarindi, palme) creano un ambiente unico al mondo. L’orfanotrofio mette a disposizione un’automobile con la quale raggiungere il parco in gruppo; è possibile sostarvi due giorni. Interessante e facile da organizzare anche la visita a Mwanza, il suo mercato, il museo dei Wasukuma, la tribù principale della regione.
Una vacanza solidale diviene così un viaggio nel vero senso del termine: un percorso di crescita e di conoscenza, contro i più comuni excursus turistici, che poco lasciano nell’animo, una volta tornati a casa. Vivere l’Africa dal suo cuore più profondo è possibile e semplice, grazie a questo progetto. Vi troverete di fronte ad un paese in cui crescere e migliorare è possibile e dove aiutare significa anche solo dipingere una parete bianca insieme a quanti sono partiti per condividere una stessa speranza.
Testo di Flavia Catena | Foto web
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