I giardini sono parte integrante del patrimonio culturale francese, più di mille parchi e giardini sono aperti al pubblico. Che siano contemporanei o rinascimentali, giardini bucolici o tropicali, topiari, roseti, orti rigogliosi, tutto l’anno svelano i loro segreti. Ogni stagione ha la sua tavolozza di colori e la sua poesia.

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Il giardino e il Castello di Villandry © F. Paillet

Un castello rinascimentale

Villandry è l’ultimo dei grandi castelli costruiti durante il Rinascimento nella Valle della Loira. Fu edificato da Jean le Breton, ministro delle finanze di Francesco I. I suoi discendenti conservarono il castello fino al 1754. Divenne allora proprietà del marchese di Castellane, ambasciatore di Luigi XV.

Nel 1906 venne acquistato dal dott. Joachim Carvallo, nato in Spagna e bisnonno dei proprietari attuali. Il dott. Carvallo abbandonò una brillante carriera scientifica per dedicarsi unicamente a Villandry. Riuscì così ad evitare che il castello venisse demolito e creò, rispettando l’armonia dell’architettura rinascimentale, gli attuali giardini.

E’ un castello dall’atmosfera familiare completamente arredato e con giardini meravigliosi. Tutto a Villandry è un inno alla natura: il panorama da una finestra, i bouquet che decorano ogni stanza, le tappezzerie con motivi floreali. Tutt’intorno una foresta incantata.

Le 4 stagioni dei giardini di Villandry

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Gli ombrosi viali di tigli al castello di Villandry ©Shutterstock

Quello di Villandry, è uno dei più bei castelli della Valle della Loira. Il suo parco ospita il giardino ornamentale, il giardino acquatico, il giardino del sole, l’orangerie, e gli orti. Nei giardini in stile francese si incontrano labirinti, aiuole d’erbe aromatiche, giochi d’acqua. Tutto stupisce e delizia i sensi.

Assolutamente da non perdere, parlando di sensi, ma anche di sentimenti, i Jardins d’Amour, ospitati nel Jardin d’Ornement, dove ogni ambiente disegna forme ispirate alle diverse variabili dell’amore: volubile, tenero, appassionato, tragico.

I giardini di Villandry sono spettacolari e da ammirare in ogni epoca dell’anno. In primavera già ai primi tepori, i giardinieri si preparano alla bella stagione con la potatura di peri, meli e cespugli di rose, la messa a dimora delle piante che verranno fertilizzate zappando.

In attesa della fioritura dei peri nell’orto e dei tulipani nel giardino ornamentale, i viali di tigli invitano a passeggiare e non si può fare a meno di ammirare le aiuole di bosso abilmente potate in forme geometriche, notevole esempio di arte topiaria. Progettate per essere guardate dall’alto, si possono vedere da numerosi punti lungo il percorso.

Un patrimonio vivente

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Una veduta dei giardini e del castello di Villandry © A. Verger CRT Centre VdL

Come altre arti, anche l’architettura dei giardini non ha mai smesso di evolversi, offrendo una varietà di stili e concezioni diverse, che oggi costituiscono un patrimonio storico ispirato alla natura.

Patrimonio che deve essere conservato, contemplato e tramandato: in sintesi, vissuto. L’opera non è mai finita, rimane una creazione in perpetua evoluzione.

Da oltre cento anni, i giardinieri di Villandry vegliano su un esempio unico di giardino in stile rinascimentale immerso nel cuore della Valle della Loira. La passione per la bellezza e il lavoro ben fatto che ha ispirato il suo creatore è ancora presente in ogni componente dell’équipe.

Passato e presente si uniscono per preservare e mantenere vivo questo patrimonio. Non a caso da oltre dieci anni, Villandry ha deciso di passare all’agricoltura biologica, cambiando anche i metodi di lavoro, gli strumenti e l’organizzazione.

Alla ricerca di sei giardini molto speciali

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Il pergolato del castello di Villandry ©Shutterstock

Il castello di Villandry ospita sei giardini molto speciali: dall’orto con 9 sezioni identiche ma con motivi diversi, ai bossi e fiori, fino al giardino le cui siepi creano un vero e proprio labirinto.

