Un viaggio lungo la costa nord orientale degli Stati Uniti immersi nella natura e nel più puro stile wasp

Il momento giusto è adesso. Dovunque ci siano alberi di acero, faggio, frassino e non solo, l’autunno, proprio in questi giorni, regala scale cromatiche che dall’abituale color verde virano verso i torni del giallo, del marrone per finire nel rosso. È il fenomeno del foliage, in America noto anche come Indian Summer che ha luogo un po’ dappertutto, ma nel New England assume una valenza particolare; forse per la grande tradizione forse perché, davvero, lì l’autunno è più autunno che altrove.
Ci torneremo, e torneremo a riempirci gli occhi di panorami che ad ogni metro cambiano e non ti danno tregua, ingigantiti dal contrasto con il cielo, spesso dai colori fortissimi in questa stagione, e il sole che con i propri raggi balla sul pantone della generosa natura.
Consoliamoci pensando al prossimo viaggio, al prossimo itinerario per scoprire scorci unici di questo angolo del Nord America, in un periodo che unisce due fenomeni tipici: il foliage e Halloween.
Partenza da Boston, Massachusetts
Un classico itinerario non può prescindere dalla partenza da Boston, città attraente, sobria, molto europea, ma che si lascia presto per dirigersi nel cuore della regione da cui tutto è nato nel 1620: la Nuova Inghilterra.

Boston è la prima città del nuovo mondo. Prende il suo nome dall’omonima città inglese (nella contea del Lincolnshire) dalla quale alcuni dei coloni provenivano, teatro di profondi scontri sociali, dove i puritani, che qui instaurarono un regime di intolleranza religiosa, diedero ottimi motivi per ricordare il loro nome alle generazioni future con sommari processi a presunte streghe, come a Salem, cittadina a 31 km da Boston, divenuta famosa per questo.
Verso il Maine
Un viaggio on the road in New England tocca luoghi che sono davvero magici. Si può lasciare Boston e andare verso Portland (nel Maine), passando da Salem dove vale la pena di visitare il Witch Museum, il museo delle streghe al 19 1/2 N di Washington Square.
Lungo la strada costiera si tocca Gloucester, dove fu girato il film La Tempesta Perfetta, Rockport e York dove, costeggiando la spiaggia, si arriva al Nubble Lighthouse, uno dei fari più fotografati della costa atlantica, nota per queste splendide costruzioni che si stagliano sulle coste in mezzo a paesaggi drammatici.
Una sosta interessante? Il ristorante Docks Seafood. Portland, da non confondere con quella in Oregon, sull’altra costa, propone uno dei fari più noti: il Portland Head Light, a Cape Elizabeth, su una collina erbosa a picco sul mare. Proseguendo, farà piacere a molti una sosta a Kittery o Freeport: i templi dell’outlet.

Si passa per Rockland e Camben, gustando l’incredibile paesaggio costiero del Maine, costellato di fiordi, isolotti e case in legno in stile vittoriano. La meta è Bar Harbor, città di accesso per l’Acadia National Park, da percorrere fino alla cima del Cadillac Mountain, dalla quale si può godere di una vista stupenda. Questo è il punto della East Coast dove arrivano per primi i raggi di sole dell’alba in America.
Cercate un consigli per mangiare qualcosa? Geddy’s, 19 Main Street a Bar Harbor, oppure il ristorante della Jordan Pound House, 2929 Park Loop Road, Seal Harbour. Per la cena The Chart Room, 565 Eden Street, Bar Harbour. Avendo tempo vale la pena di fare una crociera costiera sulla Lulu Lobster, per ammirare la costa dell’Acadia National Park.
New Hampshire: tra foreste e cascate

