Delta del Po: biodiversità tra acqua e cielo

Non solo stormi di uccelli e acque calme: anche i frutti di mare e gli abitanti del Parco del Delta del Po rendono questa zona un Patrimonio dell’Umanità.

Testo di Stefano Ghetti Foto di Lucio Rossi

Tramonto sulle acque del Delta del Po © Lucio Rossi

Il Parco del Delta del Po è celebre per la sua biodiversità, e i numeri infatti parlano chiaro: 400 specie di animali in un territorio che spazia tra le provincie di Rovigo e di Ferrara. Questo Parco è unico anche perché il Po è l’unico fiume d’Italia che sfocia a delta in modo naturale; senza contare il fatto che è una delle più grandi riserve nazionali di zone umide con sbocco sul mare privo di sbarramenti.

Gli uccelli sono certamente gli animali più presenti in questo Parco: 370 specie, che lo rendono una Mecca del bird watching. Tutti questi ingredienti sono valsi a questa zona il titolo di Patrimonio dell’Umanità. Ma compiendo una gita nel Parco non ci possiamo dimenticare di altri due fattori che rendono il Parco così unico: l’interazione degli abitanti del luogo con la natura, e la biodiversità delle acque calme del Delta.

Gli uccelli del Delta del Po

Uno stormo di fenicotteri rosa si leva in volo sul Delta del Po © Lucio Rossi

Una gita sul Delta del Po deve per forza tener conto sia della biodiversità del cielo, sia di quella sott’acqua. In cielo le innumerevoli specie di uccelli battono le ali quasi senza fare rumore, mentre atterrando increspano l’acqua liscia. Non è raro, durante una traversata in barca nel Delta, imbattersi in grandi stormi di fenicotteri coloratissimi che spiegano le ali rosa tutti insieme, quasi senza motivo, sollevandosi dai flutti e donando a chi guarda una sensazione di stupore calmo.

Il rispetto della natura: gli abitanti del Parco

Ma non sono solo gli uccelli a rendere così speciale il Parco del Delta del Po: l’interazione tra l’uomo e l’ambiente è perfetta da sempre, e si nota osservando come gli abitanti del luogo rispettino e amino la natura che li circonda. Tra il Delta del Po e le Valli di Argenta (anch’esse parte del Patrimonio UNESCO) vivono ben 120.000 persone, che hanno saputo adattarsi e coalizzarsi con la natura per sopravvivere senza deturparla, e continuando a rispettarla nel corso delle generazioni. Gli abitanti hanno preso i loro spazi, lasciando al Delta i propri: in questo Parco si trova, tra le altre cose, il litorale sabbioso non antropizzato più lungo d’Italia. In effetti suona quasi strana una spiaggia sull’Adriatico che non sia presa d’assalto e affollata di bagnanti sotto gli ombrelloni. Tutto ciò grazie agli abitanti dei comuni in provincia di Rovigo e di Ferrara.

I frutti delle acque del Delta

Le conseguenze di questo rispetto reciproco tra uomo e natura si possono ritrovare sott’acqua. Certo, le acque calme e paludose del Delta del Po non sono l’ideale per praticare snorkeling… ma è ciò che viene a galla grazie ai coltivatori, che merita d’essere visto; e gustato. Cozze, vongole, ostriche, cannelli, lupini, fasolari: tutti i frutti di mare coltivati dai pescatori che abitano il Parco, vengono raccolti evitando uno sfruttamento intensivo delle acque.

Le pregiate ostriche rosa coltivate nella Sacca degli Scardovari del Delta del Po, Rovigo, Veneto ©Lucio Rossi

Perciò in una gita nel Parco del Delta del Po non possiamo mancare di fermarci ad assaporare questi frutti del grande fiume che incontra il mare. Oltre a questi, anche i pesci, allevati e pescati nei canneti, nei canali e nelle paludi, sempre nel totale rispetto della natura.