L’ospite può approfittare di una vista indimenticabile per godere di bellezza e relax. Ci si riposa sotto il pergolato o all’ombra dei tigli, vicino agli immensi prati con acqua e cascate all’italiana.

I giardini di Villandry si estendono su quattro terrazze. Sebbene ognuno abbia un’identità ed estetica proprie, l’insieme è armonioso.

L’orto decorativo

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L’orto decorativo di Villandry è composto da 9 quadrati di dimensioni identiche ©Lucio Rossi

Al livello più basso, sulla prima terrazza, si trova l’Orto Decorativo. Composto da nove quadrati di dimensioni identiche, ma con disegni interni diversi si estende su più di un ettaro.

I quadrati sono coltivati a ortaggi di vari colori e alternati, dando all’occhio l’illusione di una scacchiera multicolore.

Nell’orto si avvicendano due colture all’anno: quella primaverile da marzo a giugno, e l’estiva, da luglio a ottobre. Oltre 40 specie appartenenti a 8 famiglie botaniche vengono impiegate ogni anno.

I giardini ornamentali

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Fioritura primaverile di tulipani al castello di Villandry ©Shutterstock

Progettati come un’estensione delle sale di ricevimento al piano terra del castello, i giardini ornamentali sono situati sulla seconda terrazza. Piantumati con alti bossi e fiori con motivi e colori simbolici, sono costituiti da due partizioni verdi, ai lati del fossato.

Adiacente alla facciata meridionale del castello si trova la prima, composta dal giardino delle croci (basca, della Linguadoca e di Malta) e il giardino dell’amore, con piazze evocative (amore tenero, passionale, volubile e tragico).

Vi si trovano i colori vivaci dei tulipani in primavera e delle begonie in estate.  La seconda parte, con le sue cetre stilizzate e le note musicali, è il giardino della musica.

Il giardino dei semplici e quello dell’acqua

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Piante aromatiche nel giardino del castello di Villandry © V. Treney CRT Centre Val de Loire

Su questa stessa terrazza, Le Jardin des Simples (il giardino dei semplici) è un giardino comunitario ereditato dal Medioevo, dove si coltivano una trentina di piante aromatiche e medicinali.

Al terzo livello della terrazza, Le Jardin d’Eau (il giardino dell’acqua) è disposto intorno a un bacino d’acqua, uno specchio in cui il cielo si riflette. In stile francese, è uno spazio verde e rigoglioso ideale per il riposo, la meditazione, ma anche la socializzazione.

Il Labirinto e il Giardino del sole

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Il labirinto di Villandry simboleggia il peregrinare dell’uomo verso Dio ©Shutterstock

Il Labirinto, con il suo percorso lungo e tortuoso ma senza ostacoli, simboleggia il cammino che conduce l’uomo a Dio, a costo di un lungo peregrinare. Questo tipo di labirinto è caratteristico dei giardini rinascimentali.

Al quarto livello, Le Jardin du Soleil è in contrasto e allo stesso tempo in armonia con gli altri giardini. Ottantacinque anni dopo il completamento dei giardini, Henri Carvallo nel 2008 ha affidato il progetto di questo giardino contemporaneo agli architetti paesaggisti Louis Benech e Alix de Saint-Venant, sulla base di un disegno di Joachim Carvallo.

Qui le piante sono disposte in un affascinante e sapiente disordine e si distinguono tre mondi: la camera delle nuvole con i sentieri erbosi, la camera del sole con gli aranci e la stanza dei bambini, un parco giochi dedicato ai  più piccoli.

I bossi rinnovati

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Le piante di bosso del castello di Villandry ©Shutterstock

Piantati da Gioacchino Carvallo più di cento anni fa, i bossi sono un elemento fondamentale di Villandry. Il loro fogliame sempreverde li rende i guardiani dei giardini, conservando, stagione dopo stagione, le linee e gli schemi dei modelli emblematici.

