In molti, tuttavia, si chiedono cos’altro potrebbero fare quando bagno e spiaggia non bastano più. Scopriamolo insieme.
Lontano dal mare
Osservazione degli uccelli
Forse non tutti sanno che le Seychelles sono un vero santuario per gli uccelli, endemici e no, meta preferita dai bird watchers di tutto il mondo. Nell’arco di un anno sono visibili circa duecento specie, di cui quattordici endemiche.
Non occorre essere esperti per entrare nel meraviglioso mondo dell’avifauna di queste isole. Una buona guida saprà guidarvi alla scoperta dei luoghi più interessanti.
È possibile ammirare gli uccelli in ogni stagione ma alcuni periodi sono più indicati. Ottobre, ad esempio, è il mese che segna la fine della stagione riproduttiva delle sterne fuligginose e lo spettacolo offerto dall’isola di Bird è unico.
Dalla fine del mese e fino a Dicembre le isole di Aride e Cousin sono tappe privilegiate per molte specie migratorie provenienti dall’Eurasia.
I mesi di marzo e aprile, solitamente soleggiati, sono ideali per osservare una grande quantità di avifauna presente a Mahè, Praslin, La Digue e nelle isole protette come Cousin e Aride.
Spettacolari le fregate, i fetonti e le berte di Aride, le varie specie di sterne di Cousin, il piccione blu, il pappagallo nero di Praslin, il Pigliamosche del Paradiso delle Seychelles, di colore blu, molto raro, visibile solo a La Digue, solo per ricordarne una minima parte.
Da maggio inizia il periodo di riproduzione ma la visita ad alcune isole più lontane, dove maggiore è il numero di specie nidificanti, è resa spesso difficoltosa dal mare mosso. Aride, per esempio, è chiusa ai visitatori fino al 30 settembre.
Camminare nelle foreste equatoriali e non solo
Chi ama camminare avrà solo l’imbarazzo della scelta. Mahè, Praslin, La Digue offrono sentieri per tutti, esperti e principianti. Alcuni sono percorribili senza problemi, altri, più complessi, necessitano della presenza di una guida.
A Mahè i trekking più famosi sono Copolia Trail, Cassedent, Mare Aux Cochons Trail, Morne Seychellois. Se dopo tanto camminare vi venisse voglia di fare un tuffo senza ritornare alle solite spiagge, Ros Sodyer Rock Pool farà al caso vostro.
Si tratta di una cavità naturale nella roccia, di forma circolare, che durante l’alta marea si riempie d’acqua. Quando la marea cala, diventa una suggestiva piscina naturale. Si raggiunge attraverso un sentiero che inizia dal versante meridionale di Anse Takamaka, una bella spiaggia nella zona sud occidentale di Mahé.
A Praslin si possono trovare diversi sentieri per belle passeggiate. Ad esempio, partendo da Baie Pasquière si raggiunge Grand Anse, dall’altra parte dell’isola, attraversando la Plaine Hollandaise, un suggestivo altopiano che compare all’improvviso fra la vegetazione.
Molto interessante, ma da percorrere con una guida, è l’escursione che dalla spiaggia di Anse Lazio conduce a quella di Anse Georgette. Si cammina dentro la foresta, su sentieri non sempre segnati.
Fond Ferdinand (visita a pagamento con guida) è un’ampia area di 122 ettari, molto ricca di biodiversità, che l’esperto illustra con particolari altrimenti impossibili da scoprire.
Anche se non è un trekking, ma una semplice passeggiata, a Praslin non si può evitare la visita alla Vallée de Mai, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, una riserva che si presenta oggi esattamente com’era quando le Seychelles furono scoperte, nel 1752. Qui si trova il Coco de Mer, il “seme” più grande del mondo, insieme a una stupefacente varietà di piante. È opportuno, per comprendere cosa stiamo vedendo, farsi accompagnare da una guida.
Se volete camminare verso un luogo da cui vedere un magnifico tramonto, dovete passeggiare in salita su una strada asfaltata fino a Zimbabwe. Si parte dall’ultima fermata dell’autobus per la spiaggia di Anse Lazio e si va a sinistra, per un paio di chilometri, affrontando una notevole serie di tornanti. Occorre fare attenzione perché la strada è stretta, ma il traffico è molto scarso.
A La Digue uno dei trekking preferiti dai camminatori è quello che conduce a Nid D’Aigle. Si raggiunge la quota di 333 metri: possono sembrare pochi, ma il sentiero che arriva fino in cima è lungo quattro chilometri e occorrono almeno tre ore per andare e tornare.
