Che siate a Rovigo e nel Polesine per lavoro o per rilassarvi restate con noi per avere diverse buone ragioni per fare un tour culinario.

Lì, dove la terra è fertile e i piatti sono genuini, vi aspettano sapori autentici tramandati di generazione in generazione.
Chi va dai parenti a Rovigo è sicuro di trovare la tavola imbastita con prodotti di prima qualità.
Chi invece non ha appigli diventerà amico di tutti i polesani: agriturismi e fattorie didattiche sono pronti ad accogliere e raccontare la propria tradizione in maniera sincera e appassionata.
Materie prime: eccellenze italiane

Il Polesine è una striscia di terra che, costeggiando il Po, collega il Mar Adriatico fin quasi all’entroterra mantovano. Pochi territori hanno una fisionomia così variegata: per questo motivo la provincia di Rovigo eccelle sia in ambito ortofrutticolo che ittico.
Quest’ultimo permette di apprezzare sia pesci d’acqua dolce (come lucci, anguille o il pesce gatto), che d’acqua salata e salmastra (su tutti: branzini, orate, cefali ed anguille che vengono allevati nelle valli da pesca).
Il Delta del Po, infatti, ci consegna la prima delle cinque specialità certificate: la Cozza di Scardovari è DOP dal 2013. La zona riserva altre squisite sorprese, come l’Ostrica Rosa, l’anguilla e il Cefalo del Polesine. Particolarmente pregiato qui è il riso, secondo prodotto marchiato IGP che vi consigliamo.

Spostandoci nei distretti di Lusia e Rosolina scopriamo altri tre prodotti rinomati in Italia e all’estero: l’Insalata di Lusia IGP, l’Aglio Bianco Polesano DOP e il Radicchio Rosso Chioggia e Rosolina IGP.
Nella loro semplicità riescono a colpire anche i palati più raffinati. Un altro sapore imperdibile è quello della Zucca di Melara, magari accompagnata da un prodotto da forno tipico come il Pane Biscotto di Loreo o la Ciabatta Polesana di Adria.
Ricette da non perdere a Rovigo e nel Polesine
Essendo il Polesine il luogo in cui si incontrano Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, non è raro che le sue prelibatezze assorbano le più disparate influenze culinarie. Tutte le ricette della zona, che siano “pure” o positivamente contaminate, sono assolutamente da provare, che sia in un ristorantino in loco o in un esperimento casalingo.

Un piatto irrinunciabile, che o si ama o si odia, sono gli gnocchi di patate con zucchero e cannella. Era un piatto tipico della festa, specialmente di Carnevale, come lo squisito Pan del Doge Villadose, con frutta secca e miele (altro ingrediente ottimo che è possibile assaggiare a Cà Cappellino a Porto Viro).
Fra ragù di cozze (o vongole), tortelloni di zucca e risotti al radicchio, il vostro stomaco avrà di che ringraziare Rovigo e il Polesine. Se state cercando un ristorante, vi consigliamo l’Osteria Morin, del giovane chef Luca Fraccon. Tra gli agriturismi segnatevi invece questo indirizzo: Corte Carezzabella a San Martino di Venezze; è anche una fattoria didattica, un ristorante (anche se tengono a precisare che “non sono ristoratori ma agricoltori”) e un ottimo posto dove acquistare frutta, ortaggi vini, succhi e conserve.
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Testo di Samudra | Riproduzione riservata Latitudes
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