Dal 19 marzo 2022 la Fondazione Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello di Firenze presentano Donatello, il Rinascimento, una grande mostra che celebra i più importanti capolavori del grande artista fiorentino.
Una mostra unica che ripercorre la straordinaria opera di uno dei più influenti maestri dell’arte italiana di tutti i tempi: all’interno delle affascinanti sale di Palazzo Strozzi e del Museo Nazionale del Bargello, l’esposizione Donatello, il Rinascimento propone un viaggio attraverso la vita e le opere di Donatello.
La mostra segna l’evento culturale di punta del 2022 fiorentino e nasce per celebrare il grande artista toscano, attraverso una riflessione sulle rivoluzionarie innovazioni apportate da Donatello al mondo dell’arte: materiali, tecniche e generi che caratterizzano l’universo dell’artista e ne fanno una figura centrale della storia dell’arte italiana ed europea.
Donatello, maestro del secolo d’oro
Donatello è stato, infatti, uno dei maestri di riferimento del secolo d’oro dell’arte italiana, il Quattrocento, dando il via alla straordinaria stagione del Rinascimento fiorentino insieme ad altri artisti prediletti della famiglia Medici, come Brunelleschi e Masaccio.
La sua idea di scultura, con una potenza figurativa unica e mai immaginata prima di allora, unisce e fonde le scoperte sulla prospettiva e i rivoluzionari concetti di plasticità. Al centro di questa opera c’è l’uomo e la dimensione umana, che abbraccia le più diverse emozioni dell’animo in tutta la sua profondità e in modo sempre realistico.
Puntando ad allargare la riflessione nel tempo e nello spazio sulle molteplici dimensioni dell’universo donatelliano, le opere dell’artista sono confrontate con capolavori dei suoi contemporanei quali Brunelleschi, Masaccio, Mantegna e Bellini, ma anche successivi come Raffaello e Michelangelo.
Donatello nell’evoluzione dell’arte italiana
Si va dagli esordi e dal dialogo con Brunelleschi– celebre è il confronto tra i due Crocifissi lignei provenienti dalla Basilica di Santa Croce e da quella di Santa Maria Novella – per proseguire con i luoghi in cui Donatello ha lavorato (Siena, Prato e Padova, oltre a Firenze).
Qui il maestro è entrato in dialogo con altri celebri artisti quali Mantegna e Bellini, sperimentando sempre con materiali diversi la sua formidabile ricerca su una nuova e rivoluzionaria idea di scultura.
Conclude la mostra una speciale sezione dedicata all’influenza di Donatello sugli artisti a lui successivi, tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino, testimoniando così l’importanza capitale della sua opera per l’evoluzione dell’arte italiana.
A cura di Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte Medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, la mostra Donatello, il Rinascimento ospita circa 130 opere, in continuo dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze e di tutto il territorio italiano oltre che attraverso fondamentali collaborazioni internazionali.
Tra sculture, dipinti e disegni, molte opere, infatti, sono prestiti unici mai concessi prima, provenienti da oltre sessanta tra i più importanti musei e istituzioni internazionali tra cui la National Gallery of Art di Washington, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum e la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e le Gallerie degli Uffizi.
Infoutili
Quando: dal 22 marzo al 31 luglio 2022
Dove: Fondazione Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, Firenze
Orari: Lunedì – Domenica dalle 10.00 alle 20.00
Prenotazioni: www.palazzostrozzi.vivaticket.it/it/event/donatello-il-rinascimento
Contatti: www.palazzostrozzi.org ; www.bargellomusei.beniculturali.it
Testo di Angelo Laudiero |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com