Dal 15 al 18 settembre a Bra una cittadina in provincia di Cuneo va in scena la XIV edizione della kermesse di Slow Food all’insegna dei formaggi a latte crudo e della loro biodiversità con un importante percorso sensoriale dedicato al sapore dei prati
Bra, è una bella cittadina di 30 mila abitanti situata tra Langhe e Roero, in provincia di Cuneo, un crocevia di storia, eccellenze enogastronomiche e cultura. Un luogo magico a misura d’uomo, ricolmo di rocche, castelli e vigne. Infatti Bra è anche terra di ottimi vini, cibi e formaggi straordinari tra cui il Bra Dop, una autentica delizia celebrata assieme ai formaggi provenienti da ogni parte del mondo con “Cheese”, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi in programma proprio a Bra dal 15 al 18 settembre prossimi.

Finalmente …. Cheesiamo
La manifestazione – organizzata da Slow Food e Città di Bra (da sempre la casa della Chiocciola di Carlo Petrini), con il supporto della Regione Piemonte – riunisce oltre 400 espositori in arrivo da tutte le regioni italiane e da 14 Paesi del mondo, tra cui gli Stati Uniti. 300 gli eventi in programma di cui la stragrande maggioranza gratuiti e senza necessità di prenotazione.
A Cheese sarà anche presente il variegato mondo di pastori, casari, affinatori e appassionati che si trovano riuniti intorno al claim “Il sapore dei prati”, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della salute.

Un assaggio del programma
Protagonisti sono i Presìdi Slow Food (quelli presenti sono una cinquantina), che riflettono patrimoni di pascoli, razze animali, latti e abilità manuali, e gli Affinatori (gli specialisti della stagionatura), che imprimono ai formaggi anima e identità, curandoli fino alle loro ideali condizioni di maturazione.
Ma Cheese non è solo formaggi. In questa edizione, la XIV, viene posta la massima attenzione sui prodotti che spesso hanno nei prati la propria origine, a partire dai mieli, ma anche confetture, conserve e aceti. Spazio anche ai salumi naturali, realizzati senza nitriti e nitrati e ponendo particolare attenzione a come vengono nutriti gli animali.
Cuore delle riflessioni della kermesse è la Casa della Biodiversità con un programma che spazia dalle conferenze sui temi centrali del settore – dalla transumanza alla crisi climatica, fino al ruolo della montagna e del pastore – alle proiezioni serali “Cheese on the screen”, per approfondire la conoscenza dei vari prodotti che hanno origine sui prati, fino agli Apéro sur l’herbe, aperitivi con degustazioni a base di formaggi, mieli e liquori che esaltano erbe ed essenze.

Imparare….con gusto
A Cheese si impara anche …… con gusto. Infatti i visitatori possono esplorare il mondo dei pascoli e dei prati stabili grazie a un percorso sensoriale a tappe. Un luogo in cui attivare i sensi e addentrarsi tra profumi, suoni e sapori, per apprezzare la ricchezza di questi ecosistemi e i prodotti che ne derivano.

Molto interessanti anche i Laboratori del Gusto, ospitati sia a Bra e sia nella Banca del Vino di Pollenzo, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola, in cui chef italiani e internazionali conducono alla scoperta di diversi ecosistemi, dalla montagna alle vie della transumanza.
Immancabile come sempre la Gran Sala dei formaggi con le sue proposte di degustazione tra Presìdi Slow Food e grandi caci a livello internazionale, e l’Enoteca, che con le sue 400 etichette selezionate dalla Banca del Vino mette in luce produttori della Slow Wine Coalition e vini Triple A, dall’Italia e dall’estero.
Sempre presenti, ad animare piazze, cortili e strade di Bra, le interpretazioni regionali delle Cucine di strada e le originali preparazioni dei Food Truck, da abbinare all’ampia offerta dei birrifici artigianali.

Per fare un formaggio ci vuole un fiore
Una delle aree più interessanti è quella che vede protagonisti i prati stabili e i pascoli, ecosistemi fragili e preziosi che rappresentano una risorsa fondamentale per la biodiversità, per l’ambiente, per le comunità locali e per la nostra salute. Scuole e famiglie hanno l’opportunità di osservarli da vicino grazie al percorso sensoriale “Il sapore dei prati” nella piazzetta Valfrè di Bonzo. Cinque tappe in cui ragazze e ragazzi dai 9 ai 99 anni possono mettere alla prova i cinque sensi e scoprirne il valore non solo in termini naturalistici, ma anche culturali e antropologici.

Per i più piccoli, l’appuntamento è per il 15 e 16 settembre alla Scuola dell’Infanzia Sant’Antonino, in via Vittorio Emanuele II, con i laboratori a tema di Cheese bimbi, dedicati ai prati e all’importanza che rivestono per capre, api e formaggi.

