Il buon sorso delle Langhe

Le Langhe, una terra antica di dolci colline e di sapori prelibati, custode di tradizioni e propulsore di idee e tendenze d’avanguardia dove le Cantine Ceretto invitano al primo sorso di buon vino alla scoperta di cose semplici e raffinate.

Chi pensa che la bellezza delle Langhe si limiti ai dolci pendii ricoperti da filari di vigneti dove abbandonarsi ai piaceri della buona tavola, ne conosce solo la deliziosa superficie. E’ indubbio che la scoperta delle Langhe inizi con un buon sorso di vino, ma la scoperta di gioielli architettonici pressoché sconosciuti è un viaggio che può sorprendere. Le cantine Ceretto invitano a cominciare  dalla Tenuta Monsordo Bernardina, quartier generale dell’azienda. Alla tenuta originaria del 1800 è stata aggiunta un’avveniristica struttura in acciaio, vetro e legno affacciato sulle vigne e dedicato alla celebrazione del vino. Nell’Acino, questo il nome della raffinata struttura si possono degustare i vini più noti delle cantine, dal Barolo Bricco Rocche al Barbaresco Bricco Asili, e i migliori vini europei selezionati con cura, oppure seguire seminari tematici sotto la guida di esperti sommelier. Il viaggio tra vino e arte prosegue con una sosta alla Cappella del Barolo i cui accesi rossi, gialli e viola spuntano tra il verde dei vigneti di Brunate. L’”ex cappella” di Santa Maria delle Grazie, costruita per riparare i contadini durante i temporali e in realtà mai consacrata, è stata trasformata, dagli artisti Sol Lewitt e David Tremlett, in un luogo di silenzio e contemplazione dell’arte e del paesaggio. Dalle vigne agli ambienti multisensoriali del Museo del Vino a Barolo che si inaugura proprio a giugno. Evocazioni musicali, olfattive, artistiche e letterarie che illustrano la cultura enoica in modo suggestivo ma senza eccessive astrazioni perché come sottolinea l’architetto François Confino la terra del Barolo esiste, possiamo toccarla e nel barolo, il migliore dei vini, c’è la verità. Accanto al Castello Falletti, sede del museo interattivo, sorge il più tradizionale Museo dei Cavatappi che espone più di 500 esemplari dal ‘700 a oggi: cavatappi decorativi e preziosi, tascabili e tematici, in miniatura e giganti. Anche la degustazione della classica cucina tradizionale si abbina all’arte perché i Ceretto hanno voluto coinvolgere diversi artisti locali e internazionali per gli affreschi delle sale di Piazza Duomo e gli originali, coloratissimi piatti della Piola. Sono due ristoranti all’interno dello stesso edificio nella bella Piazza Duomo ad Alba. Due per rispondere alle esigenze di palati raffinati nella sala al primo piano dove lo chef  Enrico Crippa è già stato premiato con due stelle Michelin e a quelle di appetiti robusti, legati a una cucina più tradizionale, al piano terra. E per non farsi mancare proprio nulla si possono provare i trattamenti al sale, terapeutici ed estetici, al centro benessere La Via del Sale Medical & Beauty SPA all’interno del Relais San Maurizio, il raffinato Hotel ricavato in un antico monastero del XVII secolo e affacciato sul riposante paesaggio del Moscato. Il piemontese Mario Soldati diceva che il vino è la poesia del territorio. Da oltre settant’anni la famiglia Ceretto ne compone i versi più intensi, firmando etichette uniche di Barolo e Barbaresco, di Arneis, Spumante, Barbera e distillati da collezione. Le cantine offrono accoglienza quotidiana a tutti gli appassionati di vino.

Testo: Daniela Bozzani

Dove: Alba (CN)

Come arrivare: A21 Torino-Piacenza uscita Asti Est; A33 Asti-Cuneo uscita Alba; A6 Torino-Savona uscita Marene.

Info: www.ceretto.it

Dove dormire: Relais San Maurizio, Localitá San Maurizio, 39 – 12058 Santo Stefano Belbo (CN) . t.0141 841900. Splendido hotel, ricavato in un monastero con Spa, appartenente alla catena Relais & Chateaux.

Dove mangiare: Ristorante Piazza Duomo, piazza Risorgimento, Alba (CN) www.piazzaduomoalba.it

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