Messico a Trieste nelle Scuderie del Castello di Miramare


Fino al 15 settembre 2014 le Scuderie del Castello di Miramare a Trieste ospiteranno il progetto MEX PRO, dedicato al complesso universo culturale legato al Messico.

Il lavoro nasce in occasione delle celebrazioni per i 140 anni di relazioni diplomatiche fra Italia e Estados Unidos Mexicanos, gli Stati Uniti del Messico e giunge a ulteriore conferma dell’interesse per il Messico, di cui prendono attualmente parte mostre quale Frida Kahlo, ospitata presso le Scuderie del Quirinale e aperta al pubblico fino al prossimo luglio.
Il progetto internazionale MEX PRO tesserà una rete di eventi e occasioni culturali a Trieste durante tutto il corso del 2014: i due segmenti principali nei quali è articolato sono costituiti dalla mostra MESSICO CIRCA 2000 e l’installazione 2.501 MIGRANTES dell’artista Alejandro Santiago.
Dal mese di aprile le Scuderie del Castello di Miramare accolgono MESSICO CIRCA 2000, progetto espositivo intrigante e ricco di interpreti contemporanei, curato da Maria Campitelli con la collaborazione di Manolo Cocho, Fernando Galvez de Aguinaga e Gerardo Traeguez, nel corso del quale saranno presentate le opere di 87 artisti provenienti dalla collezione Josè Pinto Mazal. I lavori in mostra sono stati realizzati fra il 1980 e il 2013 da parte di creativi messicani e stranieri, che hanno visto nell’antico Paese della cultura Maya e Azteca il centro di un’ispirazione che oggi possiede stimoli capaci di unire tradizione e realtà presente.

Dal paesaggio al ritratto, attraverso tendenze artistiche differenti, tematiche sacre e drammaticità di un racconto che si sfalda in un inconscio magico, queste pitture intrecciano legami profondi con l’eredità delle civiltà precolombiane: grande protagonista la Morte, presenza capace di permeare il quotidiano flusso dell’esistenza con l’ineluttabilità di un passaggio pienamente parte del ciclo vitale. In Messico oscurità e presenza luminosa sembrano giocare una partita aperta sull’orizzonte accecante di un Paese dalla realtà multidimensionale e sfaccettata, territorio di sogno dai confini capaci di sfumare in una fiaba sorridente e al tempo stesso grottescamente affascinante.
L’installazione 2501 MIGRANTES dell’artista Alejandro Santiago, nato nel 1964 e scomparso all’età di 49 anni, evoca il ruolo drammatico delle migrazioni di massa dei popoli. Un piccolo popolo composto da 2501 statue in terracotta occuperà in silenzio Piazza dell’Unità d’Italia: migranti come l’artista che a questo lavoro dedicò il progetto di un’intera vita e come migliaia di persone che da secoli hanno sradicato se stesse per trapiantare i propri sogni in un altrove spesso crudele, esse, con una presenza muta e intensa, recano la memoria di chi ancora oggi parte, lasciando un vuoto che spesso sarà costretto a portare con sé nell’ignoto. A settembre i 2.501 MIGRANTES si sposteranno a Venezia, in un viaggio dell’arte ciclico affinché l’ispirazione continui a portare motivi di riflessione per la coscienza e nuove modalità per immaginare il futuro.

Info Museo Storico
Castello di Miramare
Parco di Miramare, Viale Miramare, Trieste

Maddalena De Bernardi
RIPRODUZIONE RISERVATA © LATITUDESLIFE.COM

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