Il Triangolo lariano è ricco di luoghi interessanti e curiosi da visitare. Dove scoprire piccole e grandi storie, curiosità e incantevoli scorci naturali, perfetti per una gita fuori porta o un weekend sul lago.

Le Ville storiche del lago
Le sponde del Triangolo Lariano e il versante occidentale che porta alla Valle d’Intelvi sono costellate di sontuose ville signorili affacciate sull’acqua dove immergersi nella storia e nella natura rigogliosa dei loro parchi e giardini.
Lungo la strada Regina sulla sponda occidentale si trovano, a Cernobbio, le prestigiose Villa d’Este, oggi trasformata in albergo di charme, Villa Erba, che ha fatto da set cinematografico per alcune produzione hollywoodiane, Villa Bernasconi, raro esempio di Liberty sul lago di Como e, poco più avanti, Villa Pizzo, circondata da terrazzamenti fioriti, fino ad arrivare a Tremezzina dove si trova Villa Carlotta, una delle più antiche tra quelle che si affacciano sul Lago di Como che con la bella stagione apre le sue porte per ammirare il giardino colorato di nuove fioriture e il Museo ricco di capolavori di Canova, Hayez e Thorvaldsen.
Sulla sponda di fronte, invece, si possono visitare Villa Pliniana, a Torno, oggi trasformata in lussuoso hotel che conserva le sue origini cinquecentesche oppure, a Bellagio, Villa Melzi d’Eril con il suo scenografico giardino e Villa Serbelloni, immersa in un parco immenso che ricopre gran parte del promontorio.
I panorami dei Corni di Canzo

I Corni di Canzo sono una delle zone del Triangolo Lariano più conosciute per la bellezza dei panorami, la natura e le belle escursioni adatte a tutti, dai bambini ai più esperti. Sono tre cime – Corno Occidentale (1372 m), il Corno Centrale (1366m) e il Corno Orientale (1232) – così chiamate per la loro forma inconfondibile, ben visibili anche dalla pianura.
Una delle vie più frequentate e alla portata di tutti è il Sentiero Geologico della Val Ravella, che risale il Corno Orientale: parte dalla località Gajum, nel comune di Canzo e arriva, dopo circa un’ora di cammino, al Rifugio Terz’Alpe a quota 792 metri, dove ammirare un panorama spettacolare sul lago e le cime circostanti. Da qui partono, poi, altri sentieri ma sono più impegnativi e riservati a escursionisti esperti.
Visitare la Madonna del Ghisallo

A Magreglio, in prossimità del valico stradale che collega la Valassina con la parte alta del Triangolo Lariano, su un colle, si trova il bel Santuario della Madonna del Ghisallo, protettrice dei ciclisti. La sua fama è, infatti, legata all’omonima salita percorsa dal Giro di Lombardia e, più volte, inserita nel tracciato del Giro d’Italia.
Gli appassionati delle due ruote amano, in genere, raggiungerla da Bellagio con un tratto piuttosto impegnativo in salita e un dislivello di 500 metri, ma la sfida e il panorama che si ammira dalla cima del colle ripaga della fatica.
Ma non serve essere ciclisti per cogliere il suo fascino. All’interno del piccolo Santuario, si possono osservare importanti cimeli del mondo del ciclismo, mentre all’esterno si trova il Monumento al Ciclista e, accanto alla chiesetta, il Museo del Ciclismo, creato nel 2006 dal grande campione di ciclismo Fiorenzo Magni: disposto su tre piani, comprende un’ampia raccolta di cimeli, dalle biciclette d’epoca a quelle più moderne, foto, trofei e la più grande collezione di maglie rosa al mondo che raccontano le imprese eroiche compiute da ciclisti di ieri e di oggi.
Il balcone panoramico di Civenna

Situata a metà strada tra Asso e Bellagio, lungo la strada provinciale della Vallassina, Civenna è una frazione di Bellagio che è stata a lungo luogo di villeggiatura per le famiglie comasche e milanesi e ha la particolarità di trovarsi su un terrazzamento naturale a strapiombo sul lago di circa 400 metri che regala una vista unica a 360°.
Non a caso, il borgo comasco è stato scelto per installare una Big Bench, una delle famose panchine giganti che fanno parte di un ampio progetto artistico del designer Chris Bangle e di sua moglie.
Quella di Civenna è la numero 137 ed è di colore giallo e rosso: accomodati sull’enorme seduta, si ammira il panorama che spazia sul ramo orientale del lago di Como, sul gruppo delle Grigne fino ad alcune lontane vette alpine, nel silenzio più totale. La si raggiunge con una breve passeggiata di 10 minuti dal centro.
Gustare il tipico Tóc di Bellagio

Tra i piatti locali, da non perdere è il Tóc, una versione di polenta tipica di Bellagio e, data la notevole quantità di burro e formaggio necessari, era un piatto ricco, solo per occasioni speciali. Prepararla e gustarla è un vero e proprio rito da condividere.
Si mette il paiolo al centro del locale e un esperto tocchista amalgama sul fuoco burro, formaggio, acqua e polenta (di granoturco locale, adatto ad assorbire bene gli ingredienti) facendo attenzione a dosare bene il calore per non fare attaccare la polenta al paiolo, rimestando continuamente con il rodech, un bastone di nocciolo.