Lasciate la costa e dirigetevi verso Bangor, dove è possibile visitare la casa di Stephen King, al 47 di West Broadway. Si attraversa il confine con il New Hampshire fino alla città di Bartlett, situata all’ingresso delle White Mountains. È qui, dove fra un mese inizierà la stagione dello sci, che si può percorrere, in mezzo a tunnel alberati di colori cangianti la New Hampshire Route 112, conosciuta col nome di Kancamagus Highway, è lunga 56,39 miglia e si snoda attraverso lo stato, collegando Bath a Conway.
Una sosta da fare di certo è alla Flume Gorge, una gola di granito attraversata da cascate e storici ponti coperti tipici della zona. Poi la salita con il treno storico Cog Railway, una cremagliera a vapore, costruita e mantenuta in maniera autonoma, fino alla cima del Mount Washington, nello stesso punto in cui, a 1917 metri fu registrata una tempesta di vento con raffiche a 231 miglia all’ora (371,7 km/h) il 12 aprile 1934. Copritevi!
Il viaggio prosegue verso il Vermont. Non si può non fermarsi ad una “farm” dove si potrà vedere come si produce e si lavora il succo dell’acero: alla Morse Farm, 168 County Rd, Montpelier, potrete scoprire i segreti dello “sciroppo d’acero”, autentica delizia di questa zona, gelato incluso. A questo punto si procede verso le Green Mountains, con una sosta suggerita a Manchester.
Nel Berkshire, le colline del Massachusetts
Si attraversa di nuovo il confine con lo stato del Massachusetts per entrare nella regione collinare delle Berkshire dove la meta sarà Great Burrington.

Da qui la meta è artistica: Stockbridge, dove si può visitare il Norman Rockwell Museum, 9 Glendale Rd, Stockbridge, dedicato al grandissimo illustratore del Saturday Evening Post, che ha disegnato un’epoca, un po’ come le tavole di Achille Beltrame per la Domenica del Corriere.
Non perdetevi un pranzo al Red Lion Inn, sulla caratteristica Main Street, un salto nel passato americano, 30 Main Street, Stockbridge, all’interno dello storico hotel. In alternativa se siete nostalgici degli anni ’60, del periodo peace & love il vostro posto è l’Alice’s restaurant, quello reso famoso dalla canzone di Arlo Guthrie.
Torniamo in Connecticut? Destinazione Mystic. L’Historic Downtown offre una bella veduta sulla baia e per la cena l’indirizzo giusto è il Mystic Pizza, 56 W Main St, Mystic, da cui prende il nome il film che ha lanciato Julia Roberts insieme a un giovanissimo Matt Damon. Ma fate attenzione: la location del film è Mystic Pizza II, 209 Providence – New London Turnpike, North Stonington.
Rhode Island, il più piccolo degli stati americani
Newport, nel Rhode Island è nota per le storie di vela (fu sede di ben 12 finali di Coppa America). Vale la pena di percorrere Ocean Drive per vedere le splendide dimore affacciate sull’Atlantico, magioni e residenze estive delle famiglie più ricche d’America durante la golden age (anni ’20/’30) fra cui spicca la The Marble House, 596 Bellevue Ave, Newport, residenza della famiglia Vanderbilt, i magnati dell’acciaio.

Se un pranzetto sul molo a base di astice stuzzica la vostra fantasia, consigliamo la zona pedonale turistica e il ristorante The Black Pearl, al Bannister’s Wharf. Infine, quando sarete un po’ depressi per lo sfoggio di ricchezza, è il momento di lasciare il Rhode Island alla volta di Provincetown, all’estremità della penisola di Cape Cod, Parco Storico Nazionale. Qui il vento la fa da padrone, immersi in un’atmosfera da romanzo di Melville.
Cape Cod, Whalewatching e spiagge selvagge
L’Oceano esercita sempre una grande attrazione e allora perché non vederlo da vicino? Interessante l’escursione in barca per l’avvistamento delle balene, che in questo periodo giungono a sfiorare la costa: balene grigie, beluga e megattere sono le specie più frequenti. Per il pranzo ci sono moltissimi locali sulla Commercial Street, divertente un pranzetto allo Squealing pig, al 335 di Commercial Street.

Proseguendo, tra Truro e Chatam c’è la Marconi Beach, dalle quale Guglielmo Marconi inviò nel 1903 il primo messaggio radio transatlantico, indirizzato al Re d’Inghilterra Edoardo VII. E qui cosa vedere se non spiagge e fari? A Truro, è possibile salire sul faro di Highland Light, 27 Highland Light Rd, North Truro, oppure a sud di Chatam dove si trova l’omonimo faro su una bellissima spiaggia 37 Main St, Chatham.
Il viaggio volge al termine e si torna a Boston, non senza una sosta alla Plimoth Plantation, un museo all’aria aperta con figuranti in costume del tutto convincenti, che riproduce un villaggio del 17° secolo e le condizioni di vita dei padri pellegrini; per ora solo in maniera virtuale, ma fra foliage, fari e storia, il nostro bagaglio è sempre più pesante. Per fortuna.
L’itinerario raccontato in questo articolo, I colori del New England, è disponibile fra le proposte di Reima Tours
Testo e foto di Massimo Terracina |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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