Dal 16 ottobre al 28 febbraio 2009 in mostra “ Gli anni di Grace Kelly” Principessa di Monaco, presso la Fondazione Memmo.
Icona di eleganza e classe, star hollywoodiana di altri tempi, ha affascinato il mondo con la sua storia da favola. La mostra disvela ciò che c’è dietro il fascino del suo mito. Lasciatevi trasportare e immergetevi nei ricordi degli “anni di Grace Kelly”, da diva del cinema a Principessa Monegasca, l’itinerario di una donna meravigliosa, dal destino eccezionale.
La sua prima apparizione sulla Rocca del Principato risale al 1956 e se fosse viva il 12 novembre di quest’anno compirebbe Ottanta anni, la Principessa Grace ci ha lasciato l’immagine di un’eleganza inalterabile. Per la prima volta a Roma, in collaborazione con i servizi del Palazzo del Principato di Monaco, una mostra di portata internazionale renderà omaggio alla Principessa Grace, curata da Frederic Mitterrand, e sotto la supervisione degli stessi discendenti Grimaldi, il Principe Alberto II e le Principesse Carolina e Stephanie, a vegliare sulla scelta dei pezzi perché fossero testimonianza fedele della personalità e dell’aura della Principessa Grace.
Esposti all’interno della mostra sono molte le cose estremamente interessanti: un favoloso guardaroba conservato con cura, tra i molti abiti quello floreale che la giovane Grace Kelly indossò al primo appuntamento col Principe e i due abiti da sposa, il sobrio tailleur di pizzo ecrù indossato nella cerimonia civile e il magnifico vestito per le nozze in cattedrale che le fu donato dalla Metro Goldwyn-Mayer, cucito con 300 metri di pizzo valencienne tempestato di minuscole perle, 98 metri di tulle e 46 di taffetà.
Esposti molti abiti da ballo firmati Dior e Chanel e l’imperdibile borsa Kelly originale, di cuoio marrone scuro, che prese il nome dalla principessa. Una moltitudine di elementi diversi ci illustrano una certa arte di vivere: oggetti decorativi, effetti personali, gioielli e biancheria, senza tralasciare i suoi celebri quadri di fiori. Grandi sorprese sono le corrispondenze con ogni sorta di personaggi notevoli: una lettera autografa che le scrisse Greta Garbo e che comincia con le parole “My little princess”, con”Dear Gracie” inizia invece una lettera che le scrisse Frank Sinatra, ritroviamo una lettera di Cary Grant, una di Hitchcock, una di Jacqueline Kennedy, insieme a quella più formale della regina Elisabetta. E poi i biglietti d´amore del principe Ranieri, i telegrammi e i suoi messaggi “longing of you”. Predominanti sono i supporti audiovisivi in tutta la mostra: sono presenti sia quelli che la principessa girò ad Hollywood, sia una serie di film di famiglia, girati dalla stessa Grace Kelly, che permettono di apprezzare il calore della vita famigliare dei principi, a ciò si aggiungono dei film amatoriali girati dai monegaschi, che contribuiscono a sottolineare l’importanza dell’attività ce la Principessa Grace ha sempre dedicato al Principato. La mostra si articola in quindici sale e dopo aver vissuto nuovamente davanti all’obiettivo quegli anni con lei, a colpire di più lo spettatore sono la Sala Giardino Privato e la Sala Donna Segreta, quelle che raccontano la Grace più inedita. C’è una frase di Grace Kelly che sembra voler accantonare il suo passato da diva: «Vorrei che mi si ricordasse come qualcuno che compiva delle buone azioni, gentile e benevola con gli altri. Vorrei che rimanesse la memoria di un essere umano che si comportava in modo giusto e che cercava di aiutare gli altri».
Ai visitatori non resta che perdersi in quegli anni d’oro ed in quei momenti di intimità familiare che svelano, dietro l’immagine mitica, una sensibilità delle più squisite, uno sguardo di madre amorosa, di amante e amata, e un senso di bellezza spinto fino alla ricerca costante della perfezione.
Fondazione Memmo, via del Corso 418, Roma. Per informazioni: tel. 066874704
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Testo di Sara Nuzzo