I 21 nuovi siti Unesco

Antigua (Carribean Island) View of English Harbour from Shirley Heights

Già a quota 51, all’Italia per questa volta non è toccata nessuna nomination. 21 sono invece i nuovi siti Unesco selezionati durante l’assemblea che si è tenuta lo scorso luglio a Istanbul. In viaggio tra Europa, Asia, Medio Oriente, visitiamoli assieme.

Filippi, Tracia
Un teatro, un tempio e un foro. Questo ciò che resta della leggendaria città della Tracia fondata nel IV secolo a.C. e conquistata dai romani nel II secolo a.C.

Arcipelago di Revillagigedo, Messico
Quattro isole vulcaniche più volte oggetto di studio per motivi geologici. Quasi 4 miliardi di anni fa proprio qui vi fu infatti un’espansione del fondo oceanico.

Zuojiang, Huashan, Cina
Nella zona di confine della Cina sud-occidentale si può ammirare l’arte rupestre di ben 38 siti del periodo che va dal V secolo a.C. al II secolo a.C.

Megaliti di Antequera
I megaliti di Antequera risalgono al III millennio e si trovano in Andalusia, nel sud della Spagna. Nel sito si trovano, oltre ai dolmen Menga e Viera e alla Tholos di El Romeral, anche due monumenti naturali, Peña de los Enamorados e El Torcal.

Hubei Shennongjia, Cina
Nella Cina centro orientale sorge uno dei tre centri più importanti per la biodiversità cinese. Specie animali e vegetali introvabili trovano qui il loro habitat naturale.

Mistaken Point, Terranova, Canada
Il luogo ideale per osservare i fossili. 17 sono i chilometri di scogliera di età compresa tra i 560 e i 580 anni dove trovarli.

Nalanda Mahavihara, India
Nel nord est dell’India, all’interno dello stato di Bihar, sorge il nuovo sito Unesco che comprende i resti della più antica università dell’India.

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Sito archeologico di Ani, Turchia
Su un altopiano nel nord est della Turchia, Ani si affaccia su un grosso burrone. La città divenne meta fondamentale lungo la Via della Seta e il passaggio dei bizantini, seljuk, georgiani e mongoli è ben visibile.

Grotte di Gorham, Gibilterra
Le ripide scogliere calcaree che sorgono sul lato orientale di Gibilterra contengono quattro grotte con depositi archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo di Nehandertal per più di 100.000 anni.

Ennedi Massif, Ciad
Uno spettacolare paesaggio di arenaria scolpito da acqua e vento. Dipinti e incisioni dell’Ennedi Massif sono due delle più importanti testimonianze dell’arte rupestre del Sahara.

Marina di Nelson, Antigua
Il sito che sorge nella zona dei Caraibi orientali è costituito da un gruppo di edifici e strutture navali in stile georgiano e per diverso tempo fu base della British Royal Navy.

Mtskheta, Georgia
Le chiese storiche della capitale della Georgia sono antichissime e stanno inevitabilmente andando incontro a deterioramento. La Commissione ha infatti deciso di nominare questo sito per rafforzarne la salvaguardia e la manutenzione.

Parco Nazionale del Khangchendzonga, India
La sacralità regna sovrana in questo luogo nel cuore dell’Himalaya indiano. Il Parco Nazionale del Khangchendzonga custodisce i segreti della popolazione Sikkim, raccolti tra montagne, valli, laghi e ghiacciai.

Deserto di Lut, Iran
Nome originale è Dasht-e-Lut e si trova nel sud est del paese. Tra il mese di giugno e quello di ottobre forti venti danno vita alla formazione di dune yardang.

Conjunto Arquitetônico da Pampulha
Il sito è stato il centro di un progetto di città giardino creato nel 1940 a Belo Horizonte, capitale del Minas Gerais, in Brasile. Fu Oscar Niemeyer a progettare l’edificio nella foresta tropicale, intorno a un lago artificiale con casinò, sala da ballo, un golf e yatch club. Perfetta fusione fra architettura moderna e natura selvaggia.

Parchi marini di Sanganeb e della baia di Dungonab Bay-isola di Mukkawar
Aree separate nominate come unico sito: sono la barriera corallina di Sanganeb, nel Mar Rosso, la Dungonab Bay e l’isola di Mukkawar. Qui si possono osservare tantissime specie di mammiferi marini, squali, tartarughe, manta e pesci in generale. Facile avvistare anche il dugongo.

L’architettura di Le Corbusier
17 gli edifici pensati e progettati dall’architetto e urbanista franco-svizzero Le Corbusier. La sua “traccia” era quella di saper sapientemente fondere l’architettura con le esigenze dei cittadini. I siti nominati Patrimonio Unesco sono distribuiti su sette paesi e tra i tanti compaiono: il Museo Nazionale di Arte Occidentale di Tokyo, la casa del dottor Curutchet a La Plata (Argentina), l’Unité d’habitation di Marsiglia (Francia) e il complesso del Campidoglio di Chandigarh (India).

Nan Madol, Micronesia      
Un centinaio di isolotti costruiti con pietre di basalto e massi di corallo al largo della costa sud est di Pohnpei. Sono luoghi che testimoniano un periodo piuttosto fiorente per le isole del Pacifico grazie ai resti di palazzi nobiliari dell’epoca che va dal 1200 al 1500, templi e tombe.

Cimiteri medievali, Bosnia-Erzegovina
Merito della nomina Unesco sono le tipiche pietre tombali scolpite nel calcare dette “stecci”, di età compresa tra il XII e il XVI secolo. Si trovano in 28 siti cimiteriali sparsi tra Bosnia, Erzegovina, Serbia e Montenegro occidentali e Croazia centro meridionale.

Ahwar, Iraq
Sono 7 i siti dell’Iraq nominati Patrimonio Unesco: 3 aree archeologiche e 4 zone umide (paludi).

I “qanat” persiani, Iran
Il termine “qanat” descrive un sistema di trasporto idrico costituito da simil-pozzi verticali e da un canale sotterraneo lievemente in pendenza. Sviluppatosi primariamente in Persia si è successivamente diffuso anche in altre regione dell’Iran.

Tien-Shan occidentale
Il Tien-Shan è una catena montuosa dall’indubbia bellezza e il suo fascino è dato dalla grande varietà di paesaggi che la costituiscono.

di Ilaria De Pasqua |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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