ETIOPIA – THE HOT SPOT

Un clima torrido, una vita tra il bianco accecante del sale e il giallo acre dello zolfo, con accanto il kalashnikov. L’inferno in Terra. Eppure proprio questa potrebbe essere stata la nostra culla ancestrale.

Carovana di dromedari carichi di sale
Carovana di dromedari carichi di sale

Il bassopiano Dancalo, che sprofonda a -155 metri sul livello del mare, ha una temperatura media annuale di 40°. Dalla sua piana gli Afar estraggono il sale, che trasportano in blocchi nei basti di lunghissime carovane di dromedari sino alle pianure circostanti, per scambiarlo con beni di prima necessità.

Donna Afar
Donna Afar

Gli Afar, popolo fiero di guerrieri e pastori seminomadi, occupano la depressione della Dancalia, un bassopiano situato nel corno d’Africa a cavallo tra Etiopia, Eritrea e Gibuti, forse la zona più  inospitale della Terra. Per gli Afar il matrimonio svolge una funzione importantissima: attraverso di esso vengono regolati i mille aspetti della loro vita sociale e quotidiana, tra cui i rapporti fra i clan, la proprietà del bestiame e dei dromedari e le zone destinate al pascolo.

Rigide consuetudini non lasciano nulla al caso: il primogenito di ciascuna famiglia deve sposare la propria cugina, figlia della sorella del padre e cosìvia per i fratelli e le sorelle minori, in base all’età. Per soddisfare le ragioni del cuore è comunque abitudine consolidata prendere una seconda e una terza moglie.

Gli Afar sono musulmani ma, pur rispettando le cinque preghiere quotidiane e il Ramadan , sono  innanzitutto Afar. Come tali praticano parallelamente una religione animistica, fatta di riti, stati di trance, canti e danze che favoriscono gli eventi e indicano i giorni favorevoli per le attività legate alla pastorizia, come l’inizio della transumanza.

Secondo alcuni studiosi questo popolo avrebbe occupato da sempre questa regione del pianeta. Se ciò fosse vero, gli Afar potrebbero essere considerati gli antenati dell’uomo moderno. Proprio a Hadar, in piena zona afar, infatti, i paleontologi hanno scoperto Lucy, il più vecchio scheletro umano mai portato alla luce.

Testo e foto di Emanuela Colombo

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