Balkan Wine Expo 2014: la nuova fiera del vino in Serbia


Belgrado il 5 marzo 2014 ospiterà Balkan Wine Expo 2014. Per la capitale serba si tratta della prima volta: un appuntamento molto speciale, dedicato al vino italiano e rivolto al mercato dell’area balcanica.

L’evento nasce nel 2012 grazie a un progetto di Bacco Arianna, editore della rivista Papageno: dopo le prime due edizioni tenutesi in Albania, nella città di Tirana, la manifestazione acquista un’anima nomade e approda a Belgrado.
All’interno del Balkan Wine Expo 2014 sarà possibile partecipare a workshop e incontri con produttori, oltre a confrontarsi con addetti al settore e appassionati della materia vinicola.
L’evento andrà in scena dalle sale Belexpocentar dell’Holiday Inn, in cui saranno ospitate oltre 40 aziende vinicole italiane, senza contare due Consorzi di Tutela del Veneto.
Chiacchiere, rapporti di lavoro, degustazioni e il sapore intenso di una materia antica e profondamente legata alla terra: durante la fiera verranno presentati oltre 120 importatori e più di 300 etichette insieme al lavoro di chi ha dedicato all’enologia anni di ricerche, passione, esuberanza.

Complice un rinnovato interesse da parte di investitori internazionali, fra cui l’Italia, la Serbia negli ultimi anni ha visto aumentare la produzione del 1,9% su base annua.
Belgrado affascina con la sua vita intensa, le strade punteggiata dai piccoli locali dove fermarsi a ascoltare concerti e cenare. Capitale economica e finanziaria, Belgrado oggi stimola per le ispirazioni culturali e turistiche. Inoltre da qualche mese è ancora più vicina a Sarajevo, grazie ai collegamenti ferroviari della linea.
Una deliziosa occasione per visitare una splendida città assaporando il gusto forte delle tradizioni vinicole nazionali, alla ricerca di nuovi orizzonti, professionali e commerciali.

Maddalena De Bernardi
RIPRODUZIONE RISERVATA © LATITUDESLIFE.COM

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.