Se si sbaglia, il Tóc rilascia il burro e non è più mangiabile. Poi, tutti riuniti intorno al paiolo, se ne prende una piccola quantità da appallottolare e mangiare con le mani. Il Tóc viene solitamente proposto in abbinamento con missoltini del Lago di Como (agoni essiccati), salami nostrani e gallina lessata.
Data la preparazione complessa sono pochi i ristoranti dove mangiarlo Un indirizzo è la Polentoteca Chalet Gabriele, in località San Filippo, vicina a Bellagio, dove viene preparato solo su richiesta e per gruppi. Gustarlo è un piacere e ancora di più per la vista che offre, dalle belle sale con ampie vetrate, sul lago e le montagne circostanti.
Fare un tour del lago in barca

Un modo decisamente affascinante per godersi la bellezza e la tranquillità del lago di Como, è fare un tour in barca. Comodamente seduti, si può ammirare da lontano la bellezza del litorale, con la sua vegetazione lussureggiante da cui spuntano ville signorili, storici alberghi e piccoli borghi antichi.
Basta rivolgersi a hotel e agenzie turistiche locali per scoprire tante proposte in battello, piroscafo a vapore o taxi boat privati, che partono da diverse località del lago: dalle gite di un giorno con soste a visitare le storiche ville e per pranzare in ristoranti con vista lago alle uscite al tramonto per gustare un romantico aperitivo fino a tour privati per scegliere cosa fare e visitare.
Appena salpati, sarà un attimo sentirsi come VIP arrivati direttamente da Hollywood e capire perché è il lago di Como è così amato in tutto il mondo.
Rilassarsi sulla spiaggia

Il Triangolo Lariano è anche un’ottima meta per rilassarsi pigramente al sole su una delle tante spiagge e lidi del litorale. Uno dei luoghi più affascinanti per la sua posizione è la spiaggia di San Giovanni a Bellagio, a fianco di Villa Melzi da cui si ha una vista incredibile sulla sponda opposta, oppure il Lido, lì accanto, con ristorante e beach bar.
Oppure sulla spiaggia libera di Argegno, di ciottoli chiari che riflettono la luce del sole e il luogo ideale per nuotare e tuffarsi; o, ancora, la spiaggia di Moltrasio, attrezzata e a pagamento, raggiungibile solo a piedi con un piccolo sentiero immerso nella natura rigogliosa oppure in battello.
Scoprire i Funghi di terra

Una gita a Rezzago, a breve distanza da Asso, può essere una buona occasione non solo per visitare uno dei “Borghi autentici d’Italia” ma anche per ammirare i famosi Funghi di terra.
In dialetto locale si chiamano Fung de tera e si tratta di conformazioni naturali create dalla forza erosiva dell’acqua in terreni morenici, plasmati in forma piramidale (e per questo noti anche come Piramidi di Erosione) e sormontati da un masso che protegge la parte sottostante dando origine a una sorta di fungo gigantesco.
Sono strutture molto fragili e destinate alla scomparsa, quando il terreno, continuamente eroso, non sarà più in grado si sorreggere il peso del masso. Li si raggiunge con una facile escursione di circa due ore alle pendici del Monte Palanzone lungo la Valle di Balcon, o conca di Rezzago, dove scorre l’affluente del Lambro.
Ammirare l’Orrido di Nesso

È uno dei luoghi più visitati e fotografati del lago di Como. Facile da raggiungere, l’Orrido di Nesso si può ammirare nell’omonimo pittoresco borgo situato sulla sponda orientale del Triangolo lariano, stretto tra lago e montagna.
Si tratta di una gola naturale scavata dalla forza dell’acqua dei torrenti Touf e Nosè che, confluiscono e si gettano nel lago con una spettacolare cascata di 200 metri.
Lo si può ammirare già dalla strada provinciale o, ancora meglio, dall’antico ponte della Civera, scendendo una scalinata verso la piazzetta. Nei secoli passati, l’Orrido ha avuto un ruolo importante per mulini, cartiere, filatoi e oleifici del paese che sfruttavano la forza di queste acque.
Escursione alle Grotte di Rescia

Si trovano a Claino con Osteno, in Valle d’Intelvi, e sono uno spettacolo della natura. Le Grotte di Rescia sono sette e si affacciano direttamente sulla splendida cornice lacustre del lago di Lugano. Si tratta di un percorso sotterraneo scavato dall’acqua che si snoda per circa 500 metri all’interno di colate di travertino, noto anche come tufo.
Camminando su passerelle, si possono osservare le formazioni di stalattiti, stalagmiti e piccole piscine di acqua cristallina che rappresentano la “vita” di una grotta, dalla sua formazione allo stato fossile, ben spiegato anche da pannelli illustrativi.
Una volta usciti dalle grotte, poi, si può raggiungere un balcone naturale da cui ammirare il suggestivo orrido di Santa Giulia, una cascata di 70 metri nascosta dal bosco. La durata del percorso è di circa 30 minuti, mentre la visita guidata dura 60 minuti.
Infoutili
Chi vuole avere maggiori informazioni può visitare il sito di OltreLario o scaricare l’APP OltreLario disponibile su Apple Store e Play Store
Testo di Francesca Pace|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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