Il Polesine si è distinto per la notevole attività teatrale testimoniata dalla presenza di incantevoli teatri in molte zone del territorio. Vogliamo raccontarvi qualcosa di più su queste zone e su alcuni di questi splendidi edifici.

Il teatro: un’attività fiorente nel Polesine
Da sempre gli affascinanti territori che si estendono tra l’Adige e il Po accolgono arte e cultura. Nel Polesine infatti è stata documentata traccia di almeno cinquanta teatri, anche nei più piccoli paesi dispersi nel Delta del Po. Questo fenomeno, sorprendente data la marginalità e complessità del territorio, si deve alla volontà di gruppi privati che si sono tassati per costruire questi edifici, veri e propri capolavori architettonici e artistici.
La crisi novecentesca che colpì il Polesine indebolì il ceto fautore di questo patrimonio e molti teatri vennero abbandonati o abbattuti. Nonostante ciò, tra i teatri sopravvissuti al tempo ve ne sono diversi che spiccano per l’elevata qualità architettonica e artistica, come ad esempio il Sociale di Rovigo, il Comunale ed il Ferrini ad Adria, quelli di Badia Polesine e di Lendinara.

Il Teatro Sociale di Rovigo
La piccola e affascinante città di Rovigo ospita il teatro Sociale: riconosciuto tra i teatri italiani di tradizione, punto di riferimento di molti appassionati di lirica non solo residenti. La costruzione, di stile neoclassico, presenta un atrio a portico, un fastoso foyer decorato con pitture e una sala con platea e quattro ordini di palchi.
Venne costruito nei primi decenni dell’Ottocento per volontà della Società del Teatro e fu inaugurato ufficialmente il 26 aprile 1819 con la rappresentazione di Adelaide di Borgogna, composta appositamente dal celebre musicista Pietro Generali e interpretata da tre dei più famosi cantanti del momento, Violante Camporesi, Claudio Bonoldi e Giuseppe Fioravanti.
Dopo un incendio, il teatro dovette subire un restauro e venne inaugurato nel 1904 da Pietro Mascagni, il quale diresse la sua Iris. Riprese l’attività ma la scarsità delle risorse economiche impedì di scritturare interpreti famosi, anche se il teatro può vantare di aver individuato giovani promettenti come Beniamino Gigli (che qui debuttò nel 1914) e Renata Tebaldi.

Una vivace stagione di manifestazioni

Oggi il Teatro Sociale ospita una vivacissima attività: dalla stagione di lirica e balletto a quella di prosa e a quella concertistica. Nel 2019 è stato celebrato il bicentenario del Teatro Sociale con tante iniziative importanti tra cui una mostra curata da Milena Dolcetto e allestita nella sala della Pescheria nuova, dove son stati esposti elementi di allestimenti scenici creati dal laboratorio di scenografia del Teatro.
Per quell’occasione si era mobilitata anche la grande Orchestra Regionale Filarmonia Veneta in collaborazione con il Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo, oltre a significativi momenti di ricordo e divulgazione del Teatro come l‘annullo filatelico e le due targhette, una dedicata a Gabbris Ferrari, regista, docente all’Accademia di Venezia e artefice di laboratori e scenografie con allestimenti al Museo Grandi Fiumi e un’altra all’editorialista Sergio Garbato sempre vicino al Teatro e alla storia culturale cittadina.
Il Teatro Balzan di Badia Polesine
Non solo il capoluogo di provincia si distingue per il fascino dei suoi teatri. A Badia Polesine, Lendinara e ad Adria ci sono altri affascinanti edifici dove sono state rappresentate opere di celeberrimi compositori.

Nella piccola ma graziosa cittadina di Badia Polesine si erge nel centro storico il Teatro Sociale Eugenio Balzan. L’edificio vanta una straordinaria sala d’onore dove risplende un apparato decorativo a fregio dorato. La bellezza di questa sala ha fatto sì che il teatro venisse spesso chiamato la scatola d’oro o la piccola Fenice.
Bisogna poi ricordare che all’interno del Teatro è ospitata la pregevole Collezione Balzan, che comprende opere realizzate da 26 pittori italiani e racchiude alcuni vertici assoluti della pittura dell’epoca come i dipinti di Domenico Morelli o le tele di Mosè Bianchi.
I teatri di Lendinara e di Adria
Se siete in zona non potete non visitare Lendinara. Il piccolo paese possiede un notevolissimo patrimonio artistico e culturale attentamente tutelato. Tra le numerose risorse vi è anche il teatro storico Ballarin. Dai primi decenni dell’800 questo teatro ha svolto un ruolo davvero fondamentale nel panorama culturale della comunità lendinarese.
Infine, al patrimonio culturale del Polesine contribuisce anche Adria, dove si trovano due teatri: il Comunale e il Ferrini. Il primo, per la sua maestosità e capienza, è annoverato tra i più grandi del triveneto; il secondo si distingue per l’eleganza e raffinatezza dello stile liberty. Entrambi sono il simbolo della grande passione che la città di Adria ha per la musica e per lo spettacolo.
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Testo di Giulia Riedo|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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