Migranti e viaggiatori

Si aprirà  a Bologna il 31 maggio, in piazza Nettuno alle ore 18,  la seconda edizione di IT.A.CÁ, Festival del turismo responsabile. 

Sono ormai tante le realtà che propongono diverse forme di turismo sostenibile: sia a livello locale, dai parchi alle fattorie didattiche, dai tour volti alla riscoperta degli antichi mestieri e dei luoghi della cultura contadina, sia a livello globale, dai viaggi solidali ai campi di volontariato internazionale. 

Il Festival IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile vuole essere un momento condiviso che mira a mettere in rete tutte quelle realtà che a Bologna e provincia sono attive nella valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico culturale presenti sul territorio, e nel contempo a promuovere il tema della responsabilità attraverso il turismo, coinvolgendo attivamente la cittadinanza bolognese. Le attività previste confluiranno in una settimana in cui i cittadini saranno coinvolti in numerose iniziative su i “diritti e rovesci del viaggio” su “vicino e lontano” da casa. Perché il viaggio responsabile parte da casa e arriva a casa (ît a cà = sei a casa? in dialetto bolognese). 

Artisti, esplorazioni urbane, itinerari esperienziali dentro e fuori mura, performance teatrali e persino un flash mob daranno il via ad una settimana di eventi in vari luoghi della città e non solo, per riflettere sui diritti e rovesci del viaggio, vicino e lontano da casa. Perché il viaggio responsabile parte da casa e arriva a casa (ît a cà = sei a casa? in dialetto bolognese), una qualsiasi casa, una qualsiasi Itaca da raggiungere, dove più che la meta conta il percorso e il modo in cui ci si mette in cammino. 

Da fine maggio al 6 giugno, per riscoprire a Bologna e provincia, le possibili forme di turismo sostenibile. Dall’itinerario sulle tracce della presenza straniera a Bologna, con visita alla Torre Prendiparte e degustazione finale sulla terrazza panoramica alle visite guidate dei parchi a cavallo degli asini, dalla passeggiata collettiva che attraversa le zone verdi del Pilastro al suggestivo percorso notturno attraverso i chiostri e le antiche sale della Certosa, sino alle escursione di alta quota, ad osservare la straordinaria fioritura delle piante artico-alpine del Corno alle Scale. C’è n’è per tutti i gusti e i desideri. 

Il Festival promuove il concetto di turismo responsabile in sinergia con le realtà che già lavorano sul territorio,  l’obiettivo dichiarato è valorizzare il ricco patrimonio locale e ri-scoprire il piacere della natura, seguendo sempre la bussola della responsabilità. 

Diversi i convegni e i seminari, durante i quali interverranno esponenti del mondo della cooperazione internazionale e delle istituzioni pubbliche, dell’associazionismo locale e del mondo accademico, delle scuole e dei tour operator. Compresi alcuni ospiti stranieri di rilievo, come gli esponenti della rete TRAF Brasile. 

Numerose le iniziative previste per sensibilizzare sul tema: laboratori, mostre fotografiche, concerti, video e danze dal mondo, pranzi e cene a Km zero, biblioteca vivente, teatro dell’oppresso e perfino la possibilità di vincere una vacanza responsabile con i biglietti della lotteria Gratta & Party. 

Il Festival si conclude con una grande festa finale, domenica 6 giugno, presso l’Agriturismo Dulcamara. www.coopdulcamara.it

Quando: dal 31 maggio al 6 giugno 

Dove: Bologna, in vari luoghi 

Il programma completo  su www.festivalitaca.net 

Altre informazioni: www.aitr.org

L’iniziativa è realizzata da YODA, COSPE, CESTAS e NEXUS ed è patrocinata da AITR, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, in compartecipazione con la Provincia di Bologna. Progetto co-finanziato dalla Commissione Europea “Tourisme Responsabile de lutte contre la pauvretè” e dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. 

A cura di Tersa Scacchi

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