Se oltre a camminare si è anche appassionati di bird watching non si può perdere Veuve Reserve, una riserva naturale che ospita il Pigliamosche del Paradiso delle Seychelles, una rara specie endemica, ormai praticamente scomparsa ovunque tranne qui. L’escursione dura circa tre quarti d’ora.
Concludiamo segnalando la spettacolare camminata che da Anse Source d’Argent conduce a Grand Anse passando da Anse Marron, la spiaggia dei “più”. È la più meridionale, la più solitaria, la più difficile da raggiungere e, forse, anche la più incredibile.
In molti punti si cammina su rocce non segnate, si percorre solo con la bassa marea ed è piuttosto pericolosa, per cui è necessario farsi accompagnare da una guida. L’ufficio informazioni al porto saprà indirizzarvi.
Giocare a Golf alle Seychelles
A Mahè c’è il Seychelles Golf Club, un campo a 9 buche costruito nel 1972 su una vasta area fino ad allora adibita a coltivazione di palme da cocco. Si trova a sud dell’aeroporto, ad Anse au Pin.
A Praslin, il Lemuria Golf Course è situato all’interno del Constance Lemuria, un hotel a 5 stelle. Si tratta di un bellissimo campo a 18 buche, costruito nel 2000 e rinnovato di recente. Ospita anche competizioni internazionali. Oltre agli ospiti del resort sono ammessi anche giocatori provenienti dall’esterno.
Per gli appassionati di flora
Quando si parla delle Seychelles a volte capita di non soffermarsi a sufficienza su alcuni interessanti siti meno noti, che attirano gli appassionati di botanica. Uno di questi è Victoria Botanical Gardens, a Mahè, dove gli abitanti di Victoria e, in genere, dell’isola maggiore amano passeggiare all’ombra delle centinaia di piante che, in più di 120 anni d’attività, sono state messe a dimora nel giardino.
Ci sono 280 specie diverse. Oltre ad essere un itinerario interessante per la vista, la variazione dei profumi è un piacere anche per l’olfatto.
Un altro luogo di Mahè che soddisferà gli interessi degli appassionati è Jardin Du Roi Spice Garden. Si trova ad appena due chilometri dalla spiaggia di Anse Royale e si estende per 35 ettari. La visita al giardino delle spezie è facilitata da un opuscolo che indica i diversi percorsi e le specie presenti. Anche Jardin Du Roi è un concerto muto di aromi e colori difficile da dimenticare.
Pur avendone già accennato, non possiamo parlare di flora senza ricordare la Vallée de Mai a Praslin, che di questo argomento è l’inarrivabile regina.
Sopra e sotto il mare
Ci si può stancare di restare in spiaggia o bagnarsi in un metro d’acqua ma non di vivere appieno lo splendido mare delle Seychelles. Ecco come fare.
La magia dello snorkeling
Lo snorkeling fra le attività più popolari alle Seychelles, seconda solo al… relax. Bastano una maschera, un boccaglio e, per i più attrezzati, un paio di pinne e il mondo sommerso diventa fruibile a tutti.
Dalla superficie, quando la trasparenza dell’acqua non è limitata da plancton, sabbia e altri elementi naturali, si può vedere per alcune decine di metri, ma ciò che interessa chi pratica snorkeling è la vita sottomarina dei primi metri.
Alle Seychelles è più che sufficiente. Lo spettacolo offerto dai pesci di barriera è una fantasia di colori, le diverse specie di coralli si susseguono una dopo l’altra, le tartarughe marine “pascolano” anche a mezz’acqua in cerca di cibo, i polpi occhieggiano dalle loro tane e non è raro incontrare fra gli scogli anche pesci più grandi, come carangidi, cernie, barracuda.
Osservare pesci dalla superficie è un’attività che si può fare in qualsiasi periodo dell’anno ma esistono momenti più o meno adatti.
Novembre e aprile sono i migliori: l’assenza di vento rende il mare calmo e la trasparenza è massima. Al contrario, in luglio e agosto il mare spesso mosso intorbidisce l’acqua e la visibilità diminuisce.
Si può praticare snorkeling ovunque ci siano scogli e barriera corallina ma alcuni siti sono i più indicati. A Mahè vengono organizzate apposite escursioni al Parco Marino di S.te Anne. Dalla spiaggia ognuno può dedicarsi all’osservazione dei pesci alle due estremità di Port Launay o ad Anse Soleil.
