Delfini e balene: avvistarli rispettando il benessere degli animali

Per tutelare delfini e balene è necessario rispettare precise regole di comportamento. Il prezioso ruolo di “Friend of the Sea” nella salvaguardia dell’ambiente marino.

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Osservare da vicino delfini e balene non all’interno della vasca di un acquario ma in mare è una di quelle esperienze emozionanti ed indimenticabili che un po’ tutti gli amanti degli animali, e forse non solo, vorrebbero fare.

Non è necessario partire per qualche meta lontana per vivere una simile avventura: delfini e balene possono essere avvistati anche nelle nostre acque. Chi non è esperto di mare e quanti non vogliono correre rischi per se stessi e per gli animali possono rivolgersi ad operatori turistici che organizzano escursioni nel rispetto della sostenibilità ambientale e del benessere delle simpatiche creature del mare.

“Friend of the Sea”, leader a livello mondiale per prodotti e servizi che tutelano e proteggono l’ambiente marino, collabora con gli operatori turistici dell’Arcipelago della Maddalena, del Golfo Aranci e dell’Area marina protetta delle isole Pelagie.

A tutti loro “Friend of the Sea” ha assegnato la prestigiosa certificazione “Sustainable Dolphin and Whale Watching” concessa per l’adozione e il rispetto di un codice di condotta a basso impatto durante gli avvistamenti di delfini e balene.

Un nuovo riconoscimento

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Un capodoglio nelle acque del Mediterraneo ©Shutterstock

Di recente, però, c’è stata una importate novità. “Friend of the Sea” ha accordato agli stessi tour operator il “Whale Safe Award”, riconoscimento per le buone pratiche di approccio e di sicurezza nei confronti delle balene attuate nel corso delle escursioni.

Tra i requisiti richiesti per ottenere tale titolo  vi sono, ad esempio, una “velocità lenta e costante” (inferiore o uguale a 5 nodi nell’area di osservazione) e una “distanza minima di 100 metri dalle balene e di 50 dai delfini”.

Sono 10 i pescatori di Lampedusa ad aver ricevuto il riconoscimento in quanto, nei mesi estivi, ospitano a bordo delle loro barche i turisti che desiderano osservare i delfini che attraversano l’area marina protetta.

Un titolo che, in un certo senso, premia anche il constante impegno mostrato da questi uomini di mare. Nel 2019 i pescatori hanno frequentato i corsi dell’associazione MeRiS (Mediterraneo ricerca e sviluppo) sulla biologia dei cetacei e sul riconoscimento delle specie ed il corso di “Friend of the Sea” sul codice di condotta della certificazione Sustainable Dolphin and Whale Watching.

Le lezioni sono utili non solo per formare i pescatori. Questi ultimi, infatti, condividono quanto appreso con i turisti sotto forma di racconti che verranno divulgati nel corso dell’escursione.

Il progetto per la Sardegna

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In questa ottica è stato creato anche il progetto della onlus “Worldrise” a Golfo Aranci denominato “Il Golfo dei Delfini”. Anche in questo caso il gruppo di operatori turistici di dolphin watching sostenibile garantisce lo svolgersi di escursioni nel totale rispetto degli animali grazie al codice di condotta indicato da “Friend of the Sea”.

Ogni uscita in barca è una esperienza che consente al turista di scoprire tutto sul mondo dei delfini. Il momento probabilmente più magico giunge quando questi dolci e simpatici animali si avvicinano agli escursionisti, nuotando anche sulla superficie dell’acqua.

Il valore delle iniziative responsabili

“Il rapido aumento del numero di organizzazioni per l’osservazione di delfini e balene rischia di avere un impatto negativo sul comportamento naturale dei cetacei e influenzare i loro modelli migratori. Per questo motivo iniziative responsabili sono fondamentali per mantenere questa attività come un’attività di turismo marino a lungo termine e, di conseguenza, per godere di avvistamenti di balene e delfini migliori e di maggiore durata”, ha spiegato Paolo Bray, fondatore e direttore di “Friend of the Sea”.

Informazioni utili:

Per saperne di più su “Friend of the Sea” si consiglia di consultare il sito.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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