di Elena Brunello
Per chi ne avesse seguito le complicate e laboriose vicissitudine, la meglio conosciuta Bella Principessa, ultima opera attribuita a Leonardo da Vinci, sarà in mostra dal 21 marzo fino al 19 aprile in una sala del Municipio di Lugano, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19. Dopo il suo trionfale rientro in Italia al Palazzo Ducale di Urbino, la città svizzera di Lugano ospiterà quest’opera su cui si sono recentemente espressi i più grandi studiosi di Leonardo al mondo. Una storia complessa, intricata e ambigua quella della bella dama quattrocentesca rappresentata nell’opera esposta. Quando fu presentata sulla scena mondiale come opera del XIX secolo, nel lontano 1998 durante un’asta organizzata da Christie’s a New York, non ricevette molta attenzione. Acquistata per qualche decina di migliaia di dollari da una gallerista americana che vi scorse invece lo stile caratteristico di fine XV secolo, venne esposta alla galleria Kenz fino a che non fu acquistata da un lungimirante collezionista canadese che ne vide la somiglianza con l’opera grafica e pittorica di Leonardo da Vinci o perlomeno della sua scuola.
Negli ultimi anni si è tuttavia assistito a una proliferazione di opere attribuite al grande maestro italiano. Per questo motivo gli studiosi e i vari musei e dipartimenti universitari di Storia dell’Arte (Oxford, Los Angeles, Florida, Milano, New York) sono andati cauti nel processo di attribuzione che tuttavia non è ancora accettato all’unanimità dalla comunità scientifica e accademica. Martin Kemp, emerito studioso di Leonardo dell’Università di Oxford e autore di pietre miliari sulla letteratura scientifica leonardesca, ha preso subito a cuore la vicenda della Bella Principessa e del suo fortunato proprietario. Grazie ad una serie di interventi durati lungo tempo, tra cui una scansione multi spettrale, un’indagine al radio carbonio e una macrofotografia sponsorizzata dalla National Geographic Society, già sponsor delle ricerche del professor Seracini sulla Battaglia di Anghiari di Palazzo Vecchio a Firenze, sono venuti alla luce molti elementi che fanno propendere oggi gran parte degli studiosi verso un’attribuzione che sembra avere sempre più evidenza scientifica. Oggi l’attribuzione della Bella Principessa sembra essere sempre più convincentemente propendente per il maestro toscano. Opportunità quindi da non perdere per visitarla a Lugano al Palazzo Civico fino a fine mese. ? eb
Foto Museo Civico | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.