Albergo diffuso: ospitalità alternativa dal nord al sud Italia

©Albergo Diffuso Sauris

L’albergo diffuso è una tipologia di ricettività alberghiera made in Italy sempre più diffusa in Italia e in Europa. Offre un’ospitalità alternativa, diventando esso stesso parte dello sviluppo turistico del territorio, uno sviluppo orizzontale che mira ad esaltare le caratteristiche e la cultura della località in cui si trova, con il minor impatto ambientale possibile. Infatti non vengono mai costruiti nuovi edifici, ma si recuperano strutture già esistenti, creando una ricettività fatta da più stabili vicini tra loro all’interno di un unico stesso centro, che mantengono però una gestione unitaria, fornendo tutti i servizi standard alberghieri e ridando vita ai piccoli borghi. Ciò che offre l’albergo diffuso non è solo un comodo alloggio, ma anche un’esperienza di vita di un centro storico di una città o di un paese, a contatto con le persone del posto. Ecco alcuni esempi di alberghi diffusi da nord a sud Italia.

Sauris, Friuli di Venezia Giulia

©Albergo Diffuso Sauris

In Carnia tra i 1000 e 1400 metri d’altitudine sorge il borgo di Sauris, un piccolo paesino di circa 400 abitanti. Proprio qui è nato il primo progetto di albergo diffuso, con lo scopo di recuperare alcune case distrutte dal terremoto del 1976 e provare a ridare al paese una nuova vita.

Casa delle Favole, Emilia Romagna

©Casa delle Favole

Un piccolo paese in miniatura, composta da otto diversi immobili, dove gli ospiti possono sperimentare l’antica vita di montagna tra i pendii e le cime della provincia di Piacenza. Le dimore, una volta appartenute da carbonai, contadini e boscaioli e oggi disabitate, testimonianza di una cultura passata, presentano oggi un ambiente accogliente e familiare.

La Pietra Antica, Toscana

©Albergo Diffuso Garfagnana

Immerso nel verde della Garfagnana, in provincia di Lucca, questo albergo diffuso offre alloggi comodi e rustici nel centro del paese di Corfino. Il luogo ideale per rilassarsi e godersi la natura, diventando non ospiti, ma cittadini temporanei.

Sextantio, Abruzzo

©Santo Stefano.Sextantio

L’albergo diffuso di Santo Stefano di Sessanio, un borgo medievale fortificato all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, è forse il più conosciuto. Anche in questo caso la creazione dell’albergo diffuso si è basata su un progetto culturale che metteva l centro il recupero e la trasmissione della cultura identitaria del territorio.

Sotto le Stelle, Lazio

©Sotto le Stelle Picinisco

Sotto Le Stelle valorizza e fa rivivere il centro storico del paese di Picinisco, al confine tra Lazio, Abruzzo e Molise, invitando gli ospiti a scoprire le attività enogastronomiche locali e contribuendo al rilancio dell’economia locale.

Trulli Holiday, Puglia

©Trulli Holiday

Non poteva mancare un albergo diffuso nel paesino di Alberobello conosciuto per i suoi caratteristici Trulli. Soggiornare nelle dimore storiche, uniche al mondo e patrimonio mondiale dell’Unesco, è sicuramente un’ottima alternativa al classico Hotel.

Borgo Tufi, Molise

©alberghidiffusi.it

Un antico borgo restaurato, fatto di case in pietra, nel cuore del Molise. Sono attualmente disponibili 25 unità abitative dal design sobrio e semplice, secondo lo stile e le tradizioni del posto, ma senza rinunciare ai comfort più moderni.

Le Grotte della Civita, Basilicata

©Le Grotte della CIvita. Sextantio

Matera: eccezionale e unica. I suoi “Sassi” sono patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO dal 1993. Nella parte più antica dei “Sassi”, Le Grotte della Civita costituiscono un progetto culturale di recupero dell’espressione di una passata civiltà.

Scicli, Sicilia

©Scicli Albergo Diffuso

Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità e conosciuta grazie alla serie televisiva “Il Commissario Montalbano”, Scicli è un posto autentico dove i viaggiatori si possono integrare con facilità, diventando per qualche giorno parte della comunità.

Albergo Diffuso Il Mandorlo, Sardegna

©Albergo Diffuso Il Mandorlo

Gli alloggi di questa struttura sono dislocati nelle dimore tipiche del centro storico di Baressa, conosciuto come il paese dei mandorli. Riproponendo i tratti tipici dell’architettura rurale tradizionale sarda, gli alloggi sono stati ristrutturati attraverso il recupero di materiali originali e arredamenti rigorosamente artigianali.

Testo di Chiara Dalla Fontana |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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