Il territorio fertile, il microclima e la varietà del territorio che si estende dal lago alla montagna fanno di questo angolo del Lario una terra ricca di ingredienti genuini e di alta qualità. Dove si tramandano, di generazione in generazione, ricette della tradizione, degne anche dei palati più raffinati. Un mix di storia e usanze che si ritrova anche nei prodotti di artigianato locale.

I piatti tipici del lago
Una gita intorno al lago di Como non può prescindere dalle sue specialità culinarie, espressioni della storia e di tradizioni locali. Dalla sosta in malga durante un’escursione in montagna o una passeggiata rilassante sul lungolago, non mancano certo le occasioni per gustare i piatti tipici.
Primi fra tutti quelli a base di pesce che proviene dalle acque dolci del lago: il lavarello, il persico, l’agone, l’alborella e la trota che sono alla base di diverse specialità.

Come il Missultin, agoni essiccati al sole e poi conservati avvolti da foglie d’alloro che conferisce un sapore deciso e forte, il Risotto con pesce persico o la Frittura di alborelle, un piatto tradizionale molto diffuso tra le famiglie dei pescatori.
I sapori della montagna

Gli alpeggi di montagna, invece, sono i luoghi in cui vengono prodotti rinomati formaggi, come il furmagitt, formelle solitamente di capra lavorate ancora totalmente a mano, lo zincarlin, re indiscusso della Valle d’Intelvi, il Fiorone Magro di Bellagio o il Lariano d’alpeggio.
Gli allevamenti sono, poi, all’origine di carni e salumi genuini come salami, luganega, verzini e mortadella di fegato.
Questi ingredienti sono spesso usati per accompagnare un prodotto immancabile sulle tavole locali: la polenta. Un ingrediente semplice che diventa la base perfetta per creare ricette gustose e sostanziose, abbinata alle carni oppure condita con il formaggio.
Tra i piatti tipici, il Tóc, tipico di Bellagio, preparato ancora oggi rigorosamente nel paiolo da un esperto tocchista che amalgama lentamente la polenta con burro, formaggio, acqua. Se si vuole osservare la tradizione, questo piatto è da mangiare con le mani e da gustare piacevolmente in compagnia.
I Nocciolini di Canzo

Sono tipici della provincia di Como e la ricetta ha un secolo di storia. Nascono, infatti, nel 1922 da un piccolo laboratorio artigianale di pasticceria che decise di utilizzare le nocciole provenienti da boschi della zona per creare un dolcetto sfizioso e semplice insieme.
Si tratta di piccoli biscottini a base di farina di nocciole e amaretto secco lavorati con albumi montati, zucchero e aromi. Fin da subito ebbero un grande successo tanto da diventare una specialità locale, apprezzati per l’intenso sapore di nocciole, la friabilità e la loro versatilità, ottimi da gustare da soli, per accompagnare un tè o una cioccolata calda o per decorare torte e dolci.
Ancora oggi sono prodotti dalla Fabbrica dei nocciolini secondo la tradizione artigianale e sono stati riconosciuti ufficialmente dalla regione Lombardia come prodotto tipico di Canzo.
La Miascia

È un dolce tipico della tradizione contadina e, per questo, semplice ma nutriente. Si tratta di una torta di pane che, un tempo, consentiva di utilizzare diversi ingredienti spesso disponibili, come il pane secco da ammorbidire nel latte, uova, frutta secca e frutta per addolcire l’impasto al posto dello zucchero.
In mancanza di pane, si utilizzava la farina. Per il suo apporto nutritivo, questo dolce poteva addirittura sostituire un pasto e veniva servito anche in occasioni speciali come feste e ricorrenze.
Con il passare del tempo, sono nate alcune varianti della Miascia. Oggi la si usa preparare anche con panettoni o brioche avanzate oppure arricchita con scorze di agrumi, cacao, fichi secchi, liquore e amaretti, o erbe aromatiche.
L’Olio DOP del Lario

Il Lago di Como vanta un’antichissima tradizione olivicola che risale fino ai romani. Grazie al particolare microclima del lago che mitiga le rigide temperature invernali e alla fertilità dei suoli, si ricava un olio pregiato che ha ottenuto, nel 1997, la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) Laghi Lombardi-Lario.
È ottenuto frangendo i frutti raccolti a mano o con piccoli scuotitori meccanici, generalmente nel mese di novembre, e attraverso spremitura a freddo entro 3 giorni, che si svolge nei due frantoi presenti sul lago, a Lenno e a Bellano.
Il risultato è un olio di eccellente qualità, con un profumo di fruttato di oliva e dolci note di mandorla, e ha un livello di acidità molto basso.
I vetri soffiati di Bellagio

Forse non tutti sanno che la lavorazione del vetro artistico non è solo una prerogativa veneziana. Anche il lago di Como, e in particolare, Bellagio, vanta una tradizione del vetro soffiato. In realtà, è piuttosto recente, che risale agli anni ’70, quando, accanto ai presepi, iniziò a diffondersi l’usanza dell’albero di Natale che stuzzicò la fantasia degli artigiani locali.
Oggi si trovano decorazioni di tutte le forme, da quelle più classiche, come agrifogli, candele, stelle comete e campane, a quelle più originali.
Per ammirarli e acquistarli si può visitare la Sava, la Soffieria artigiana vetro artistico, fondata nel 1973 e uno degli indirizzi più rinomati di Bellagio, la Gilardoni Decorazioni Natalizie che, dal 2009, decorazioni e palline di Natale realizzate a mano oppure I vetri di Bellagio, un negozio di artigianato nel centro storico che propone tanti articoli in vetro soffiato, dalle decorazioni natalizie, a oggetti d’arredo fino a raffinatissimi gioielli in vetro.
Infoutili
Chi vuole avere maggiori informazioni può visitare il sito di OltreLario o scaricare l’APP OltreLario disponibile su Apple Store e Play Store
Testo di Francesca Pace|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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