Come tutte le piante, i bossi sono soggetti ai capricci del tempo e alle malattie. Sebbene i bossi di Villandry siano resistenti, Henri Carvallo, il proprietario del castello, ha optato per una misura preventiva: la sostituzione progressiva dei bossi. Così qualche anno fa è iniziata  campagna di sostituzione con la ripiantumazione con il bosso Faulkner Microphylla, una varietà più resistente. Diventando così nel novembre 2019 il primo giardino storico al mondo a piantare questi nuovi bossi.

Un paradiso per la biodiversità, la vita in un castello per le api!

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Ape sui fiori di lavanda al castello di Villandry ©Shutterstock

Nella primavera del 2021, cinque arnie sono state installate nei giardini di Villandry, su una terrazza ai margini della foresta, dell’apicoltore Michael Preteseille (Le Rucher de la Dame Blanche). Il primo raccolto a Villandry, è stato fatto all’inizio dell’autunno, entrando così a far parte della collezione “Miels des châteaux de la Loire”.

Un miele artigianale, eccezionale, biologico per sapore e caratteristiche. Al centro dell’attenzione c’è il benessere delle api e viene raccolto soltanto il miele di cui gli insetti non hanno bisogno. I giardini di Villandry e il bosco che li delimita sono una cornice ideale per le colonie. La varietà delle colture, dalla primavera precoce alla fine dell’autunno, costituiscono una vera e propria dispensa.

Dal ritorno alle pratiche di agricoltura biologica, si è osservato un vero e proprio arricchimento della biodiversità, nel parco e nei dintorni sono state registrate quasi 90 specie di uccelli. Anche una colonia di grandi pipistrelli ha fatto del sottotetto del castello la sua dimora estiva

Villandry, Patrimonio storico e naturale

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©F. Paillet

Villandry è un legame tra il passato e il presente, un momento sospeso, fuori dal tempo. L’apertura e la condivisione con il pubblico è la mission che ha guidato le generazioni di custodi del castello per oltre un secolo.

Joachim Carvallo, pioniere nell’apertura al pubblico di monumenti privati, aprì il suo museo di arte antica spagnola nel 1908 e poi i cancelli del giardino nel 1920. Fu questo spagnolo, il cui cuore batteva per la Francia, che fondò la nel 1924 la Demeure Historique, un’associazione che oggi riunisce migliaia di proprietari di monumenti privati.

Nel 1934, il castello e i suoi giardini sono stati classificati come monumenti storici. La Valle della Loira è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000 e il castello di Villandry è uno degli ambasciatori.

L’attenzione all’accoglienza e la cura del sito hanno ricevuto diversi riconoscimenti come “Jardin Remarquable”, “Refuge LPO”, “Qualité Tourisme”, “Loire à vélo”.

Il castello e i giardini di Villandry accolgono oggi 350.000 visitatori all’anno e di cui quasi il 40% stranieri.

Eventi 2022

Dalla primavera all’autunno, numerosi gli eventi e le animazioni che si susseguono presso il castello e negli stessi giardini, rinnovando così costantemente il piacere di visitare.

Giornate dell’orto

Sabato 24 e domenica 25 settembre

Incontro con i giardinieri di Villandry, animazioni e mercato degli espositori

La notte dei castelli

Sabato 22 ottobre (sera)

Scoprite il castello al calar della sera attraverso una visita drammatizzata

A Natale, la natura si invita al castello!

dal 3 dicembre 2022 al 2 gennaio 2023

Apertura invernale del castello con decorazioni e animazioni

Mostre

Roger e Jacotte Capron, Signore e uccelli a Villandry

da giugno a settembre

Sculture monumentali del ceramista Roger Capron, pubblicate in cemento da

Reinhold Harsch e colorato da Jacotte Capron

Frédéric Paillet, Villandry, giardino del Merveilleux

da agosto a ottobre

Mostra fotografica

Per informazioni

Château de Villandry

www.valledellaloira-francia.it

Per ogni altra informazione sul turismo in Francia consultare il sito www.france.fr

Testo di Teresa Scacchi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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