Stand regionali, partner e giovani gastronomi
Nel corso della quattro giorni si riesce a fare un giro d’Italia del gusto grazie alle tante iniziative messe in campo per presentare il meglio dei vari territori. Dai padroni di casa della Città di Bra e della Regione Piemonte alla vicina Valle d’Aosta, dal Trentino alla Liguria e al Lazio, per passare da Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Sardegna: a Cheese si possono esplorare monti e pascoli della nostra penisola, così diversi eppure accomunati dall’impegno verso un cibo buono, pulito e giusto, come anche il Parco dell’Aspromonte.
Inoltre al Movicentro, accanto alla stazione ferroviaria, la Regione Piemonte è presente con la mostra interattiva e multimediale sul cibo e l’educazione alimentare “Nel nostro piatto”. Mentre a ripercorrere le tappe storiche e antropologiche della tradizione della transumanza è Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.
I partner di Cheese
Piazza XX Settembre ospita invece gli stand dei partner di Cheese, pronti ad offrire il proprio contributo al progetto dell’evento e alla visione del cibo sostenuta da Slow Food. Tra questi eViso, che debutta con un giardino multisensoriale realizzato dall’associazione di produttori florovivaisti Asproflor, un’arnia didattica e un programma di incontri; poi il Consorzio del Parmigiano Reggiano, che mette al centro biodiversità, prati stabili e abbinamenti con vini e spirits e Quality Beer Academy che torna a Bra con una selezione di 47 birre alla spina, per esplorare nuovi stili ed etichette particolari da gustare con i prodotti di casari e affinatori. Da non perdere poi lo spazio dell’Università di Scienze Gastronomiche in piazza Spreitenbach, che dall’alba al tramonto propone appuntamenti organizzati da ex alunni, studenti e docenti dell’ateneo di Pollenzo.

Pausa per un buon caffè alla Slow Food Coffee Coalition
Non si può continuare l’itinerario “cacio alla mano” prima di aver preso un caffè: non solo buono, ma pulito per l’ambiente e giusto per chi lo produce. Tutto questo grazie alla Slow Food Coffee Coalition che fa il suo debutto a Cheese con un ricco calendario di eventi: un percorso in cui conoscere e assaggiare i caffè provenienti da nove torrefattori della rete, workshop che raccontano i metodi di tostatura, macinatura e di estrazione alternativa e incontri per approfondire i concetti di filiera e terroir. Un’occasione per rivoluzionare la nostra idea di caffè e non solo: dalle 19 lo spazio ospita anche le esperienze di mixology di Affini, realtà torinese che a Cheese propone un Vermouth invecchiato in macerazione con i chicchi della Slow Food Coffee Coalition, la rete internazionale che unisce tutti i partecipanti coinvolti nella filiera del caffè, dagli agricoltori ai consumatori.

Il Mercato, la Via degli Affinatori e la Via dei Presìdi
Dopo questo giro di riscaldamento, siamo pronti per immergerci nel grande Mercato italiano e internazionale e conoscere da vicino chi, i caci, li crea e cura ogni giorno. Gli affinatori, ovvero gli specialisti della stagionatura, sono come sempre in piazza Roma, proprio di fronte all’uscita della stazione ferroviaria, mentre pastori e casari si trovano nelle due aree espositive di piazza Carlo Alberto e piazza Spreitenbach.

Di bancarella in bancarella, tra un erborinato d’Oltralpe e un formaggio a pasta filata del Sud Italia, da non perdere sono i Presìdi Slow Food, tra via Principi di Piemonte e il Cortile delle scuole maschili.
Qui i visitatori possono scoprire i formaggi tutelati da Slow Food in un vero e proprio giro nell’Italia, ma anche un’ampia selezione di produzioni internazionali, tra Regno Unito, Francia e Spagna.
La rete mondiale di Slow Food è inoltre rappresentata da allevatori e produttori provenienti da moltissimi Paesi, da Ucraina, Macedonia, Romania e Bulgaria, Turchia, Norvegia e Svezia, Portogallo, Belgio e Olanda, Austria e Svizzera, fino agli Stati Uniti.
Con i loro caci e le loro storie, ricordano l’importanza di restare uniti e collaborare per proteggere la biodiversità e le produzioni naturali. Per la prima volta la manifestazione braidese ospita uno spazio istituzionale della Repubblica di San Marino.

La sosta da non perdere
Sotto le arcate di via Garibaldi tornano la Gran Sala dei Formaggi e l’Enoteca, che propone 400 etichette selezionate dalla Banca del Vino, tra cui spicca una folta rappresentanza di vini piemontesi, recensiti dalla Guida Slow Wine 2023 e di produttori che fanno parte della Slow Wine Coalition.
Un luogo dove, dalle 11 alle 23, ci si può sbizzarrire negli abbinamenti tra grandi caci a latte crudo, naturali, spesso provenienti da prati stabili e una ricca scelta di etichette italiane, oltre a qualche proposta internazionale. Ad accompagnare la serata, tutti i giorni dalle 18.30 alle 23, la selezione di Tuttafuffa, crew musicale carmagnolese.

Cheese by night!
Infine per concludere al meglio la giornata ci si può immergere nelle atmosfere di Cheese by night! In Piazza Caduti della Libertà il palco di Cheese, dedicato ad Azio Citi, artista da sempre amico di Slow Food, ospita diversi momenti teatrali e musicali.
Tra questi l’esibizione di Simone Campa e dell’Orchestra Terra Madre, in cui i suoni del Piemonte incontrano i ritmi del mondo, il repertorio della Swing and Jazz Big Band di Cherasco, diretta dal maestro Roberto Andreoli, e lo spettacolo dell’Ora canonica, il duo composto da Filippo Bessone e Luca Occelli.

Taccuino
Cheese è a ingresso libero. Si svolge dalle 10 alle 23 da venerdì 15 a domenica 17 settembre, e dalle 10 alle 20.30 lunedì 18 settembre. Per il programma completo cliccare QUI.
Come raggiungere Bra: è consigliabile la mobilità sostenibile. La stazione è a pochi minuti a piedi dai luoghi di Cheese e anche quest’anno Trenitalia mette a disposizione corse aggiuntive sulla linea Torino-Alba, soprattutto nella fascia serale.
Chi invece arriva in auto può fruire delle navette che collegano il centro della città con le principali aree di parcheggio, e con l’altro polo dell’evento, Pollenzo, a circa 6 chilometri da Bra.
Ulteriori info sulla Città di Bra: www.turismoinbra.it.
Articolo di Tiziano Argazzi|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com.
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