Floating City la città del futuro sarà galleggiante

La delicata questione dei cambiamenti climatici alla base di “Floating City”. Il progetto, portato avanti da Luca Curci Architects e Tim Fu Design, coniuga la difesa dell’ambiente e il benessere delle persone.

Floating City (Image courtesy of Luca Curci Architects + Tim Fu Design)

Difesa dell’ambiente attraverso progetti concreti e benessere delle persone. È un progetto ambizioso ma dal grande valore quello portato avanti dallo studio di architettura Luca Curci Architects in collaborazione con Tim Fu Design per cercare di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Le due realtà, con il prezioso supporto dell’Intelligenza Artificiale, hanno deciso di unirsi per realizzare “Floating City”, una città galleggiante sostenibile per 50mila abitanti.

I cambiamenti climatici

Attualmente metà della popolazione mondiale, circa 4 miliardi di persone, vive nelle città. Un numero decisamente alto che, peraltro, è destinato a crescere entro il 2030. Vi è un dato che non lascia tranquilli: le città occupano solo il 3% della superficie terrestre ma generano il 60-80% del consumo energetico e il 75% di emissioni di carbonio.

Le emissioni di gas serra stanno raggiungendo i livelli più alti della storia. Il rischio di una crescita dei livelli dei mari è alta.

Come sarà “Floating City”

Proprio per cercare di cambiare questo trend è stato portato avanti il progetto della città galleggiante.  “Floating City è progettata per supportare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico, hanno evidenziato da Luca Curci Architects e Tim Fu.

Il progetto combina sostenibilità e densità abitativa, puntando a costruire una città ad impatto energetico zero e con un sistema di trasporti totalmente green. In questo modo i residenti potranno condurre uno stile di vita più sano, in simbiosi con gli elementi naturali. Il tutto ripensando il tradizionale concetto di aggregazione urbana, tipico delle città di oggi.

Saranno oltre 10 gli ettari su cui si estenderà “Floating City” attraverso un sistema di piattaforme galleggianti interconnesse. Su ognuna di esse sorgeranno edifici a diversa densità abitativa che saranno circondati da una membrana di vetri fotovoltaici che forniranno elettricità all’intero sistema.

L’innovativo centro abitato sarà caratterizzato da aree verdi e giardini verticali, luoghi di incontro, servizi, centri spirituali e culturali. Massima attenzione sarà rivolta anche all’agricoltura integrata che consentirà alle comunità di essere autosufficienti.

Floating City (Image courtesy of Luca Curci Architects + Tim Fu Design)

Le energie rinnovabili

La città galleggiante, che sarà raggiungibile via mare e via aerea, sfrutterà numerose energie rinnovabili come quella solare, eolica e idroelettrica. Inoltre sono previsti sistemi di accumulo di energia, dissalazione delle acque marine e una produzione alimentare e coltivazione integrate con una strategia di gestione a rifiuti zero. il progetto ha il potenziale per espandersi così da ospitare più di 200mila persone.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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