Sacca degli Scardovari, Delta del Po (RO) Veneto ©Lucio Rossi

Tra le zone più importanti per l’allevamento dei frutti di mare merita sicuramente una menzione la Sacca degli Scardovari, le cui ostriche sono celebri in tutta la zona.

Una gita tra i canali e le paludi in barca per osservare gli uccelli e i canneti, una passeggiata sulle rive ad ammirare le casette sull’acqua, un pranzo a base dei frutti di questa terra e di questo Parco: una ricetta perfetta per il Delta del Po.

Infoutili

Informazioni: per informazioni sull’area del Delta del Po e sulla città di Rovigo ci si può rivolgere a Rovigo Convention & Visitors Bureau mail info@rovigoconventionbureau.com tel. 0425.403535

Dove mangiare

Per un’esperienza piena di sapori, alcuni tra i ristoranti della zona del Delta offrono piatti di cucina veneta e di frutti di mare: sono perfetti per fare una pausa durante le gite nel Parco. Sono numerosi e ben distribuiti sul territorio. Tra questi segnaliamo:

Frutti di mare del Delta del Po, Rovigo, Veneto ©Lucio Rossi

Ristorante Ittiturismo In Marinetta, a Rosolina, si trova proprio adiacente all’isola di Albarella, in una tipica struttura in legno in prossimità dello sfocio a mare del Po di Levante. Si servono piatti a base di prodotti del mare freschi e rielaborati secondo una gastronomia innovativa.

Ristorante Ocaro propone una cucina specializzata nei piatti di pesce. I frutti di mare sono acquistati dai pescatori di fiducia del Delta del Po, a pochi passi dal ristorante. I piatti di questa cucina sposano la tradizione polesana con la gastronomia moderna.

Ittiturismo Al Fritulin: Via del Mare Casa di Bonelli; serve cucina tipica di pesce a km 0, direttamente dal pescatore alle tavole del ristorante.

Ittiturismo Villa Martina: Via Ca Dolfin 28 a Porto Tolle; anche qui, nemmeno a dirlo, il protagonista è il pesce fresco, in particolare le vongole e le celebrate ostriche rosa della vicina Sacca degli Scardovari.

Osteria Arcadia: a Santa Giulia di Porto Tolle; ricavato da uno storico emporio di alimentari del  delta successivamente trasformato in ristorante con un caratteristico tocco anni ’50. Tra le scelte di piatti di pesce tipici della zona si distaccano le ricette a base della cozza della Sacca: un prodotto unico in Italia.

Dove dormire

Tenuta Ca’Zen: Località Ca’ Zen, 4, 45019 Taglio di Po, Rovigo; immerso nella campagna in posizione strategica per raggiungere i punti più interessanti della riserva naturale del Delta e la costa con le sue spiagge.

Delta del Po, Rovigo, Veneto ©Lucio Rossi

La Presa: è un agriturismo collocato lungo le rive del fiume Po a Taglio di Po, ideale per gli amanti della natura e di attività come ciclismo, equitazione e pesca.

Agriturismo Forzello: situato ad Ariano nel Polesine è un agriturismo dal sapore rurale immerso tra lagune, canali, dune sabbiose e spiagge che creano un paesaggio unico. Sorge proprio lungo  la Via Popilia, che collegava Rimini ad Adria, e la curiosità è che l’area archeologica di San Basilio si trova proprio nella proprietà, vicino agli appartamenti per gli ospiti.

Agriturismo Montescala a Taglio di Po, ricavato da una vecchia casa padronale, con i tipici arredi contadini e finiture in cotto dell’800, immersa nei profumi e nei colori della campagna polesana.

Escursioni in barca: visitare il Delta in barca è una delle attività più interessanti da svolgere nell’area. La famiglia Cacciatori conosce questa zona da generazioni e ha creato diversi itinerari per visitare il Delta del Po in tutto il suo splendore, unendo acqua e terra nel percorso Bike&Boat: una serie di escursioni che comprendono sia viaggi in barca che percorsi in bici sulla terraferma.

Testo di Stefano Ghetti foto di Lucio Rossi|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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