Praslin offre l’isolotto di St. Pierre, quello di Chauve Souris, la spiaggia di Anse Lazio, anch’essa alle due estremità, e Anse Boudin.
Durante l’escursione a Grand Soer, anch’essa isola adatta allo snorkeling, si passa da Cocos Islands, una meta imperdibile per gli appassionati.
A La Digue, con l’alta marea, un ottimo sito è Anse Severe. Ci sono poi le isole private, praticamente tutte più che adatte per osservare la vita subacquea. I gestori dei resort sanno bene dove indirizzare i loro clienti.
Guardare sotto il mare… senza bagnarsi
E chi non sa nuotare? Gli è preclusa qualsiasi possibilità di avvicinarsi alla vita del mare? Non del tutto. Esistono barche a fondo piatto che consentono una visione, per quanto fugace, di ciò che avviene sott’acqua.
Meglio i semi sottomarini, imbarcazioni con una parte sommersa in cui i visitatori si accomodano completamente asciutti e osservano il mondo misterioso che li circonda. Si trovano a Eden Island, nell’isola di Mahé.
Alla scoperta dei fondali marini
Chi ha maggiore dimestichezza con le profondità marine può rivolgersi ai molti diving delle tre isole principali o a quelli delle isole private per fantastiche immersioni. Purtroppo, i magnifici coralli delle Seychelles furono in parte danneggiati da una corrente molto calda nel 1998, nota come El Niño, ma le immersioni richiamano ugualmente ogni anno migliaia di subacquei da tutto il mondo.
Vengono a vedere i grandi pelagici, le tartarughe marine, le spettacolari formazioni rocciose, con grotte e canyon, alcuni relitti posati su fondali non troppo impegnativi e l’innumerevole specie di pesci che vivono nel reef.
Mahé, da sola, offre cinquanta siti mentre intorno a Praslin sono una quindicina. Anche La Digue ha diversi punti di interesse per le immersioni. Il consiglio è di rivolgersi ai diving della località in cui si soggiorna.
Pesca sportiva per tutte le esigenze
Alle Seychelles non esiste la pesca industriale, se si eccettua quella al tonno, e la quantità di pesce, sia vicino alla costa che al largo, è impressionante. Per questo qui si pesca ovunque e sempre, anche di notte (i predatori sono più voraci).
Si può fare dalla spiaggia con il surfcasting. Al tramonto è piuttosto probabile catturare qualche innocuo squaletto che si avvicinaalla riva. Anche alcuni tipi di carangidi abboccano facilmente.
Oppure dalle rocce, sempre lanciando abbastanza lontano: occorre prestare attenzione ai coralli e alle rocce sommerse. È bene chiedere consiglio ai residenti.
Dalla barca. In questo caso bisogna distinguere fra la pesca costiera, a poca distanza dalla terra, e quella d’altura.
Se si opta per la prima, i costi sono contenuti e con un centinaio di euro a barca si mettono a pagliolo job fish (spigole tropicali), jack fish (carangidi) di peso medio, cernie e barracuda.
Per la pesca in alto mare bisogna investire di più, anche 400 euro per una giornata al largo, ma se si è un piccolo gruppo di amici i costi diventano abbordabili. Molte barche sono attrezzate per la traina, anche di prede grosse, con due potenti motori fuoribordo.
Qualunque sia la tecnica di pesca preferita (bolentino, jigging, popping o altro) il successo è praticamente garantito. Il pescatore professionista che conduce la barca non potrà garantire la cattura di marlin o pesci vela (peraltro tutt’altro che episodica) ma tonni, grossi jack fish, carangidi giganti, lampughe, whaoo, red snapper (dentice tropicale) sono pressoché sicuri.
I siti di pesca ideali sono ben noti a chi accompagna gli angler e ce ne sono tanti. Fra i più rinomati si annoverano le acque intorno alle isole di Fregate, Bird, Denis, Silhouette.
Esistono, poi, isole private piuttosto lontane dalle più note Mahé, Praslin e La Digue che hanno fatto della pesca il loro principale vanto. Le maggiori sono Desroches, Alphonse, Farqhuar, considerate l’Eden per i pescatori più esigenti.
Tutte le informazioni sulle Seychelles si possono richiedere all’Ufficio Turistico a Roma, tel. 06 50 90 135 e sul sito: Seychelles Tourism
Informazioni e prenotazioni in Agenzia Viaggi tramite Naar Tour Operator
Testo di Pier Vincenzo Zoli foto di Lucio Rossi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com