Un passo dopo l’altro, nel piacere di assaporare la città che si muove, dimenticando volante, patente e persino la valigia: L’arte del viaggiare, a spasso per l’Italia senz’auto di Paolo Merlini sarà pubblicato dalla casa editrice Ediciclo nei primi giorni di febbraio 2012, un libro altamente consigliato a chi non smette di immaginare nuove modalità nel viaggiare. E dedicato a chi sa prendere il volo attraverso gli sciami di parole nei cieli di carta stampata.
Paolo Merlini si definisce un quarantenne marchigiano, marito e padre, decisamente impegnato nell’avventura di vivere la sua seconda adolescenza: forse proprio per questo il bus diventa il mezzo privilegiato di viaggio rubando la scena all’automobile della quale in età adulta non sembra più possibile far a meno? L’autore da anni utilizza i mezzi pubblici per spostarsi: le autolinee locali consentono infatti di abbandonarsi al percorso, non essendo il viaggiatore impegnato nella guida. Inoltre i pullman sono capaci di offrire quel pizzico di estemporanea sorpresa che solo la casualità random di eventi, fatti e persone può offrire.
Secondo Paolo Merlini anche gli autisti possono essere una valida spalla, vista la loro posizione, che li educa a una conoscenza topografica del territorio di estrema precisione. Ma non solo. Viaggiare in bus è al passo con i tempi attuali. Perché fa risparmiare, è eco e inquina meno, consente di prendere esclusivamente per sé il tempo del viaggio, nell’immersione totale nella polaroid di un paesaggio capace di diventare teatro del meraviglioso road trip della mente. Paolo Merlini spiega infatti: “Per circa quindici anni ho percorso più di 60.000 chilometri all’anno guidando la mia auto per esigenze lavorative: nonostante l’aumento del comfort, delle prestazioni e del prezzo di listino delle autovetture, i tempi di percorrenza non sono diminuiti” e continua aggiungendo: “Se invece parliamo di viaggi di piacere, sono convinto che un viaggio lento, come sopra descritto, sia una scelta”.
“Sono profondamente convinto che il consumismo che governa il mondo nel quale viviamo tenda a consumarci facendoci sprecare il nostro tempo e le nostre risorse. Sono partito dalla regola delle 3 erre: riusare, ridurre, riciclare. Da tanti anni pratico questa strana forma di microturismo e sono felice di annunciare che l’Italia vista dal finestrino del bus o del treno è ancora il paese più bello del mondo. I passeggeri dei mezzi pubblici non hanno altra incombenza se non quella di obliterare il biglietto e di mettersi comodi”. Ne L’arte del viaggiare, a spasso per l’Italia senz’auto di Paolo Merlini troverete tanti percorsi, idee di viaggio, piccole, accattivanti strategie per partire per la vostra prossima meta. In bus, ovvio. Unico must: qualche spicciolo per il biglietto e pensieri pronti da lasciare in libertà oltre il finestrino.
Maddalena De Bernardi