La meraviglia dei giardini della Valle della Loira ha origini antiche, ma si rinnova costantemente con interpretazioni originali e avveniristiche. Il cuore della sperimentazione, esattamente da 30 anni, è il Festival Internazionale dei Giardini di Chaumont-sur-Loire, che si svolge dal 21 aprile al 6 novembre 2022.

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Il Castello di Chaumont-sur-Loire affacciato sul fiume Loira ©French Wanderers

Cosa vedere nei giardini della Loira

Com’è noto, è stato il Rinascimento italiano a influenzare la creazione dei giardini nella Valle della Loira. Secondo l’idea che la funzione dei giardini fosse stimolare tutti i cinque sensi. Dunque luoghi aperti a diverse espressioni artistiche: teatro, danza, musica, scultura, pittura, gastronomia.

Nel corso del tempo questo concetto ha portato nella Valle della Loira alla creazione di giardini uno diverso dall’altro: giardini alla francese, orti giardino, classici giardini rinascimentali, giardini contemporanei, arboreti.

Luoghi in cui trovare non solo fiori o piante ornamentali, ma anche orti in permacultura, verdure e frutta impiegate poi nei ristoranti circostanti, o da comprare durante la visita e portare a casa.

I giardini della Valle della Loira e il turismo slow

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Gli spazi esterni di Chaumont-sur-Loire,invitano alla contemplazione delle bellezze della natura ©French Wanderers

Così parchi e giardini della Valle della Loira sono diventati meta privilegiata di un turismo slow. Il modo migliore per scoprire i paesaggi immergendosi completamente nella natura, a piedi o in bicicletta, ammirando la creatività, riservando spazio agli incontri e assaporando i piaceri della tavola.

Un festival spettacolare a Chaumont-sur-Loire

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Una installazione della presente edizione del 2022 al Festival dei Giardini al Castello di Chaumont-sur-Loire ©Eric Sander

Fra le tante possibilità offerte dagli splendidi giardini e parchi della regione, spicca il Festival Internazionale dei Giardini, che si tiene dal 1992 nella tenuta del Castello di Chaumont-sur-Loire.

Nello scenario incantevole del Domaine da trent’anni si reinventa l’arte del giardino, vero e proprio laboratorio di creazione contemporanea e paesaggistica. Nel contempo altri appuntamenti imperdibili segnano la stagione.

Il giardino ideale a Chaumont-sur-Loire

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Il Giardino Ideale: Edizione 2022 del Festival dei Giardini al Castello di Chaumont-sur-Loire ©E. Vandenbroucque – CRT Centre-Val de Loire

Tema dell’edizione 2022 del Festival Internazionale dei Giardini è il “giardino ideale”. Quello in grado di trovare gli ingredienti giusti per farci star bene in un mondo segnato dall’antropizzazione, dal riscaldamento globale, dal ritrovato e crescente desiderio di natura e dai mutati bisogni alimentari.

Oggi più che mai il festival vuole mostrare al pubblico come sarà il giardino del futuro. Per il trentennale i visitatori scoprono fioriture ancora più innovative, creazioni ancora più audaci e materiali ancora più originali.

Dunque un’edizione diversa e speciale, che va oltre i temi toccati in quelle precedenti: storici o poetici, educativi o ecologici. E si ispira ai cambiamenti tumultuosi di questi anni, accettando la sfida di creare un giardino ideale, capace soprattutto di esaltare l’armonia e il gusto, generare benessere e felicità.

Come deve essere il giardino del domani?

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Domaine de Chaumont-sur-Loire ©Lucio Rossi

I progettisti espositori al festival 2022 sono stati chiamati a un compito non semplice.

Trovare una sintesi fra differenti esigenze: cosa deve essere il giardino di domani? Un’opera d’arte? Un orto nutriente? Uno spazio terapeutico? Un posto per l’agricoltura biologica? Efficiente nel consumo di acqua e energia?

E contemporaneamente può generare un senso di benessere e costituire un luogo dove le persone possano vivere insieme?

Lo scopo finale era rendere la loro parcella un concentrato di bellezza, emozione, benefici, ma anche conoscenza e savoir-faire.

Progettisti da tutto il mondo a Chaumont-sur-Loire

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Un allestimento del Festival dei Giardini di Chaumont del 2021©Lucio Rossi

Bene, i progettisti provenienti da tutto il mondo, grazie alla loro inventiva, hanno saputo essere all’altezza di un evento considerato all’apice della creatività e innovazione del settore, ancora più impegnativo nel trentesimo anniversario.

Fino al 6 novembre i fortunati che accederanno agli spazi del Festival internazionale dei Giardini presso il Castello di Chaumont-sur-Loire potranno vedere allestimenti davvero sorprendenti e avveniristici.

Scopriranno la possibilità di usare materiali inaspettati, come le vetrate realizzate con sacche di acqua colorata. Oppure pavimenti di barattoli multicolori, fontane di plastica riciclata, pareti divisorie di corda di canapa. E ancora spettacolari oyas giganti, proposte di innovativi sistemi di drenaggio, audaci soluzioni di depurazione dell’acqua e metodi di irrigazione inediti.

Vedranno scenari particolari, con incredibili panche circolari che invitano a banchettare e condividere (Il Banchetto), fantastici chiostri, giardini letterari (Il giardino di Thélème), giardini poetici e filosofici (Così parlò il bambino), e poi, un affascinante bozzolo vegetale.

Domaine de Chaumont-sur-Loire, utopia artistica

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Una nuova galleria dedicata alla creazione digitale nel Castello ospiterà una prima mondiale di Quayola ©Isabelle Scipion

Del resto il Domaine de Chaumont-sur-Loire è un luogo atipico, una sorta di “utopia artistica”, multidisciplinare e multisensoriale, con un programma fitto e vario attorno al quale si incontrano e si incrociano pubblici diversi, di tutti i Paesi e di tutte le generazioni.

Un laboratorio a cielo aperto, attivo 363 giorni all’anno; un contesto singolare vivo in ogni stagione e in perenne metamorfosi.

L’anno è scandito da tre grandi eventi. Oltre al famosissimo Festival Internazionale dei Giardini, con i suoi giardini effimeri diversi ogni anno, la Saison d’art segna la primavera e l’estate, mentre le mostre Chaumont-Photo-sur-Loire sono un appuntamento per la fotografia in autunno e in inverno.

Tra questi momenti salienti, ci sono molte opportunità per condividere sia la bellezza del sito che momenti eccezionali di creazione. Alcune opere scompaiono e altre rimangono.

Le Bois des Chambres, un nuovo hotel nel domaine

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Una camera dell’Hotel Bois des Chambres ©Eric Sanders

Una nuova avventura si aggiungerà a questo insieme nel 2022, con l’apertura di un hotel, “Le Bois des Chambres”, e il lancio di incontri mensili, “Les Conversations sous l’arbre”, su arte, paesaggio e natura.

Le Bois des Chambres è un meraviglioso hotel con 39 suite, un ristorante da 50 coperti e uno spazio espositivo. La particolarità delle suite è quella di possedere delle alcove modulabili che si aprono verso l’esterno, così da mantenere il contatto con la natura e il verde circostante.

È stato progettato dall’architetto Patrick Bouchain, al quale dobbiamo anche Le Lieu Unique a Nantes e Le Channel a Calais.

Per informazioni

Castello di Chaumont

www.valledellaloira-francia.it

Per ogni altra informazione sul turismo in Francia consultare il sito www.france.fr

Testo di Teresa Scacchi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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