Dal Lazio all’Umbria, fino alle Marche, in cinque graziosi borghi d’Italia è tutto pronto per celebrare al meglio le feste natalizie.

A partire dal primo Presepe al Mondo, quello di Greccio realizzato nel lontano 1223 da San Francesco d’Assisi. Una spettacolare scenografia, un ottimo gioco di luci, la devozione degli interpreti, unitamente alla bellezza ed alla natura del luogo, rendono questa manifestazione, oltre che unica, anche molto suggestiva. Greccio, borgo di Rieti nella verde terra del Lazio, è il sinonimo di Presepio e non c’è luogo al Mondo dove questa tradizione si riesca a toccare con mano in maniera così profonda: il filo indelebile che lega questo luogo a Betlemme è ancora più saldo che mai, una magia da scoprire il 24 dicembre alle ore 22,30, il 26, 28 e 29 dicembre alle ore 17, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio sempre alle 17.
Intanto fra racconti evangelici e fantasia popolare, una piccola Betlemme è pronta a rivivere nel cuore dell’Umbria. Marcellano d’altronde, per la sua particolare conformazione e per lo splendido contesto paesaggistico che lo circonda, rappresenta la location ideale per le ambientazioni di un Presepe Vivente. Nel borgo senza tempo in provincia di Perugia che sorge su un dolce degradare di colline, l’evento più atteso dell’anno torna il 25, 26 e 29 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio. Sei serate nelle quali – dalle 17.45 in poi – i visitatori saranno letteralmente trasportati nella Palestina di 2.000 anni fa, tra magiche scenografie e atmosfere fiabesche: a Marcellano insomma non si vede il Presepe, ma si è dentro il Presepe!
Ancora in Umbria, spegnerà 40 candeline il Presepio Vivente di Monteleone d’Orvieto. Tra i vicoli del suggestivo borgo medievale in provincia di Terni, la Palestina di un tempo tornerà a rivivere in quattro, imperdibili serate: il 24 dicembre (dalle ore 22 alle 23.30), il 26, 29 dicembre e il 5 gennaio dalle ore 16.30 alle 19. Nel caratteristico centro storico illuminato per lo più da fiaccole, si passeggerà fra soldati romani e sacerdoti del Sinedrio, fra il lusso dei ricchi e la povertà dei lebbrosi; il tutto circondati dai mercanti e dai mestieri tipici di quel periodo come il fornaio, il falegname e il fabbro. Bambini in costume, pecore e galline accompagneranno la visita, che ovviamente culminerà nella Stalla dove vedrà la luce Gesù bambino.
Spostandosi nelle Marche, a Genga il Presepe Vivente prenderà vita all’interno del magnifico scenario della Gola di Frasassi, estendendosi per oltre 30.000 metri quadrati. Nel paese in provincia di Ancona l’imperdibile appuntamento organizzato dagli “Amici del presepe” torna quest’anno il 26 e il 29 dicembrea partire dalle ore 14.30, con ingresso gratuito per i ragazzi fino a 10 anni. Oltre 300 figuranti, tutti vestiti con gli abiti del tempo, daranno vita ad una serie di quadri viventi lungo il percorso che parte dalla gola, si snoda sulle falde del monte Frasassi ed insegue il sentiero che porta fino al Santuario della Madonna di Frasassi, a 660 metri di altitudine.
La casa di Babbo Natale, bande musicali itineranti, spettacoli dal vivo e l’immancabile olio extravergine di oliva, daranno infine il benvenuto ai visitatori a Canino (Viterbo), che il 21 e 22 dicembre si animerà con il Villaggio di Natale. Nel ricco programma spiccano gli spazi di Babbo Natale, le degustazioni di prodotti tipici locali, il “baby frog”, il concerto di piano e violino “Le 4 stagioni”, la musica itinerante e lo spettacolo teatrale “A Natale puoi”.
a cura di Fuoriporta |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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