Vacanze low cost con lo scambio casa

Trascorrere le vacanze utilizzando la pratica dello scambio casa (denominato in inglese swap house) è una tradizione ormai consolidata negli Stati Uniti, dove viene praticata con successo da diversi anni. Barattare letteralmente la propria abitazione con un’altra in una qualsiasi località del globo è una pratica ormai inserita nell’immaginario collettivo americano, al punto da essere raccontata sia dal cinema che dalla letteratura d’oltreoceano.

In Europa questo fenomeno si è diffuso con maggiore lentezza e coinvolge un target più ristretto rispetto, ad esempio, al Couchsurfing (lo scambio di ospitalità tra membri della stessa web community). Complice la crisi economica però, negli ultimi anni si è registrato un nuovo boom del fenomeno swap house ed anche nel nostro paese sono apparsi diversi portali dedicati.
Aderire a quest’iniziativa è molto semplice: è sufficiente accedere ad uno dei numerosi siti web di scambio e creare una scheda personale con i propri dati e una descrizione dell’appartamento che si mette a disposizione corredata da immagini. La registrazione al sito prevede il pagamento di una quota di adesione che può essere trimestrale, semestrale o annuale e che varia dai 30 ai 95 euro.

A questo punto comincia la vera avventura, in quanto si può avanzare e ricevere ogni tipo di proposta di “baratto”. Lo scambio di casa infatti non ha alcun vincolo legato al valore dell’immobile o alla posizione geografica: molto spesso anzi accade che utenti con una casa lussuosa o situata in una grande città scelgano di rilassarsi e trascorrere le ferie in una piccola località di provincia, magari in un’abitazione più modesta della loro ma non per questo meno interessante. Si può candidare la propria casa anche se si è un semplice inquilino e non il diretto proprietario in quanto si tratta di pura e semplice ospitalità. Non vi sono contratti da firmare né costi da corrispondere salvo quelli di iscrizione al sito.

La valutazione dell’affidabilità degli iscritti si basa su un sistema di feedback e recensioni degli utenti che risulta efficace nel 99% dei casi, ma è possibile sottoscrivere un’assicurazione che copra  il lasso di tempo necessario.
Il sistema di scambio casa risulta altamente attendibile anche perché, durante il soggiorno, i proprietari della casa che si sta occupando generalmente sono ospiti a loro volta in casa propria, quindi è statisticamente improbabile che non si riservi all’appartamento in cui ci si trova la stessa cura che si vorrebbe venisse concessa al proprio.
Da un’analisi più approfondita del fenomeno risulta evidente che il senso profondo dello scambio di appartamenti va ben al di là della volontà di trascorrere vacanze low cost: lo scambio casa è un’apologia dello scambio culturale, un forte stimolo alla novità ma anche alla condivisione di valori ed esperienze nel rispetto del pianeta (dato il ridotto impatto ambientale di questo tipo di turismo), che arricchisce l’animo senza svuotare il portafogli.

Link utili: Scambio Casa

Testo di Alessandra Narcisi

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