Le lingue straniere si amano o si odiano, bianco o nero. Giornate intere passate a girare le pagine dei vocabolari o a sbattere la testa contro un qualcosa che proprio non vuole entrare nel cervello, corsi di lingua online, app di apprendimento veloce: il mercato offre tanto. Ma una soluzione più rapida e indolore?
Arriva Pilot, il primo auricolare capace di tradurre simultaneamente le conversazioni in lingua straniera.
Il progetto è firmato Waverly Labs, start up di New York che decide di andare incontro a un’esigenza comune, ovvero quella di comprendere lingue diverse dalla nostra. Non si dovrà fare altro che indossare un particolare paio di auricolari e ascoltare live la traduzione di quanto detto nell’altra lingua.
La forma ergonomica delle cuffie le rende comode da indossare, nonostante le dimensioni superino di gran lunga quelle di un comune auricolare. Un prodotto wearable dall’alto profilo hi-tech.
Ma come funziona? Basta collegarlo ad un’applicazione che, in tempo reale, riporta quanto detto dal proprio interlocutore.
Inizialmente le speciali cuffiette funzioneranno con le 4 lingue principali: l’inglese, lo spagnolo, il francese e l’italiano, ma si spera, in un secondo momento, di trasformare Pilot nel traduttore universale per eccellenza.
Dopo ben due anni di lavoro l’arrivo sul mercato delle “cuffiette magiche” è previsto per il 2017 e saranno acquistabili a un prezzo che si aggira attorno ai 300 dollari. Spesa fattibile per abbattere le barriere linguistiche.
di Ilaria De Pasqua |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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