Nella strada delle librerie anche “Il Piccolo Principe”
Saigon è una città di cui si è scritto tantissimo e anche le guide turistiche sono molteplici e molto precise. Poi ci sono le community di viaggiatori che da quando il Vietnam si è aperto al turismo spopolano sui forum dei vari siti web. Il che potrebbe indurre a pensare che di Ho Chi Minh si è detto tutto e che la città è stata rivoltata come un calzino.
Eppure da nessuna parte si trovano informazioni, o anche solo accenni, segnalazioni a proposito di una strada centralissima, in mezzo ai viali alberati, che ha una particolarità unica nel suo genere: vi si trovano solo librerie. Ma non cinque o dieci, intervallate da portoni di edifici abitati e altri negozi. Assolutamente. La via Nguyen Van Binh, la cui traduzione, guarda caso, suona come la “via della pace”, è un susseguirsi di librerie su entrambi i lati. Non ci sono case, caffè, pasticcerie, ristoranti. Sono una fila di negozi colmi di libri ordinatamente impilati. La maggior parte sono in lingua vietnamita, anche se a spulciare fra gli scaffali, alla fine, qualcosina in inglese salta fuori. Ma si tratta di una minoranza esigua e, in fondo, insignificante.
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Solo alla fine della strada, lunga circa 400 metri (e che sbuca proprio di fronte all’Hard Rock Cafè) si scorge un bar-caffè. E per restare in tema, anche qui le pareti sono piene di libri che i clienti leggono tranquillamente mentre sono seduti ai tavolini o su qualche poltrona. Ci passano le ore libere dal lavoro e non hanno grandi preferenze. Il genere più gettonato è la narrativa sentimentale, ma per i vietnamiti non sono importanti le trame, quanto l’arte della scrittura. L’importante è che i libri siano belli e facciano sorridere. E in questa cornice si inserisce anche “Il Piccolo Principe” di cui esistono testi in lingua vietnamita corredati da disegni che riportano inequivocabilmente a Saint Exupéry: ai bambini di Saigon pare piaccia molto, infatti negli scaffali se ne trovavano pochissime copie. Autori italiani, per il momento, ancora nessuno. www.viaggi.asiatica.com
di Graziella Leporati |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com