Il 2014 è, per molti motivi, un anno d’oro per Panama. La terra stretta tra due Oceani è caratterizzata dal multiculturalismo dovuto alle peculiarità del territorio: un crocevia e una terra di incontro, che assomiglia a un’isola caraibica. Un Paese multicolore ancora poco conosciuto, ma che ogni anno attira nuovi visitatori. Inoltre, è considerato uno dei posti migliori per trascorrere gli anni della pensione.
Due gli eventi principali di quest’anno, che forse vi invoglieranno a fare un viaggio a Panama:
- Il Canale compie 100 anni: l’opera è riconosciuta come uno dei grandi capolavori di ingegneria moderna e sono previsti numerose celebrazioni in suo onore. Lungo 81,1 chilometri, congiunge l’Oceano Atlantico con il Pacifico, ha una profondità massima di 12 metri e una larghezza che varia tra i 90 e i 300 metri. I lavori iniziarono nel 1907, ma si conclusero il 3 agosto 1914, seguendo i progetti del colonnello Gothal. Il centenario coincide con i lavori definitivi per l’ampliamento delle chiuse, iniziati nel 2009, che permetterano un importante aumento del traffico. I turisti possono già adesso seguirne lo sviluppo visitando la mostra aperta presso il centro visitatori Miraflores e affacciarsi sulle terrazze per godersi lo spettacolo dell’apertura delle chiuse.
- Inaugurazione del Biomuseo: uno spazio futuristico dedicato alla scienza ideato per diffondere il concetto della biodiversità nel territorio centroamericano. L’architetto, già famoso per aver progettato il Guggenheim di Bilbao, è Frank Ghery e ha voluto dare all’opera un aspetto esterno dai colori brillanti e dalle forme asimmetriche. Il museo, uno dei pochi interattivi al mondo, si sviluppa in otto gallerie che accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso il tempo e le vicende geologiche che hanno portato alla creazione di Panama. L’apertura è prevista per il 22 maggio 2014.
Quando poi sarete lì, non potrete esimervi dal fare un po’ di shopping e assaggiare qualche tapas. A proposito, conoscete le origini del famoso cappello panama?
Link: Visit Panama
Testo di Federica Giuliani | Foto web
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