Durante le mie recenti incursioni nella campagna giapponese mi sono imbattuta nelle primizie d’autunno che, sebbene vedano il riso nuovo come protagonista assoluto del raccolto, non sfigurano in quanto a varietà e ricchezza di gusto. Zucche giganti, patate viola, patate dolci. Ogni ortaggio è protagonista per forma e consistenza, sapore e colore. Chissà se avete mai sentito parlare dei famosi goya, simili a cetrioli bitorzoluti dal gusto amarognolo tipici della cucina di Okinawa. Ottimi frullati con latte e banane, per una colazione a tutta energia. Queste particolari patate chiamate satoimo (conosciute nel mondo occidentale come colocasia), dal gusto leggermente dolce e vellutato, sono tra gli ingredienti base del tipico stufato di verdure chiamato nimono. Sono ottime anche solo lessate e accompagnate da un buon bicchierino di sake. Dopo l’estate afosa e umida, in autunno il Giappone compie un breve risveglio prima di affrontare il lungo e sonnecchioso inverno. Nei giardini e nei parchi è un tripudio di colori, e presto gli aceri vireranno sui toni del rosso per dare luogo all’annuale spettacolo del momiji. L’aria si è fatta finalmente fresca e il cielo è terso. Anche quest’anno, ha inizio la stagione più bella.
Testo di Claudia Casu
Link utili:
Zen and the city: zenandcity.blogspot.com/
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