di Gabriele Laganà
E’ l’anima poetica di Parigi, un luogo leggendario conosciuto in tutto il mondo, intramontabile meta per quanti sono alla ricerca di dolci emozioni: è Montmartre, il quartiere della capitale francese che, con le sue romantiche e ammalianti atmosfere retaggio di un elegante passato, seduce e fa battere forte i cuori ancora oggi.
Quest’area sorge su una collina a nord della città, un po’ più lontana dalle strade del lusso e della movida, ma è facilmente raggiungibile in pochi minuti da ogni angolo di essa grazie all’eccellente sistema di trasporti pubblici. Forse, fu proprio questa su particolare posizione a favorirne lo sviluppo e ad incrementarne l’aura idilliaca: infatti, per molti secoli Montmartre rimase solo un minuscolo villaggio di campagna costellato dalla presenza di numerosi mulini a vento e caratterizzato dallo scorrere quieto della vita. La sua popolarità aumentò sensibilmente quando fu annesso al centro urbano nel 1860. Da allora, e fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, nutrite schiere di artisti, ammaliate dal suo caratteristico fascino pittoresco, frequentarono questo luogo e in alcuni casi si stabilirono qui, col desiderio di trovare un’ambiente più rilassato: tra questi, solo per citarne alcuni, ricordiamo Picasso, Van Gogh e Renoir.
Oggi, l’avanzare della modernità non ne ha scalfito l’atmosfera suggestiva: neanche la folta presenza di turisti riesce a minarne la tranquillità e la spensieratezza che si respira. Uno dei luoghi più celebri si trova proprio ai piedi della collina, lì dove si sfiora il quartiere di Pigalle: è il Moulin Rouge, il locale notturno che proprio quest’anno celebra i suoi primi 125 anni della fondazione. La sua inconfondibile struttura fatta di pale di mulino di un intenso color rosso è uno dei simboli di Parigi. Fu un vero tempio del ballo e del divertimento e riscontrò un successo immediato anche grazie ai coinvolgenti e, per l’epoca, rivoluzionari spettacoli come il can-can.
Il quartiere lo si scopre camminando: passo dopo passo, e senza fretta, si riescono ad assaporare le sue arie di piccolo borgo incantato. Messe da parte le mappe, ci si può avventurare senza meta tra le viuzze acciottolate che si arrampicano fino in cima all’altura e sulle quali si affacciano simpatici negozi di souvenirs e colorati caffè, bistrots e ristoranti che inondano tutto con i loro invitanti profumi: fermarsi ad assaggiare anche una sola crepe è un piacevole obbligo per ricaricarsi di energie. Gli amanti dell’arte non potranno perdere il Dalì Espace Montmartre, un museo dedicato al grande genio spagnolo Salvador Dalì con una collezione di oltre 300 dei suoi capolavori che includono quadri, sculture, litografie.
A pochi passi sorge la Place du Tertre, la più vivace, allegra e colorata piazza della zona: gremita di locali, ha la particolarità di essere popolata da un altissimo numero di artisti che, con la loro simpatica oratoria, tentano di invogliare i turisti a posare come modelli per un ritratto o una caricatura. Una manciata di minuti e le loro mani creative eseguono un’opera che, quanto meno, è capace di strappare un sorriso. Non lontano vi è un altro dei simboli della città: la magnifica Basilica del Sacro Cuore. Costruita dopo la sconfitta nella guerra franco-prussiana, è uno dei luoghi di Parigi più carichi di misticismo: di un intenso colore bianco, quasi a simboleggiare una profonda purezza spirituale, ha uno stile romano-bizantino influenzato da altre costruzioni, come la Basilica di Sainte-Thérèse di Lisieux.
All’ingresso, davanti al portico a tre archi, sono presenti le statue dei Santi Giovanna d’Arco e Re Luigi IX, mentre l’interno si presenta piuttosto spoglio, ma con una splendida abside decorata con un grande mosaico raffigurante Cristo con le braccia aperte nell’atto di accoglierei fedeli. Un ambiente perfetto che permette di accrescere lo spirito di riflessione e preghiera. L’altra meraviglia, ben più terrena, è la cupola che offre una vista mozzafiato sul centro abitato. E l‘incanto di Montmartre, una delle mille anime che rendono così speciale e indimenticabile Parigi. ? gl
Info utili: RendezVousFrance
Foto Web e Gabriele Laganà | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com