I FRATELLI MUSULMANI NEL MONDO CONTEMPORANEO

i fratelli musulmani nel mondo I FRATELLI MUSULMANI NEL MONDO CONTEMPORANEO

“… l’impossibilità di una alternativa pacifica rafforza i partigiani della contestazione violenta, ed è vero che i Fratelli non hanno fatto ricorso al terrorismo da una trentina d’anni”. Tewfik Aclimandos (storico presso la Cattedra di Storia Contemporanea del Mondo Arabo presso il Collegio di Francia), citato nelle prime righe dell’introduzione di questo saggio a cura di Massimo Campanini e Karim Mezran, ci porta nel cuore di un problema contingente: la crisi di tutto (o quasi) il mondo arabo di queste ultime settimane. Una catena di insurrezioni venute direttamente dal popolo, propagatesi attraverso Internet, per abbattere regimi tirannici. Regimi dittatoriali, autoritari e repressivi, ma di fatto accettati dal mondo occidentale in una colpevole acquiescenza perché quasi sempre considerati meno problematici dei sistemi di potere basati su una religione vissuta come improponibile e non accettabile dalla comunità non islamica. Eppure dopo queste rivolte bisognerà fare i conti con l’autodeterminazione di paesi come Tunisia, Egitto e Libia. Organizzazioni islamiste moderate come i Fratelli Musulmani giocano un ruolo importante in questi schemi ed è per questo interessante cercare di capirne il potere e gli ideali, se l’estremizzazione tanto paventata è reale o poggia su criteri di pregiudizio e informazioni falsate e strumentali. I Fratelli Musulmani, nati in Egitto nel 1928, sono all’origine della maggior parte dei movimenti islamici contemporanei, conservatori e moderati o radicali che siano. Seguendo percorsi diversi di legittimazione politica, hanno anche subito frequenti repressioni dai regimi autoritari ma, profondamente ramificati nelle società civili, svolgono attività di propaganda, welfare e protezione sociale. Il libro di Campanini, docente di Storia dei paesi islamici all’Università di Napoli e Karim Mezran, professore associato di Studi sul Medio Oriente alla sede della John Hopkins University di Bologna e direttore del Centro Studi Americani di Roma, analizza i casi dell’Egitto, della Giordania, del Maghreb arabo, del Sudan e della Palestina, interrogandosi su quali sono e/o potrebbero essere gli influssi della Fratellanza Musulmana in Europa e negli Stati Uniti. I Fratelli Musulmani, il cui ruolo politico è importante per cercare di uscire dall’impasse tra occidentalizzazione alienante e radicalismo fondamentalista, saranno in grado di svolgere una funzione egemonica mettendosi alla testa delle rivendicazioni popolari e arrivando al potere attraverso metodi “democratici”? Una domanda che ci si pone in questa ventata di ribellione e a cui, questo interessante e più che mai attuale libro, vuole dare risposta.

Testo di Daniela Bozzani

I Fratelli Musulmani nel mondo contemporaneo, a cura di Massimo Campanini e Karim Mezran, Editore Utet Libreria, 2010. € 22. pag. 253

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