Volo d’Angelo: adrenalina pura

Uno degli sport estremi più originali alla portata di qualunque spericolato è il Volo dell’Angelo: un tuffo nel vuoto per vedere il paesaggio da un’altra prospettiva.



Signori e signore, allacciate le cinture e preparatevi per il volo di Superman. Sulle vette della Valtellina, in Trentino o in Basilicata, un cavo di acciao sospeso tra due vette ad alta quota, una robusta imbracatura e una spinta coraggiosa sono quello che ci vuole per una scossa di pura adrenalina.
Alcuni lo chiamano Fly Pulley, altri Zip Line, oppure semplicemente Fly Experience: la tecnica è sempre la stessa. S’indossa un’imbracatura di sicurezza, si collega il gancio ad un cavo sospeso tra due estremità e ci si lancia nel vuoto, proprio come Buzz Light Year nel mitico cartone della Disney Toy Story: “Verso l’infinito e oltre”.
È la sensazione che si prova in questa esperienza unica a contatto con la natura, alla scoperta della vera anima del territorio, perché dall’alto tutto è più bello.
Per questo si cercano le vette e si va sui cucuzzoli delle montagne, pronti a salire sempre più su, sognando di volare. E ci si lancia in mongolfiera, paracadute, Bungee Jumping, parapendio e Fly Pulley, appunto.
La prima zip-line risale a ben 30 anni fa, quando in alcune zone boschive impervie dell’Australia inventarono questo sistema a carrucole per trasportare materiali e persone all’interno della foresta.
Con il passare del tempo, il sistema fu utilizzato da ricercatori ed archeologi per superare barriere naturali altrimenti insormontabili. Oggi possono farlo tutti, seduti o sdraiati con la faccia rivolta verso  valle, senza bisogno di competenze speciali o sforzo fisico, ma semplicemente per divertirvi con gli amici o la famiglia.
Dal nord al sud d’Italia, chi cerca emozioni forti può scegliere tra diverse località dove provare questa avventura indimenticabile.

Abbiamo già parlato del Volo dell’Angelo in Basilicata, dove una carrucola collega i due borghi di Pietrapertosa e Castelmezzano, come un mezzo di trasporto al pari di una teleferica. Chi vuole, può cogliere l’occasione per visitare prima il paese di partenza, e poi andare dall’altra parte per passeggiare tra le abitazioni incastonate tra le rocce, assaggiare i prodotti della cucina locale e osservare il panorama: con una visuale così, che di solito è privilegio degli uccelli, sarà impossibile dimenticare questo luogo.

In Valtellina, anche l’impianto Fly Emotion collega due paesi: si parte da Albaredo per San Marco, in provincia di Sondrio, e si arriva a Bema. Si può scegliere tra due percorsi, rispettivamente di 1,5 e 1 km, e sorvolare la rinomata Valle del Bitto, sospesi a 900 m s.l.m. e spinti dalla sola forza di gravità. L’emozione durerà un minuto e mezzo nel primo tratto e poco più di un minuto nel secondo, anche se quegli attimi sembreranno lunghissimi. Ci si può fermare un paio d’ore a Bema, e poi scegliere se tornare in navetta o volare di nuovo.
Se volete un’emozione ancora più forte, provate lo Zip Pulley a San Vigilio di Marebbe, in provincia di Bolzano: sospesi per un’ora a 1000 metri di altezza sulle Dolomiti, scenderete fino a valle affrontando un dislivello di 400 metri e un percorso lungo 3 km, con vista sul Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.
Imbrachi, caschi e carrucole vi saranno forniti sul posto e istruttori qualificati vi seguiranno passo a passo per un’esperienza in totale sicurezza e senza deturpare la natura.

Tutti si possono mettere alla prova: famiglie, ragazzi, bambini, adulti. Serve solo una buona dose di pazzia. Si può fare in qualsiasi periodo dell’anno, sia in coppia sia singolarmente. In alcuni casi ci sono delle restrizioni riguardo al peso – tra i 70 e i 120 kg per il volo unico, tra i 100 e i 180 se si vola in due – per garantire la sicurezza. Considerando le attrezzature e l’assicurazione, il prezzo non è troppo elevato: per un volo singolo si spende intorno ai 40€, e circa 80€ per quello di coppia.

Dunque, se durante un viaggio vedete un cartello “Zip Line” o “Fly Experience”, non esitate: quello che conta è sentire l’aria fredda sulla faccia, la velocità del volo nel silenzio della valle e senza punti di riferimento. Questa sì che è adrenalina.


Info utili: Fly Emotion, Zip Line, Volo dell’Angelo


Testo di Giorgia Boitano