Certi viaggi, prima che la scoperta di una nuova terra, sono un’avventura dentro se stessi. Esiste luogo più misterioso da esplorare? Anche per questo ci si mette in cammino: per mettersi alla prova, conoscersi e infine – cresciuti, più forti – tornare a casa. Così ha fatto anche la scrittrice americana Cheryl Strayed che nel 1995, all’età di 26 anni, ha intrapreso parte del Pacific Crest Trail (detto anche Pct), sentiero che attraversa gli Stati Uniti dal confine con il Canada fino a quello con il Messico, passando attraverso Washington, Oregon e California: un trekking solitario di tre mesi e di oltre quattromila chilometri tra deserti e ghiacciai, boschi e pianure. Quel viaggio incredibile più di dieci anni dopo è diventato uno straordinario romanzo autobiografico: Wild – Una storia selvaggia di avventura e rinascita. Il libro ha riscosso enorme successo in tutto il mondo ed è in fase di realizzazione la versione cinematografica con Reese Witherspoon nei panni della protagonista.
Quando la Strayed compie il primo passo sul Pct nel deserto del Mojave, senza alcuna esperienza di escursionismo né la minima idea di cosa avrebbe vissuto nei tre mesi successivi, è una ragazza distrutta e alla disperata ricerca di un senso. Dobbiamo immaginarla così, all’inizio del suo viaggio: reduce dalla morte prematura della madre, da un divorzio, dalla dipendenza dalla droga e da una profonda crisi esistenziale. A pezzi, insomma, ma con ancora la forza (e l’incoscienza) si caricarsi sulle spalle uno zaino pesantissimo, comprare un paio di scarponcini troppo stretti e lanciarsi in un’avventura per cui non era minimamente preparata. All’epoca il sentiero (designato ufficialmente dal Congresso con una legge nel 1968 e completato nel 1993) era ancora poco conosciuto e la possibilità di incontrare altri escursionisti piuttosto rara. Cheryl capisce ben presto di poter contare davvero solo su se stessa, una condizione che la entusiasma e terrorizza.
Il viaggio, prima di fuga e poi di autentica rinascita, le riserva i più incredibili colpi di scena, atroci disavventure e gioie immense. Sullo sfondo il paesaggio multiforme e selvaggio degli Stati Uniti occidentali, così vario che pare incredibile possa essere collegato da un unico sentiero. Leggendo il racconto di Cheryl, che lei presenta mettendosi completamente a nudo, la sentiamo cambiare, prendere confidenza con le sue capacità e con la natura che la circonda. E, ancora più intimamente, la vediamo avventurarsi dentro se stessa, finalmente abbastanza forte per rimettere insieme tutti i pezzi della sua vita in frantumi, un passo dopo l’altro.
Wild. Una storia selvaggia di avventura e rinascita | di Strayed Cheryl | Edizioni Piemme 2012 | 405 p. | 15,72 euro
Testo di Chiara Beretta
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